Si è conclusa la prima sessione di prove libere di F1 di Silverstone. Tribune piene come al solito, ma davvero poca azione in pista.
Il Regno Unito ha accolto la F1 come ci si aspetterebbe da lei, ovvero con un gran pienone sugli spalti e la pioggia. Ciò significa che potremmo assistere a poco movimento sul tracciato.
Alla semaforo verde subito dentro le due Mercedes di Hamilton e Russell per verificare la bontà delle delle novità relative all’ala anteriore e al fondo. Tutto orientato a diminuire l’impatto del porposing.
Mentre la pioggia continua a incrementare, in azione ci sono soltanto le Frecce d’Argento e le Ferrari. Il team di Maranello necessita di un moto d’orgoglio dopo le ultime difficoltà, specialmente sul fronte affidabilità.
Si uniscono alle due big le Alpine di Alonso e Ocon e le Williams di Albon e Latifi. A proposito dell’equipe di Grove, solo l’inglese monterà e potrà testare gli aggiornamenti.
Via via dentro un po’ tutti per effettuare almeno l’installation lap.
A causa delle condizioni critiche del fondo in parte asciutto e in parte da intermedie, quando si avvicina la mezz’ora dall’inizio del turno soltanto dieci piloti hanno fermato il cronometro.
Al comando con un 1’42″967 c’è la Rossa di Sainz seguita da quella di Leclerc. Alle loro spalle le Alfa Romeo di Bottas e Zhou.
F1: le fasi clou dell’FP1 di Silverstone
In cielo comincia a comparire il sole e così Ham, dopo essersi affacciato dal muretto per salutare il suo pubblico.
A quindici minuti dalla fine Carlos comanda su Valtteri, che nel frattempo si è avvicinato alla F1-75 #55 e su Charles. Bene per il momento le Haas con Schumacher quarto e Magnussen sesto.
Lewis è settimo. Intanto L’Alfa di Bottas piazza un 1’42″249 da primo posto. Con così pochi corridori attivi, questa sessione non ha particolare significato.
Bandiera a scacchi! Valtteri resta al vertice davanti ad Hamilton capace di fare un balzo avanti al tentativo decisivo e a Sainz. Quarto Leclerc. Tutti sul finale hanno girato con le soft. Il quinto posto di Schumi invece è stato segnato su intermedie. A seguire Zhou, K-Mag, l’Aston Martin di Stroll protagonista di un’uscita nella ghiaia proprio negli atti conclusivi, quindi Tsunoda e Vettel.