Dopo quasi un anno di assenza dal podio, Vinales torna a festeggiare in Olanda. I suoi piani per il futuro sono chiari.
Corsi e ricorsi storici potremmo dire. Domenica scorsa sul circuito di Assen Maverick Vinales ha tagliato il traguardo al terzo posto, conquistando il suo primo podio dal passaggio in Aprilia. Niente di eclatante, si potrebbe osservare, non fosse che proprio in Olanda, lo spagnolo aveva firmato la sua ultima top 3 con i colori Yamaha.
“Partendo da dietro si impara molto e infatti nelle ultime gare sono stato in grado di fare dei primi giri piuttosto buoni”, ha dichiarato a Marca, soddisfatto del proprio percorso di crescita. “Adesso, sento di avere la fiducia necessaria per compiere sorpassi allo start. Fossi scattato più avanti, credo che avrei potuto lottare con Bagnaia. Comunque sono contento“, ha aggiunto elogiando il lavoro del team Aprilia.
Vinales si trasformerà in un uomo-squadra?
E per la Casa di Noale nei Paesi Bassi è arrivata un’altra buona notizia. Il ritiro di Quartararo e il quarto posto di Espargaro, hanno rilanciato il 32enne di Granollers nella lotta iridata.
Ad oggi, infatti, il distacco dalla vetta è di appena 21 punti, ovvero meno di un GP.
“Pure Aleix avrebbe potuto raggiungere Pecco, ma era giusto pensare al Mondiale, specialmente alla luce del fatto che Fabio era uscito“, ha spiegato la strategia da ragionieri adottata dal collega di marca e dall’equipe stessa.
“E’ bene continuare a sognare. Da parte mia cercherò di dargli una mano. Siamo un gruppo e se ci sarà da sacrificarsi lo farò“, ha dunque reso note le proprie intenzioni.
Passando al risultato appena ottenuto, il #12 non ha avuto dubbi a chi dedicarlo. “Sicuramente a mia moglie e a mia figlia che mi hanno supportato nei momenti duri. Sono state sempre la mia luce. Lo sprone per continuare a lavorare e stare concentrato“.
Infine un pensiero all’importante traguardo dei tre podi ottenuti con tre costruttori differenti. “L’obiettivo è raggiungere il medesimo esito, ma per quanto concerne il Mondiale. Tuttavia so che per quello ci vuole tempo“, ha spiegato soffermandosi sulla necessità di capire ancora e di conoscere la sua moto.
“Ancora non mi sento al 100% a mio agio in sella. Ciò che mi dà fiducia è che nonostante ciò riesco a concludere ai primi posti. Il prossimo mese sarà cruciale per interiorizzare quanto appreso e possibilmente essere ancora più forte quando gareggeremo a Silverstone“, il proposito finale.