Le top news della settimana ci danno l’occasione di fare il punto su F1, MotoGP e SBK. Hamilton è parso rinato in Inghilterra, Marquez si sta riprendendo dall’operazione, mentre Bautista ha rinnovato con la Rossa di Borgo Panigale.
Dopo tante sofferenze, nel box Mercedes, si è riaccesa una luce di speranza. La W13 sul tracciato di Silverstone ha messo in mostra dei progressi sensibili. Il weekend di Russell è stato sfortunato e la sua gara è finita dopo qualche metro, protagonista di un incidente pauroso al via con Gasly e Zhou. La scelta di partire con la mescola hard non è stata geniale, mentre nel garage del #44 tutto è stato preparato alla perfezione per sfoggiare la migliore performance stagionale possibile, proprio davanti al pubblico di casa.
Lo scorso anno Lewis si rese protagonista di una manovra scorretta nel duello con Max Verstappen. Il pilota della Mercedes fu punito per aver colpito alla Copse il rivale alla corona, ma dopo aver scontato 10 sec di penalità, rimontò e vinse la corsa. Nel 2022 non ha replicato il successo, ma ha chiuso con un ottimo terzo posto. A differenza dei podi conquistati in Bahrain e Canada, in Inghilterra si è rivisto il vero Hamilton. La Mercedes ora potrà guardare alle prossime tappe con maggiore ottimismo. L’auto ha sofferto meno di porpoising sull’asfalto di Silverstone e, a causa delle performance negative ottenute finora, a Brackley avranno la chance di eseguire più test in galleria del vento nella seconda metà dell’anno.
Il regolamento prevede, infatti, dei test aerodinamici [ATR] per la seconda metà della stagione, in base alle posizioni nel campionato costruttori delle squadre dopo il Gran Premio del Canada. La squadra capitanata da Toto Wolff occupa la terza posizione e avrà più ore rispetto agli altri due top team. La logica è quella di avvicinare alla vetta le squadre che seguono. Più è favorevole la posizione di un team nella graduatoria costruttori, meno gli è consentito utilizzare la galleria del vento e testare gli oggetti CFD. La Red Bull Racing, quindi, avrà una “penalità di successo”, avendo un limite sulla quantità di test aerodinamici e CFD [dinamica dei fluidi computazionali] nella seconda metà del 2022.
In inverno i tecnici della Stella a tre punte, avendo vinto il campionato nel 2021, hanno avuto lo svantaggio di avere meno ore in galleria del vento rispetto alle altre squadre. Ora si potranno rifare, testando nuove soluzioni, con più ore di libertà, oltre a 200 articoli CFD in più, come dichiarato nell’Appendice 7 del regolamento sportivo di quest’anno. Per la squadra teutonica sarà l’occasione di mettere sotto il banco di prova nuove parti aerodinamiche nella galleria del vento. George Russell e Lewis Hamilton iniziano a credere nella possibilità di rimontare nella seconda parte di campionato. Approfondite, cliccando qui. La squadra non lotterà per il mondiale, ma quantomeno un ulteriore step significherebbe inserirsi nella lotta tra Ferrari e RB su qualche tracciato per agguantare altri podi e, nel caso, un agognato successo. La wing car teutonica è nata male, ma sta crescendo con prospettive sempre più rosee.
MotoGP, la Honda cambia tutto: Marc Marquez ai box
Il rider della casa dall’ala dorata è ancora convalescente dopo il quarto intervento alla spalla destra. Il centauro di Cervera ha deciso di sottoporsi all’intervento dopo aver corso il Gran Premio d’Italia. Dopo aver concluso al decimo posto al Mugello, l’otto volte campione del mondo è volato negli Stati Uniti per sottoporsi all’operazione tanto attesa. Lo spagnolo non aveva più forza nel braccio destro e non poteva guidare nel suo stile. Anche movimenti semplici venivano eseguiti, in modo non naturale, con l’altro braccio. Pur non essendo mancino le immagini di Marc che lanciava i guanti al pubblico con la sinistra sono state segnanti.
Il pilota ha sentito la necessità di fermarsi, anche perché non avrebbe mai lottato per il mondiale. In 6 Gran Premi corsi nella stagione, il catalano non ha mai calcato il podio. Inoltre, MM93 ha saltato due round per il riacutizzarsi del problema di diplopia. La sua carriera è, ormai, appesa ha un filo. Il centauro della Honda dovrà recuperare con pazienza dall’ennesima operazione, sperando di rimettersi in sesto al 100% per la prossima stagione. Marc Marquez ha un contratto con la Honda sino al 2024. La squadra ha sempre fatto quadrato intorno a lui, tuttavia qualcosa sta per cambiare.
In Giappone si stanno guardando intorno per non farsi trovare impreparati. È previsto, infatti, l’arrivo di Joan Mir al box Repsol Honda, mentre Pol è vicinissimo a rilegarsi alla KTM, ma questa volta con il team Tech3. Alex Marquez passerà dal box LCR a quello della Ducati Gresini nel 2023. Ogura dovrebbe prendere il posto, invece, di Nakagami. In Honda hanno deciso di puntare su altri piloti anche perché nessuno degli attuali rider ha dimostrato di valere il posto nei team HRC e LCR. Qui trovate tutte le informazioni sul mercato piloti della MotoGP.
SBK, Bautista non molla la Ducati
Alvaro Bautista è diventato un simbolo della casa italiana. Dopo aver ben figurato nel Motomondiale, il campione 2006 di 125 ha deciso di proseguire la sua storia d’amore con la Rossa di Borgo Panigale in Superbike. Il centauro spagnolo è primo, al momento, in classifica, e ha già collezionato sei vittorie. Alvaro ha sempre completato tutti i round della stagione sul podio, dimostrando ancora una regolarità straordinaria. Dopo aver sfiorato il titolo in Ducati nel 2019, la Honda lo ingaggiò per tornare a vincere in SBK, ma con la moto dell’ala dorata non è mai scattato il feeling giusto.
Dopo due annate, condite da rari piazzamenti sul podio, Bautista è tornato nel suo habitat naturale. In sella alla Ducati il centauro è riuscito a ritrovare lo smalto dei giorni migliori. Ed ora è arrivata una notizia splendida che tutti i tifosi aspettavano. “Sono molto felice di restare. Mi sono trovato bene nella squadra e da quando sono tornato le sensazioni sono state ancora più belle rispetto al 2019. Sento di essere al top e che posso dare ancora molto. Mentalmente e fisicamente sono nel momento migliore della mia carriera”. Cliccate qui per tutti i dettagli dell’accordo. Bautista sarà ancora il numero 1 della Rossa.