A Silverstone è andata in scena una delle gare più belle dell’anno. E un dirigente F1 ha spiegato il motivo di questo entusiasmo.
Mentre la F1 pensa alla prossima tappa, quel GP d’Austria che può essere l’ennesima fondamentale tappa della corsa al titolo tra Red Bull e Ferrari, non si spegne l’eco per quanto accaduto lo scorso weekend a Silverstone durante il GP di Gran Bretagna. E non solo per lo spettacolo che i piloti hanno regalato ancora una volta, con sorpassi al limite e tanta bagarre, sia davanti che dietro nel gruppone degli “altri”. Ma anche per gli altri episodi particolari accaduti nella parte iniziale della gara. Come l’invasione dei manifestanti nelle prime curve del tracciato inglese, sventata dagli steward che hanno evitato il loro ingresso direttamente sulla pista, che avrebbe trasformato la loro protesta in una vera e propria tragedia. Un particolare gesto, stigmatizzato anche da un ambientalista come Sebastian Vettel.
Ma soprattutto a far discutere ancora è l’incidente occorso a Zhou dopo il contatto con Russell, che ha proiettato la sua Alfa Romeo in aria per poi effettuare un cappottamento che è terminato per fortuna senza conseguenze gravi. Una scena che ha ribadito, se ancora dovesse servire, quanto sia stato importante l’introduzione in F1 dell’Halo, il dispositivo di 9 kg che protegge il pilota in circostanze proprio come queste ma che troppo spesso, fin dalla sua adozione, ha scatenato numerose critiche anche tra i piloti.
Ross Brawn e i progressi della F1
Il Gran Premio di Gran Bretagna è stata probabilmente però la migliore gara della stagione finora a livello di show offerto al pubblico. E ne è sicuro il direttore sportivo della F1 Ross Brawn, che ha affermato che questa “corsa a Silverstone è stata una perfetta dimostrazione di ciò che la F1 vuole ottenere con queste nuove auto rivoluzionarie“. A partire da quanto visto in termini di sicurezza per i piloti: “È stato un sollievo vedere che Guanyu Zhou e Alex Albon non sono rimasti feriti dopo il grande incidente iniziale. E’ un ottimo esempio dei progressi che la F1 e la FIA hanno fatto in termini di sicurezza”.
Poi però il focus dell’ex ferrarista, ora dirigente, si è spostato su quanto offerto dai piloti domenica: “Ci è stata regalata una gara fantastica. Quello che mi è piaciuto è stata la precisione che i piloti avevano con le vetture. Abbiamo assistito a innumerevoli battaglie affascinanti che si sono protratte per diverse curve con più sorpassi. I piloti potevano seguire più linee con queste vetture e ciò ha permesso a due, tre o anche quattro vetture di guidare fianco a fianco. Anche la qualità delle azioni di sorpasso è stata elevata. I piloti hanno dovuto davvero fare del loro meglio per fare un sorpasso, per cui non si trattava di usare il DRS semplicemente per superare”.
Brawn ha poi confermato che non solo i fan si divertono, ma anche i protagonisti in pista: “I piloti sono molto positivi circa queste vetture. Tutti apprezzano il cambiamento e la nuova capacità di guidare più vicino alle altre vetture“. Cosa che invece negli anni scorsi proprio non accadeva. Anzi, era uno dei punti più contestati, visto che l’aria sporca proveniente dalle altre vetture riduceva notevolmente il carico aerodinamico dell’auto dietro, con conseguente impossibilità di rimanere vicini ed effettuare un sorpasso pulito. Ma quest’anno le cose stanno andando molto meglio e i piloti riescono continuare a seguirsi anche nelle parti più tortuose dei tracciati, aumentando così le loro chance di passare l’avversario.
“La possibilità di mettersi dietro qualcuno e fare pressione per forzare gli errori è migliorata in modo significativo. Non credo che ci sia stato un solo pilota che non l’abbia riconosciuto o non ne sia stato entusiasta”, ha detto Brawn, che poi ha ribadito: “Dimostra che la direzione presa dalla F1 e dalla FIA è assolutamente quella giusta e che lo sport può continuare su quella strada con piena fiducia“.