La prima tappa di Misano del Fanatec GT ha visto imporsi ancora una volta Vanthoor-Weerts. Si ritira invece Valentino Rossi.
La prima gara del Fanatec GT World Challenge sul tracciato di Misano ha regalato tanto spettacolo, ma alla fine è sempre l’Audi R8 LMS del team WRT a dominare. La coppia formata da Charles Weerts e Dries Vanthoor, entrambi perfetti dopo essere partiti dalla pole position. Questo equipaggio ha rispettato i pronostici della vigilia, esaltando la superiorità della loro vettura.
Gran lavoro da parte della Mercedes #89 dell’Akkodis-ASP di Raffele Marciello e Boguslavskiy, che hanno infilato la loro vettura della casa della Stella a tre punte in mezzo a ben cinque R8 LMS. Nulla da fare per la concorrenza, e l’Audi si gode anche il podio con la #30, sempre gestita dal WRT, con Benjamin Goethe e Thomas Neubauer, vincitori della classe Silver Cup.
Un inbuco il sabato per la coppia formata da Valentino Rossi e Frédéric Vervisch, costretti addirittura al ritiro dopo un week-end in cui hanno brancolato nelle retrovie. Dopo il pit-stop, in cui il “Dottore” ha ceduto la vettura al compagno di squadra, si è verificato uno strano problema, con l’anteriore sinistra che ha iniziato a grattare contro la carrozzeria.
Vervisch ha effettuato un giro per poi tornare in pit-lane, ma dopo diversi tentativi la vettura è stata ritirata nel garage per il ritiro. Una grande delusione per il nove volte campione del mondo del Motomondiale, considerando che si tratta della sua pista di casa per eccellenza dove ha vinto tre volte sulle due ruote. Si cerca un pronto riscatto domani.
Fanatec GT, disastro per Valentino Rossi
Il Fanatec GT regala spettacolo a Misano, dove è andata in scena nel pomeriggio odierno la prima gara. Alla partenza è perfetto il via dell’Audi #32 di Charles Weerts, che nella mattinata aveva messo a segno la pole position sulla vettura gestita dal team WRT. Brutto incidente nel corso del primo giro, con la Ferrari #21 gestita dall’AF Corse con Hugo Delacour e l’Audi #25 di Aurelien Panis che vengono a contatto.
La Safety Car viene immediatamente chiamata in causa, con i due piloti che per fortuna ne escono completamente illesi. Problemi anche per l’altra Audi, quella di Alex Aka che è rimasto coinvolto nel contatto. Nel botto è rimasta quasi coinvolta anche una lepre, che riesce però a sfuggire ai rottami proseguendo la propria corsa.
La McLaren #12 di Vincent Abril mantiene la seconda posizione alla ripartenza, davanti alla Mercedes #89 di Timur Boguslavskiy. L’Audi di testa controlla alla perfezione la situazione, mentre la Mercedes che era al terzo posto supera la McLaren e sale al secondo posto, con Raffaele Marciello che precede Benjamin Goethe sull’Audi #30 del WRT, prima tra le Silver Cup.
La Ferrari di Ulysse De Pauw occupa la seconda piazza di questa classe, trovandosi settima assoluta ed autrice di una gara più complicata del previsto, considerando che in questa classifica hanno quasi sempre dominato la scena, vincendo anche la graduatoria generale in quel di Brands Hatch.
Impressionante la performance delle Audi che occupano cinque delle prime sei posizioni, con la Mercedes di Marciello che è l’unica in grado di interrompere parzialmente questa dittatura. Disastro, invece, per la R8 LMS #46 di Valentino Rossi, che deve ritirarsi dopo l’ennesimo fine settimana da dimenticare.
Dopo il pit-stop, nel momento in cui è salito, Frédéric Vervisch, la vettura è tornata in pista con la gomma anteriore sinistra fumante, costringendolo immediatamente a tornare in pit-lane. Dopo diversi tentativi, il team WRT decide di ritirare la macchina, che continua ad essere protagonista di una stagione a dir poco terribile.
Davanti a tutti, Dries Vanthoor gestisce al meglio il comando delle operazioni, seguito da un Marciello che non può nulla per tenere il passo dell’Audi di testa. Molto bella, nel finale, la battaglia tra Goethe e Christopher Haase per il podio, in un dominio delle R8 LMS sempre più imbarazzante giro dopo giro.
I due si giocano il terzo gradino del podio sfruttando tutta la pista, come in pieno stile Fanatec GT. Goethe però riesce a resistere alla grande, portandosi a casa un gran bel podio oltre alla vittoria tra le Silver Cup. Vanthoor passeggia fino al traguardo, seguito da Marciello che cercherà sicuramente la vendetta nell’appuntamento di domani. Sarà fondamentale centrare una buona qualifica, visto che i sorpassi sono apparsi difficili se non impossibili.