Dopo una vittoria sfiorata (come lo scorso anno), Leclerc nel post gara a Silverstone mostra solo in parte tutta la frustrazione per quanto accaduto.
Una gara sofferta, fatta di rabbia e tanta frustrazione quella di Charles Leclerc a Silverstone. Poteva essere la grande occasione per recuperare tanti punti a Max Verstappen, vittima dopo tanto tempo di problemi di affidabilità sulla sua Red Bull, ma il monegasco non è riuscito ad approfittarne. Poteva dimezzare lo svantaggio in classifica nei confronti dell’olandese e invece niente da fare. Altra occasione mancata e forse anche tanto da parlare in casa Ferrari, visto che poteva andare decisamente in un altro modo per il numero 16.
Nella mente di Leclerc poteva essere l’occasione per stappare i primi punti al rivale per il Mondiale dopo due mesi intensi di battaglie tutte a senso unico, vuoi per scelte sbagliate dal muretto che per problemi di affidabilità della F1-75. E tutto sembrava essersi messo in suo favore, prima però che nei giri finali intervenisse la safety car.
Leclerc e la frustrazione per quello che non è stato
La decisione di far entrare Carlos Sainz Jr e non lui, con tutti gli altri a ruota per cambiare le gomme e mettere quelle più morbide per il gran finale ha fatto storcere la bocca a tanti, perché così Leclerc si è ritrovato a difendere negli ultimi dieci giri la prima posizione con le gomme dure, una mission impossible (citando quel Tom Cruise presente ai box Mercedes per l’occasione). Ma non solo, così si è perso anche il podio e punti importanti in chiave iridata che sarebbero stati fondamentali.
Ma questo del pit stop è solo l’ultimo episodio di una gara in cui Leclerc non è stato gestito al meglio dal box, perché tenuto dietro per troppo tempo da Sainz, senza che il muretto prendesse una decisione chiara in suo favore, che era evidentemente la miglior cosa da fare. Tutto questo non ha fatto che aumentare il senso di frustrazione a fine gara del monegasco, che ai microfoni di Sky Sport è apparso chiaramente deluso. E questo lo certifica il lungo silenzio e poi il sospiro prima di parlare ai giornalisti, segno che forse la voglia di “esplodere” c’era eccome ma è stata fermata per ripiegare in più miti consigli: “Non so se si poteva fare diversamente come tattica al momento della safety car. Però è stata ancora una gara dove il risultato finale non c’è. Ho fatto di tutto, lo si è visto anche nella difesa. Ero primo, per me non era la decisione giusta ma va bene così. Abbiamo fatto una decisione che era quella di proseguire con chi era davanti ed entrare con chi era dietro, ma non era la decisione giusta per me alla fine”.
Poi Leclerc però ha tirato fuori quello spirito di squadra che in occasione degli errori di Monaco non si era per nulla visto nel post-gara: “Non sono nessuno per chiedere chiarimenti, ho solo avuto l’impressione di aver perso tempo, soprattutto nei primi stint – ha sottolineato il monegasco, tirando in ballo i lunghi momenti in cui il box Ferrari non ha preso la decisione di avvertire Sainz di farsi sopravanzare da Charles -. C’è frustrazione, sì, ma c’è anche la prima vittoria di Carlos e non vorrei che ci sia il focus sulla mia delusione. E’ la sua prima volta è speciale e metto da parte la delusione”. M sarà davvero così.