La Red Bull di Max Verstappen è risultata danneggiata dopo pochi giri, ma l’olandese ha limitato i danni finendo comunque settimo.
Una domenica che sarebbe potuta essere disastrosa si è trasformata in una discreta limitazione dei danni per Max Verstappen, che ha portato la sua Red Bull danneggiata fino al traguardo in settima posizione, dopo un aspro duello contro la Haas di Mick Schumacher finito con un ruota a ruota sulla linea del traguardo, simile a quello che vide protagonisti Felipe Massa e Lewis Hamilton nel lontano 2011, sempre a Silverstone.
Il campione del mondo era partito come un missile al primo spegnimento dei semafori, lasciando sul posto Carlos Sainz e volando in testa. Tuttavia, la bandiera rossa ha rovinato i suoi piani, ed al secondo start lo spagnolo lo ha messo quasi nel muro pur di tenerselo alle spalle.
Dopo dieci giri, lo spagnolo ha commesso un errore da principiante all’uscita delle Becketts nel momento in cui ha sentito il fiato sul collo dell’olandese, volando in testa alla corsa. La sua Red Bull lo ha poi abbandonato, costringendolo a cedere il passo alle due Ferrari a seguito di una presunta foratura.
In seguito, si è però scoperto che la sua monoposto era danneggiata e che il cambio degli pneumatici non era sufficiente a risolvere tutti i suoi problemi. La corsa di Super Max si è così trasformata in un calvario, che lo ha visto scivolare indietro subendo sorpassi anche da comprimari, che solitamente vedono la RB18 solo per essere doppiati.
Nel finale però, il capolavoro strategico della Ferrari ha consentito a Super Max di limitare i danni, chiudendo in settima posizione e perdendo solo sei punti da Charles Leclerc, incolpevole di quanto deciso dal suo team. Davvero pazzesco che il Cavallino riesca a rovinare tutto con una facilità quasi da principianti, tanto da far pensare a cose quasi complottistiche.
Perché la Ferrari ha agito in quel modo? Probabilmente, non lo sapremo mai, ma l’unico che gode è Verstappen che mantiene ben 43 punti di vantaggio su Leclerc, e sappiamo raramente che al campione del mondo capitano rararemente delle gare così dure. Evidentemente, qualcosa andrà rivisto nel box della Scuderia modenese, che grazie ad una serie di errori grossolani sta lasciando l’olandese tranquillissimo in chiave iridata, pur con una macchina di pari livello rispetto alla Rossa.
Red Bull, Horner spiega i problemi di Verstappen
La Red Bull non ha vissuto una domenica semplice con Max Verstappen, che ha comunque portato a casa i sei punti del settimo posto. Secondo invece un eccezionale Sergio Perez, che ha portato l’altra RB18 in seconda posizione. Christian Horner ha spiegato cosa è accaduto al campione del mondo, in un’intervista riportata da “Motorsport.com“.
“Max non ha bucato, non c’era nessun foro sulle sue gomme. Pensava fosse quello perché aveva una significativa perdita di prestazione. Sembrava una foratura. In pratica, all’undicesimo giro ha urtato un detrito, un pezzo dell’AlphaTauri perso a causa dell’incidente che hanno avuto al via e lì tutto si è poi complicato in maniera seria“.
“In pratica Max ha fatto tutta la gara con il fondo della sua RB18 modificato. Si era incastrato un pezzo dell’endplate dell’AlphaTauri e questo ha generato un’enorme perdita di carico aerodinamico. Si parla di circa il 20% di carico aerodinamico ed in quel momento non stava andando certo molto bene“.
“Non è stato semplice identificare il problema, perché era sotto la macchina. Non c’era nulla di ovvio. Era come se Max stesse correndo senza mezzo fondo. Dunque inizialmente è stato molto difficile capire. Con le gomme Medium, Max stava andando bene. Credo che avesse capito di essere più veloce di Carlos e non volesse consumare troppo rapidamente le gomme“.
“E’ rimasto dietro di lui, poi quando Carlos ha sbagliato è andato in testa. Sfortunatamente, poco dopo ha preso il detrito rimasto in pista. A quel punto ha segnalato la foratura, ma non potevamo vederla. In quel momento puoi solo fidarti del pilota e sperare che le sue sensazioni siano quelle giuste“.
“Abbiamo così cambiato gomme e abbiamo constatato danni significativi. Lo stesso Sainz ha detto che volavano via pezzi dal fondo della monoposto di Max. Con il fondo danneggiato, Max si è trovato a lottare con le Alpine e le Aston Martin. A quel punto abbiamo fatto un’altra sosta ai box per montare gomme più Dure“.
“Pensavamo fosse il modo migliore per fargli concludere la gara al settimo posto. Ha faticato, soprattutto proprio con la Hard. Arrivata la Safety Car abbiamo deciso di montare una Soft per cercare di migliorare la situazione, volevamo vedere cosa sarebbe riuscito a fare. E’ riuscito a superare un paio di monoposto e a portare a casa sei punti molto preziosi“.
Il boss della Red Bull ha concluso: “Credo che la settima posizione sia stata la migliore possibile per Max. Non aveva il passo di Alonso e Norris con la vettura danneggiata. Ha fato un lavoro fantastico e in realtà anche alla ripartenza è statu eccellente. Abbiamo perso 13 punti nel Mondiale Costruttori dalla Ferrari e Max ne ha persi 6 da Leclerc. Le cose sarebbero potute andare anche peggio di così“.