Periodo intenso in casa Fiat, dove si programma un futuro in cui si svecchierà del tutto la gamma. Le forme della Freemont lo confermano.
Per il mondo dell’automobile non è certo il periodo migliore, ma le case, tra cui la Fiat di cui vi parleremo quest’oggi, non vogliono perdere tempo. Come ben sappiamo, le vendite sono in crollo, con tempi di consegna molto lunghi e prezzi in rialzo che non hanno di certo favorito la volontà dei cittadini di procedeer agli acquisti.
La crisi dei microchip ed il conflitto tra Russia ed Ucraina, con conseguente impennata dei carburanti hanno fatto il resto, ed i bilanci sono in rosso. Secondo i dati diffusi recentemente dall’ACEA sul mese di aprile, il crollo sulle vendite è di circa il 20% rispetto all’anno precedente, in cui era ben più presente l’ombra del Covid-19 che aveva portato molti paesi ad un nuovo lockdown.
Tuttavia, le case automobilistiche dovranno, in fretta e furia, adeguarsi alle nuove tecnologie, visto che entro il 2035 sarà vietata la vendita di vetture a motore endotermico, così come stabilito poche ore fa dall’Unione Europea. La circolazione sarà ancora possibile, ma nessun’auto non-elettrica potrà più uscire dai concessionari.
La Fiat, come sappiamo, fa parte del gruppo Stellantis, che non dovrebbe incontrare grossi problemi. L’obiettivo è quello di elettrificare tutte le gamme che fanno parte di questo raggruppamento entro il 2027, con largo anticipo sui limiti previsti dai recenti accordi, che hanno fatto storcere il naso a molti appassionati del motore termico.
Per iniziare ad adeguarsi, la casa torinese sta lavorando ad una nuova versione della Panda, del tutto differente dalle precedenti. La vetturà dirà addio al segmento A, con il passaggio a quello B. Il design sarà futuristico, ed ovviamente sarà totalmente elettrica, ma con prezzi accessibili per tutti. Si punterà su una sorta di doppia anima, in quanto la nuova Panda avrà le vesti di supermini elettrica ma anche di SUV compatto.
Gli appassionati del marchio piemontese sono molto curiosi di scoprirne le forme, ma anche il prezzo d’acquisto, sperando che l’elettrico non sia più una sorta di miraggio per i cittadini. Al momento attuale, è impossibile pensare di acquistare un’auto “full-electric” con meno di 20 mila euro, una cifra a dir poco proibitiva, soprattutto in questo preciso momento storico.
Fiat, prime immagini della nuova Freemont
Tra i modelli allo studio da parte della Fiat c’è anche un restyling della Freemont, che dovrebbe essere immessa sul mercato dal 2023. In questi mesi, diversi designer hanno tentato di immaginarla, ed è molto interessante il lavoro svolto e pubblicato sul canale YouTube “Manhoub 1“.
Stando a quanto riportato nella descrizione, il modello potrebbe avere sette posti ed essere sfruttato per la commercializzazione nell’America del Sud, in particolare in Brasile. La Fiat investe da sempre molto in quella zona del mondo, dove sono situati anche diversi stabilimenti per la produzione delle sue vetture.
La Freemont, parlando del vecchio modello, è un SUV di Segmento D, che è stata prodotta dal 2011 al 2015, che aveva sostituito la Ulysse, ma anche come erede in versione europea della Dodge Journey. Le differenze maggiori sono relative agli interni, totalmente ridisegnati e pensate per i gusti degli acquirenti europei, che prediligono l’eleganza alla tipica sportività degli Yankee.
A livello di motorizzazione, la prima versione della Freemont puntava su un 2.0 litri Multijet II a gasolio ed un 3.6 litri V6 Pentastar a benzina. Il 2.0 diesel, omologato Euro 5, è prodotto in due livelli di potenza, da 140 cavalli e 170 cavalli. La velocità massima di 206 km/h si toccava, ovviamente, con il 3.6 V6, in grado di regalare delle ottime prestazioni, con una ripresa che non lascia insoddisfatti. Probabilmente, la sostituta punterà quantomeno sull’ibrido, anche se per ora non ci sono novità a riguardo.