Il mondo della F1 sta vivendo delle giornate molto complicate. Dopo gli episodi legati al razzismo, adesso arrivano anche minacce di morte.
Negli ultimi giorni, si sta palesando un brutto clima per la F1. Una decina di giorni fa è partito lo strano caso di Juri Vips, pilota del programma giovani della Red Bull e titolare in Formula 2 con il team Hitech GP, con il quale è in lotta per il campionato. Il giovane estone, nel corso di una partita alla playstation, ha usato un famoso epiteto razzista, venendo subito sospeso dal team di Milton Keynes.
Poche ore fa è stato annunciato che il suo contratto è stato rescisso, ma questo vale soltanto per la Red Bull. L’Hitech GP ha invece dato fiducia al ragazzo, che a Barcellona aveva girato sulla RB18 nelle prime prove libere al posto di Sergio Perez. La Formula 2 ha risposto con un duro comunicato, dichiarandosi sorpresa dalla scelta del suo team di non licenziarlo in tronco.
Nelle ultime ore è invece scoppiata la vicenda relativa a Nelson Piquet, tre volte campione del mondo di F1, nel 1981 e nel 1983 con la Brabham e nel 1987 al volante della Williams. Il brasiliano, nel corso di un’intervista di otto mesi fa tornata alla ribalta in questi ultimi giorni, ha usato un epiteto razzista nei confronti di Lewis Hamilton, mentre parlava dell’incidente avuto con Max Verstappen a Silverstone dello scorso anno.
Ricordiamo che Piquet è attualmente il suocero del neo-campione del mondo, che è impegnato in una relazione con la figlia Kelly, la quale, a sua volta, ha una figlia con Daniil Kvyat, la piccola Penelope nata il 27 luglio del 2019. Sui social è stata subito indignazione generale, cosa non certo sorprendente al giorno d’oggi.
Si è diffusa anche una voce secondo la quale il tre volte iridato verrà bannato a vita dal paddock, ed il suo pass sarà revocato senza possibilità di ritorno. Al momento, la cosa non è stata confermata, ma nelle ultime ore sono arrivate puntuali le scuse di Piquet che ha provato a rimediare al suo errore.
F1, Lando Norris minacciato di morte
Dopo alle due vicende collegate con il razzismo, un pilota di F1 ha vissuto un’esperienza realmente drammatica, e stiamo parlando di Lando Norris. L’alfiere della McLaren si avvicina alla sua gara di casa sul tracciato di Silverstone, giusto dopo aver rinnovato il contratto con il team di Woking sino al 2025.
Per Lando non è una stagione facile, a causa della scarsa competitività della sua monoposto che gli ha comunque consentito di chiudere sul podio ad Imola, dove è giunto terzo dietro alle due Red Bull. Nel corso di una lunga intervista rilasciata ad “Indipendent“, l’astro nascente dell’automobilismo inglese ha raccontato degli episodi molto dolorosi.
“Ogni tanto ricevo delle vere e proprie minacce di morte, la maggior parte delle persone lo fa. Non si fa abbastanza ed è dura. Se avessi visto le minacce quando ho iniziato, vale a dire nel 2019, avrebbero avuto più effetto su di me perché ero meno forte dal punto di vista psicologico, ma ora capisco che bisogna anche scherzarci sopra. Non ridere di una minaccia di morte, ma ridere dei commenti sciocchi che la gente si inventa e delle cose che cerca di fare per attirare l’attenzione“.
“Io voglio correre, viaggiare per il mondo, incontrare nuove persone e farmi nuove esperienze, questo è il mio sogno, mentre loro passano la loro unica vita seduti dietro un computer nella loro camera da letto per cercare di rovinare, infastidire e maltrattare qualcuno“.
Da qualche tempo, l’alfiere della McLaren F1 è fidanzato con la giovane modella Luisinha Oliveira, insultata a sua volta sui social: “La quantità di pagine di odio sui social media dedicate a Luisinha è ormai davvero eccessiva e spaventosa, soprattutto su Instagram e Twitter. Non dev’ssere affatto macile per lei, che è passata da una vita abbastanza normale ad avere improvvisamente molti follower, quindi deve stare più attenta a quello che dice e che fa“.