Jonathan Rea, Kawasaki vuole convincerlo a rinnovare: la mossa decisiva

La Kawasaki punta a trattenere Jonathan Rea e sta studiando la mossa per convincerlo a firmare: c’è un tema importante per il pilota.

Nel Mondiale Superbike ci sono tanti rider in scadenza di contratto e tra questi c’è anche Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo non pensa affatto al ritiro e vorrebbe continuare a correre.

Jonathan Rea (Foto LaPresse)
Jonathan Rea (Foto LaPresse)

Salvo colpi di scena, continuerà a vestire i colori della Kawasaki. Al momento non ci sono altre opzioni, considerando che solo Ducati e Yamaha hanno moto vincenti ma entrambe hanno altre idee per la propria line-up 2023. Il team italiano confermerà Alvaro Bautista, mentre per il posto rimanente se lo giocano Michael Rinaldi e Danilo Petrucci. Invece l’altra squadra ha già sotto contratto la coppia Razgatlioglu-Locatelli.

Honda e BMW magari gli possono fare una buona offerta economica, ma a livello tecnico non possono dare garanzie a Johnny. La soluzione più ovvia è continuare a gareggiare con la Ninja ZX-10RR, che però lui spera venga migliorata in ottica 2023. Da tempo non nasconde di volere un po’ più di velocità in rettilineo.

Superbike, Kawasaki vuole convincere Rea a firmare

La pausa dopo l’ultimo round Superbike a Misano Adriatico può essere il periodo ideale per imbastire la trattativa. Il prossimo appuntamento sarà il 15-17 luglio a Donington e dunque c’è tempo per provare a trovare un accordo per il rinnovo. Rea ha già posto la sua condizione: vuole più potenza nel motore. Kawasaki dovrebbe omologare un nuovo modello per il 2023 per accontentarlo.

Il racing manager Steve Guttridge è stato interpellato da Speedweek per parlare di questo argomento: “Stiamo parlando per vedere se e come questo può essere fatto. Valutiamo come effettuare un aggiornamento. I tecnici hanno idee per fare dei miglioramenti. È compito di Kawasaki Japan cambiare le cose. È chiaro cosa chiede Jonathan”.

Guttridge, che lavora per Kawasaki Europe, chiama in causa i vertici di Akashi per spingerli a fare un upgrade di motore alla Ninja ZX-10RR. Nel 2021 era stato portato un nuovo modello per l’omologazione, ma la FIM non considerò nuova quella moto: “Solo perché c’è un pistone diverso – spiegò il direttore tecnico Scott Smart – non significa che quello sia un motore nuovo”. La moto è così rimasta a un regime di 14.600 giri/min, il più basso del Mondiale Superbike.

Il racing manager spera che in Giappone lavorino per dotare la Ninja di un propulsore più potente. È importante per convincere Rea a firmare e in generale per contrastare meglio Ducati e Yamaha nel WorldSBK.

Guttridge ribadisce che far firmare Johnny è una priorità per Kawasaki: “È importante rinnovare con lui. È fantastico che voglia continuare a correre, sembra più competitivo che mai e quest’anno siamo riusciti a migliorare la moto. Vuole continuare con noi, se riesce a vincere. Il suo rinnovo è in cima alla nostra lista, faremo il possibile per trattenerlo”.

In Kawasaki Europe le idee sono chiare: bisogna accontentare Rea dandogli una Ninja più potente. Ma è in Giappone che devono procedere nel migliorare la moto del sei volte campione del mondo Superbike. La casa di Akashi sa che non può permettersi di perderlo, dunque dovrà agire di conseguenza.

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