Il secondo atto del Fanatec GT a Misano ha visto trionfare l’Audi #32 di Weerts-Vanthoor. Ottimo quinto Valentino Rossi in rimonta.
Un week-end di Misano totalmente dominato dall’Audi #32 del team WRT, che con l’equipaggio composto da Charles Weerts e Dries Vanthoor non ha avuto rivali. Il Fanatec GT World Challenge ha una coppia di padroni sempre più chiara, ed in questo fine settimana sono arrivate ben due pole position e due vittorie, l’ultima delle quali in Gara 2, terminata poco fa nel caldo soffocante del tracciato romagnolo.
Ancora una grande prova della Mercedes #89 dell’Akkodis-ASP con Raffaele Marciello e Timor Boguslavskiy, che hanno replicato il secondo posto di ieri nonostante la netta superiorità delle R8 LMS. La coppia della casa della Stella a tre punte si è guadagnata la piazza d’onore nel corso del pit-stop, prima del quale erano quarti.
Un’operazione di cambio gomme e pilota più rapida gli ha consentito di precedere sul podio la #11 del Tresor by Car Collection affidata a Christopher Haase e Simon Gachet, i quali ci hanno rimesso più di tutti nelle soste ai box, visto che in precedenza erano secondi. Gachet ha approfittato alla grande della Safety Car nel finale, scavalcando la #33 del WRT di Christopher Mies e Jean-Baptiste Simmenauer.
Davvero ottima la prova della #46 affidata a Valentino Rossi e Frédéric Vervisch, quinti assoluti dopo un primo stint eccezionale del belga. Il “Dottore” è stato bravo ad amministrare nella seconda parte di gara, ottenendo il miglior risultato assoluto da quando corre in questa categoria.
In Silver Cup si è imposta ancora una volta un’Audi, la #30 del WRT con Thomas Neubauer e Benjamin Goethe, che hanno chiuso settimi assoluti, mentre la Ferrari #53 di Ulysse De Pauw e Pierre Alexandre Jean sono giunti noni e secondi di classe dopo una gara non facile.
Fanatec GT, ottima prestazione di Valentino Rossi
La partenza di Gara 2 del Fanatec GT World Challenge ha visto Dries Vanthoor mantenere agevolmente la prima posizione sull’Audi #32 del team WRT, che già ieri aveva ottenuto pole position e vittoria. Secondo Christopher Haas che consente alla casa di Ingolstadt sulla R8 LMS #11 del Tresor by Car Collection. Alla prima curva è battaglia con l’altra Audi del WRT di Christopher Haase sulla #33 che deve però desistere restando terza.
Subito contatti nelle retrovie e ad approfittarne alla grande è la #46 affidata a Frédéric Vervisch che sale dal dodicesimo al settimo posto. Il belga era già stato molto bravo nelle qualifiche ad effettuare un grosso balzo in avanti rispetto a ieri, ma al via si è vista tutta la sua esperienza nell’evitare contatti portandosi in top ten.
In pista entra la Safety Car dopo il botto tra la McLaren #111 di Norbert Siedler e la Porsche #54 di Christian Engelhart, con la pista inondata di detriti. Dopo un paio di giri si riparte, con l’Audi di testa affidata a Vanthoor che cerca subito di prendere il largo davanti ad altre due R8 LMS.
Il leader inizia ad imporre un ritmo forsennato, prendendosi un gran margine a suon di giri veloci. Haase e Mies continuano la loro sfida per il secondo posto, con la Mercedes #89 dell’Akkodis-ASP di Raffaele Marciello che occupa la quarta posizione dopo il secondo posto di ieri.
Sembra esserci poco da fare per la AMG-GT su questa pista, ed il secondo posto di ieri sembra già essere stato un miracolo visto il passo della R8 LMS. Vervisch inizia ad insidiare la Lamborghini #663 di Albert Costa per la sesta posizione, mentre la Ferrari #53 dell’AF Corse con Ulysse De Pauw è ottava assoluta e prima in Silver Cup, nonostante una partenza non troppo positiva ed in cui sono andate perse diverse posizioni.
L’Audi #46 è nettamente più veloce ma Vervisch non riesce a trovare un pertugio per superare il rivale in un duello molto interessante. Ricordiamo che, nelle classi GT3, Audi e Lamborghini condividono lo stesso motore, cosa che sicuramente non aiuta il compagno di squadra di Valentino Rossi a trovare lo spunto necessario, su una pista come quella di Misano che non agevola le manovra d’attacco.
Impressionante la superiorità di Vanthoor che guadagna quasi un secondo al giro sugli inseguitori, capitanati dal terzetto Haase, Mies e Marciello. L’italiano conduce un’ottima corsa considerando l’inferiorità della Mercedes rispetto alle Audi su questa pista. Il ritmo della #11 non è eccezionale e gli altri due si fanno sotto, mentre il leader aumenta il proprio gap portandolo ad oltre cinque secondi.
Le sorti di questa stagione del Fanatec GT serie Sprint stanno andando in direzione della #32, che potrebbe piazzare un’altra mazzata nei confronti della AMG-GT di Marciello. Tra i primi a fermarsi per il cambio pilota c’è proprio Vanthoor, che cede il volante a Charles Weerts, l’autore della pole position per la gara di ieri.
Nessun problema durante le operazioni di cambio pilota e gomme, con Mies che prende temporaneamente il comando della gara. Incredibile la sfortuna per la #46, che come ieri accusa un problema alla parte anteriore sinistra della vettura. Il parafango inizia a staccarsi dalla carrozzeria, proprio quando sale al volante Valentino Rossi a 25 minuti dalla fine.
La Mercedes #89 con Timor Boguslavskiy che rimpiazza Marciello guadagna la posizione sull’Audi #33 rilevata da Jean-Baptiste Simmenauer, ma anche sulla #11 di Simon Gachet che scivola addirittura al quarto posto. Dunque, la AMG-GT conquista la seconda piazza, alle spalle di Weerts che mantiene agevolmente la posizione di leadership.
Il “Dottore” viene rimandato in pista senza aggiustamenti sulla sua R8, ritrovandosi sesto e con un’altra posizione recuperata durante i pit-stop. La Mercedes #88 di Joules Gounon inizia a farsi sotto all’Audi del pilota di Tavullia, che nei primi minuti fatica a trovare prestazione.
A poco più di dieci minuti dal termine va a sbattere la Mercedes #86 di Igor Walilko, che poi riesce però a riprendere la via della pista evitando l’entrata in pista di una nuova Safety Car. Poco dopo c’è un altro bruttissimo impatto che vede coinvolta l’Audi #12 del Tresor by Car Collection con al volante Lorenzo Patrese, sulla vettura che condivide con Mattia Drudi.
Probabilmente, la sua R8 LMS ha subito un guasto meccanico, dal momento che è volata via dritta nel punto più veloce della pista. Un gran peccato perché questo equipaggio si trovava al quarto posto dopo una grande strategia, ed il primo ad approfittarne è proprio Valentino Rossi che sale così quinto.
La direzione gara decide per una Full Course Yellow ed evitare di annullare tutti i distacchi, con l’Audi incidentata che viene rimossa in pochi minuti. Nessun problema nel finale per Weerts che vola a vincere, al termine di un week-end trionfale per il team WRT, che ha ormai il titolo in mano. Prossimo appuntamento la 24 ore di Spa del 30-31 luglio.