Il mondiale di F1 ci ha regalato spettacolo a Silverstone, dove Leclerc ha perso l’ennesima gara vinta e stravinta grazie al muretto.
Cosa sta succedendo alla Ferrari? Tutti gli appassionati di F1 se lo stanno chiedendo, perché la vagonata di follie strategiche effettuate negli ultimi anni sta veramente raggiungendo il ridicolo, quasi da far pensare che sia tutto orchestrato. No, non stiamo avallando teorie complottistiche, ma stiamo cercando solo di dare un senso a delle cose assolutamente inspiegabili, che sembrano decise da un gruppo di non-professionisti, ed usiamo questa parola per non dire di peggio.
Già a Monte-Carlo, la Ferrari si era auto-ridicolizzata con una strategia da far rabbrividere, togliendo a Charles Leclerc una vittoria certa e facendolo finire dietro a Carlos Sainz. Ancora una volta, qui a Silverstone, il Cavallino sembra aver inspiegabilmente favorito lo spagnolo, che nulla aveva fatto per meritare la vittoria più del compagno di squadra.
Carlitos aveva fatto la pole position solo grazie a circostanze fortunate, per poi sbagliare durante la gara non appena Max Verstappen gli si era fatto sotto, esattamente quello che non era accaduto in Canada a ruoli invertiti. In seguito, il problema del campione del mondo di F1 lo aveva rimesso davanti, ma con un passo decisamente più lento rispetto a quello di Leclerc che aveva anche l’ala danneggiata.
Ad una decina di giri dalla fine, quando in pista è entrata la Safety Car, il capolavoro strategico si è compiuto, con la Ferrari che ha lasciato fuori Charles chiamando ai box Sainz. Una gara che avrebbe potuto riaprire il mondiale e riportare Leclerc sotto ai 30 punti di distacco gli ha permesso di guadagnarne solo 6, restando ben alle spalle di Sergio Perez ed a -43 da Verstappen.
Sui social, ovviamente, si è scatenato il finimondo, con offese pesantissime rivolte a Mattia Binotto ed allo stratega Inaki Rueda. Obiettivamente, anche il dito mostrato dal team principal a Leclerc è stata una scena bruttissima, che in pochi hanno digerito. Trattare così un fenomeno come Charles è davvero brutto, ed ora c’è la seria possibilità che il monegasco lasci Maranello a fine anno.
F1, Horner e la Red Bull se la ridono
La F1 regala delle gare pazze che tengono incollate al televisore, ed a Silverstone la Red Bull ha limitato i danni alla grande. Dopo il guaio all’ala anteriore, Sergio Perez era praticamente ultimo, ma con un gran passo ha rimontato sino al quarto posto, trasformato poi in piazza d’onore grazie alla Safety Car.
Tutto sommato, si può dire soddisfatto anche Max Verstappen, settimo sul traguardo e con pochi punti persi da Charles Leclerc. Il campione del mondo di F1 ha vissuto una domenica terribile a causa dei danni subiti dalla sua auto, ma si è comunque difeso con destrezza dalla Haas di Mick Schumacher nel finale, portando a casa qualche punto.
Al termine delle ostilità, il team principal Christian Horner non è apparso troppo deluso, anche se non è stata una domenica facile per la sua squadra. La Red Bull aveva il passo per vincere, ma le cose, a volte, vanno storte. Questa per Verstappen è la prima gara conclusa in questo 2022 senza salire sul podio, anche se le colpe, ovviamente, non sono le sue.
“Per Max, la prima partenza è stata buona, poi abbiamo cambiato la strategia dopo la bandiera rossa. Oggi aveva un ottimo passo. Ha iniziato ad accumulare vantaggio, poi ha colpito dei detriti e ha danneggiato molto il fondo della vettura, perdendo probabilmente metà del downforce. Su queste macchine, un danno del genere è enorme e nelle curve veloci di Silverstone è come guidare sul ghiaccio. Per come la vedo io ha fatto anche troppo in quelle condizioni“.
“Credo che i danni siano peggiorati nel corso dei giri, visto che sono iniziati comunque nella prima parte di gara. Poi sulle gomme Dure è stato ancora peggio, perché eravamo in gara con le Aston Martin e le Haas e non eravamo nelle posizioni abituali della nostra squadra. È arrivata la Safety Car e abbiamo montato un set di gomme morbide, lui ha lottato come un leone. Si è preso con le unghie un settimo posto che potrebbe essere molto importante per il Mondiale, conta portare a casa ogni punto disponibile perché la lotta è serrata“.
“Che dire di Sergio, lui ha recuperato mezzo giro a tutti e si è preso il podio, un qualcosa che appariva quasi impossibile visto come si era messa la sua gara all’inizio. Oggi avevamo una buona macchina ed è frustrante non riuscire a salire sul podio con entrambe le vetture. Alla fine, Perez ha allungato il suo vantaggio su Leclerc, che in classifica piloti ha guadagnato solo sei punti su Max, quasi un miracolo. E noi nei costruttori abbiamo perso solo 13 punti. Con la giornata che abbiamo avuto non è affatto male e sono contento. Ora in Austria saremo a casa nostra e vogliamo tornare subito davanti a far vedere ciò di cui siamo capaci“.