Primo weekend sfortunato per Quartararo, che segna il primo zero stagionale e che poi fa mea culpa per quanto accaduto.
Poteva essere la grande occasione per andare in vacanza non felice, di più. Ad Assen per Fabio Quartararo ci poteva essere la terza vittoria di fila, che lo avrebbe proiettato ancor più in solitaria davanti a tutti in classifica. E invece il francese della Yamaha ha chiuso con il primo ritiro della stagione, che comunque finora può essere più che positiva, viste quali erano le premesse in inverno, dopo le sfuriate nei confronti dei tecnici della casa di Iwata per una moto non all’altezza delle rivali.
Prima della sosta estiva, Fabio Quartararo voleva lasciare il segno anche in quel circuito che da sempre rappresenta l’università del motociclismo. Qui dove proprio in questo weekend gli hanno riservato anche un’accoglienza da re, dedicandogli una targa speciale nel circuito che ha fatto la storia del Motomondiale.
Quartararo, che delusione in Olanda
Sembrava andare come sempre per il francese, ottimo in prova e che sia nelle libere che nel warm up aveva mostrato un ottimo ritmo, addirittura meglio anche del poleman Pecco Bagnaia. Fondamentale era la partenza, per finire subito avanti e dettare il ritmo, senza rimanere imbottigliato nel traffico rischiando di surriscaldare quell’anteriore che spesso è stato il tallone d’Achille della M1. E invece Quartararo si è trovato alle spalle non solo del ducatista ma anche di Aleix Espargarò, bravo a bruciarlo nelle prime curve e capace di tenerlo dietro con autorità nei primi giri.
Poi però ecco che è arrivato l’impensabile: alla curva cinque l’inserimento all’interno dello spagnolo, ma è finito troppo lungo e la perdita dell’anteriore ha portato non solo alla sua scivolata ma anche all’uscita di pista del rivale e amico dell’Aprilia, che però è rimasto incredibilmente in piedi. E dopo un’escursione sulla ghiaia è riuscito a rientrare e, dopo una rimonta furiosa, a chiudere addirittura in quarta piazza.
Il francese ha provato a fare lo stesso ma la Yamaha era abbastanza danneggiata. Dopo un rientro ai box, ha ripreso la via della pista per sfruttare magari le cadute di qualcuno in gruppo e guadagnare magari qualche punto iridato, ma dopo un paio di giri l’highside pericolosissimo che lo ha messo definitivamente ko e per fortuna non fisicamente. Davvero un peccato per Quartararo, che sperava davvero di chiudere il discorso Mondiale già in Olanda.
“Un GP da dimenticare – ha poi ammesso ai microfoni di Sky Sport il transalpino campione del mondo in carica -. Soprattutto ho fatto un errore da rookie attaccando in curva 5 come se fosse l’ultimo giro. E’ un errore che mi fa arrabbiare, avevo il passo per la vittoria e ho fatto un errore davvero stupido”. Rimane però il fatto che è il primo errore di una stagione sin qui perfetta, con una moto che non è la migliore del gruppo (anzi) e su cui sta facendo miracoli. Ma questo a Quartararo non basta: “Non c’è niente da dire, è un errore in frenata, sono arrivato troppo forte, aggressivo, sono partito da troppo lontano. Ho fatto un errore da rookie che non posso fare“.
Poi ha spiegato cosa è successo sulla sua caduta: “Mi fa un po’ male tutto. Non ha neanche funzionato l’airbag, ma per fortuna sto bene. Ora i tecnici analizzeranno, forse si è rotto il sensore del traction control”.