MotoGP, cadono le prime teste? Può essere “retrocesso” in Moto2

La MotoGP comincia a mietere le sue prime “vittime”. Uno dei piloti infatti rischia di finire in Moto2 a partire dal 2023.

Dal prossimo anno il team WithU RNF sarà legato ad Aprilia dopo quattro stagioni insieme alla Yamaha. I primi due anni sono stati straordinari, con podi e vittorie ad opera di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, poi l’uscita del main sponsor Petronas sembra aver rotto il sogno. La squadra è stata rivista nella sua organizzazione interna e quest’anno i risultati latitano.

MotoGP (ANSA)
MotoGP (ANSA)

Andrea Dovizioso doveva portare risultati di un certo tenore, si aspettavano tanto dal veterano della classe regina, ma non ha mai centrato una top-10 sin dall’esordio sulla M1 a Misano lo scorso anno. Darryn Binder ha fatto il salto diretto dalla Moto3 alla classe regina, questa stagione doveva servirgli per prendere confidenza con la moto e la categoria, ma dopo metà campionato il suo destino sembra ormai segnato. Razlan Razali non lo porterà con sé in Aprilia e per il sudafricano non ci sono molte alternative.

MotoGP, Darryn Binder cerca chiarezza sul futuro

Il minore dei fratelli Binder ha finora incassato 10 punti, alla pari del più esperto compagno di box Andrea Dovizioso, che valgono il 21° posto in classifica. Razlan Razali e il team satellite si aspettavano ben altri risultati per quest’anno, anche da qui la decisione di dare una svolta alla sua squadra, adottando una moto differente: la RS-GP sta dimostrando di saper essere veloce e affidabile, subito perfetta per poter ambire alle posizioni di vertice. Ma nei suoi progetti futuri non c’è posto per il giovane Binder.

Inoltre l’uscita di scena della Suzuki complica ulteriormente le cose e l’unica via di uscita è il passaggio in Moto2. “So che adesso ci sono più piloti che moto disponibili. Di certo sono nella fascia più bassa della lista, non posso prendermi in giro”, ha detto Darryn a Speedweek.com. “Nella pausa estiva spero di capire cosa sta succedendo. Se non ci sarà possibilità in MotoGP, dovrò guardare quali opzioni ho in Moto2. Questa sarebbe la mia prossima priorità”.

La squadra satellite di Razali non poteva certo attendersi risultati di gran lunga migliori, in certe gare, come in Indonesia (10° posto) è andato anche oltre le aspettative. “Sto solo facendo del mio meglio e cercando di sfruttare al meglio questa opportunità che mi è stata data – ha concluso Darryn Binder -. Se alla fine non bastasse e dovessi andare in Moto2, sarei comunque felice perché guiderò ancora una moto”.

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