La Ferrari ha svelato al mondo le prime immagini della vettura che punterà alla vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans. Eccola in pista.
In una settimana turbolenta per la Ferrari a causa di quanto accaduto a Silverstone, dove Carlos Sainz ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera, a discapito di Charles Leclerc, il Cavallino inizia a concentrarsi anche sulla sua nuova avventura. Nel 2023 infatti, la Scuderia modenese debutterà alla 24 ore di Le Mans con una sua Hypercar, nel tentativo di ottenere la decima vittoria assoluta nella gara più bella del mondo.
L’ultima volta in cui la casa italiana ha preso parte alla lotta per il successo generale e non di classe risale al 1973, ed esattamente 50 anni dopo ci sarà l’occasione per tornare a lottare contro le case più importanti. Le rivali saranno la Toyota, che viene da cinque vittorie consecutive, la Peugeot, la quale esordirà domenica prossima alla 6 ore di Monza, la rientrante Porsche, la Glickenhaus, mentre c’è ancora da capire se BMW ed Acura resteranno negli USA o si iscriveranno anche al FIA WEC.
La Ferrari ha vinto in ben nove occasioni la classifica assoluta alla 24 ore di Le Mans, ma per trovare il nome del Cavallino nell’albo d’oro bisogna effettuare un vero e proprio viaggio nel tempo. La prima affermazione risale infatti al 1949, quando la 166 MM di Luigi Chinetti e Peter Mitchell-Thomson si impose a due anni dalla fondazione della casa di Maranello.
La seconda è datata 1954, e vide trionfare la 375 Plus di Jose Froilan Gonzales (vincitore nel 1951 a Silverstone del primo GP di F1 per la Scuderia modenese) e Maurice Trintignant. In seguito arrivarono altre sette vittorie, l’ultima delle quali nel 1964 con la 275 P affidata a Jean Guichet e Nino Vaccarella.
Un paio di anni dopo avvenne il famoso duello tra la Ferrari e la Ford, con la casa americana che ebbe ragione della Rossa grazie alla mitica GT40 MK.II di Bruce McLaren e Chris Amon. La casa di Maranello ha abbandonato nel 1973 la classe regina, concentrandosi in seguito sulle categorie Gran Turismo. Tantissime le vittorie arrivate con la F430 GT negli anni Duemila con il Risi Competizione, prima che il dominio passasse ad AF Corse.
In seguito, è toccato alla 458 Italia imporsi per ben due volte, nel 2012 e nel 2014 in classe GTE PRO. Sempre la squadra piacentina ha poi fatto suo il successo con la 488 GTE a motore turbo, sbancando nel 2019 e nel 2021, con tre secondi posti ottenuti nel 2016 (anche se con Risi Competizione), 2020 e 2022.
Il 2023 sarà l’anno del grande ritorno, ed in questi giorni l’attesa sta salendo tantissimo visto che domenica si correrà in Italia, e c’è da dire che il Cavallino non ha deluso le aspettative. Proprio poche ore fa sono state diffuse le prime immagini della Hypercar che dovrà giocarsela per la vittoria assoluta, con Alessandro Pier Guidi che è anche sceso in pista sul circuito di Fiorano Modenese per controllare che tutto fosse in ordine.
Ferrari, ecco la Hypercar per l’assalto a Le Mans
Dando una prima occhiata alla nuova Ferrari, si evincono linee convenzionali ma anche qualche soluzione interessante. La pinna stabilizzatrice ricorda, nelle forme, quella scelta dalla Porsche per la 963, lanciata un paio di settimane fa al Goodwood Festival of Speed. Il posteriore è più assimilabile alla Toyota, anche se le bandelle dell’ala posteriore assumono una forma molto più ampia rispetto a quelle della GR010 Hybrid.
Ovviamente, si tratta ancora di un progetto lontano dalla sua forma finale, visto che dovrà affrontare tantissimi chilometri di test prima di ottenere l’omologazione della FIA e gareggiare nel mondiale endurance ed alla 24 ore di Le Mans del 2023, per cui l’attesa è alle stelle.
Antonello Coletta, a capo delle Competizioni GT della Ferrari, ha parlato in un’intervista riportata da “Motorsport.com“: “È un momento davvero emozionante per tutti noi, atteso con trepidazione tanto dalle persone che hanno lavorato a questo progetto quanto dagli appassionati della nostra. Potere toccare con mano il frutto di tanti mesi di duro impegno e lavoro, progettazione, simulazioni, ci regala nuove energie e nuovi stimoli“.
“Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e, nonostante la mascheratura che caratterizzerà la LMH durante i test nasconda i volumi e lo stile della vettura, credo sia innegabilmente riconoscibile come una Ferrari ed è proprio ciò che noi volevamo mentre la stavamo realizzando“.
Ovviamente, la livrea non è stata mostrata, e la colorazione è il classico camouflage bianco-nero che viene utilizzato per nascondere eventuali segreti che potrebbero risultare utili alla concorrenza. Come anticipato, il primo a scendere in pista è stato Alessandro Pier Guidi, campione del mondo WEC con AF Corse nel 2017 e nel 2021, nonché due volte vincitore della 24 ore di Le Mans, sempre in classe GTE PRO sulla 488 GTE.
C’è tanta attesa per la 6 ore di Monza, visto che il Cavallino potrebbe sfruttare la tappa italiana del FIA WEC per annunciare qualcosina in più in merito al programma. Per il momento, non si sa praticamente nulla riguardo alla line-up di piloti, che verrà sicuramente resa nota a breve.
Mindful of past glory, rooted in present victories, looking forward to future challenges: #Ferrari's #LMH is here! 🆕@FIAWEC @24hoursoflemans #WEC @FerrariRaces
— Ferrari (@Ferrari) July 6, 2022