Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono sfidati per il titolo di F1 lo scorso anno, ma tra i due c’è ancora qualche piccola ruggine.
Il mondiale di F1 sbarca sul tracciato del Red Bull Ring, dove oggi pomeriggio andranno in scena la prima sessione di prove libere e la qualifica per la Sprint Race di domani. Il Gran Premio d’Austria ospiterà, infatti, la seconda “garetta” del sabato di questa stagione, dopo quella affrontata ad Imola e che venne vinta da Max Verstappen, in grado di beffare Charles Leclerc a due giri dalla fine.
Si tratta di uno dei week-end più bollenti della stagione, e non certo per le temperature che saranno molto basse considerando il periodo dell’anno, quanto per i vari spunti di interesse che ci propone. Verstappen, campione del mondo in carica, si presenta da leader del mondiale, con 34 punti di vantaggio su Sergio Perez e 43 sullo stesso Leclerc.
Alla festa vuole invitarsi anche Carlos Sainz, ora a -54 dall’iridato e con sole 11 lunghezze da recuperare sul compagno di squadra. Lo spagnolo, dopo il primo successo in carriera in F1, sembra essere davvero rinato dopo l’affermazione in Gran Bretagna, ed è giunto nel paddock di Spielberg con un sorriso a 32 denti.
L’Austria sarà un fine settimana che dovrà confermare il suo stato di forma, ma anche quello di una Mercedes che domenica scorsa era apparsa rinata. Lewis Hamilton ha conquistato il secondo podio consecutivo sulla pista di casa, il terzo in stagione. Il sette volte campione del mondo è consapevole del fatto che la freccia d’argento sia ancora leggermente indietro, ma c’è ancora da lavorare per chiudere quella parte residua del gap.
Il favorito resta comunque Verstappen, che forte del suo margine in testa al mondiale vuole riscattare il settimo posto di Silverstone, provocato da un contatto con un detrito dell’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. L’olandese è stato piuttosto sfortunato domenica scorsa, ma sappiamo benissimo che a lui capitano di rado fine settimana così difficili, e la Ferrari non ne ha saputo approfittare.
Il Cavallino va a caccia della prima vittoria da queste parti dal 2003 a questa parte, ovvero dal giorno del successo di Michael Schumacher. Nel corso dell’era ibrida, il dominio è stato di Red Bull e Mercedes, con la Ferrari e la Williams che sono riuscite a mettersi davanti solo in qualifica. Nel 2019 fu Leclerc a far segnare il miglior tempo, mentre nel 2014 toccò a Felipe Massa, davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas.
F1, Max Verstappen ironizza su Lewis Hamilton
Da Silverstone in avanti, il Media Day è tornato il giovedì in F1, così come era stato da sempre sino allo scorso anno. Ciò significa che i piloti hanno tempo di scambiare quattro chiacchiere con la stampa e di partecipare alla conferenza stampa, raccontando le loro prime sensazioni sul fine settimana di gara.
Negli ultimi giorni, Lewis Hamilton aveva mandato una frecciata a Max Verstappen riguardo al loro incidente dello scorso anno alla Copse di Silverstone, dicendo che Charles Leclerc, con il suo sorpasso a sinistra, gli aveva insegnato che è possibile passare all’esterno, mentre con l’olandese c’era stato quel rovinoso contatto al primo giro.
Il campione della F1 in carica ha risposto alla provocazione con ironia: “Penso che sia fantastico che a 37 anni tu riesca ancora ad imparare, è una dote che non hanno in molti. Charles gli ha dato molto più spazio di quanto non feci io lo scorso anno, si vede chiaramente dalle immagini, ma lì si tratta di una decisione diversa su come affrontare la curva. Inoltre, Lewis è stato anche penalizzato lo scorso anno, quindi non dovrebbe parlare di questo argomento“.
“Questi discorsi li trovo privi di senso e non devono inficiare la mia performance. Siamo qui e voglio fare tutto alla perfezione, sono venuto per vincere come faccio ogni fine settimana da quando corro. Credo che, almeno sin qui, questa stagione stia andando molto bene, ci stiamo divertendo molto in macchina ed io devo solo pensare a continuare a spingere perché i risultati ci danno ragione. Francamente non mi interessano le chiacchiere“.
Verstappen, come al solito, non le ha mandate a dire, com’è sempre stato nel suo carattere. Si tratta di uno di quei personaggi che o li si odia o li si ama, non ci sono vie di mezzo particolari. L’orange sa benissimo che in Austria potrebbe mettere un’ipoteca sul titolo dopo il difficile appuntamento di Silverstone, ma tutto dovrà filare alla perfezione.
La pista è favorevole alla sua Red Bull, qui ha vinto quattro volte in carriera, ovvero più di ogni altro pilota, e ci sarà anche il pubblico delle grandi occasioni a spingerlo al massimo. La Ferrari, dal canto suo, dovrà fare di tutto per rendergli la vita difficile, ben sapendo che non sono ammessi altri svarioni simili a quelli di Silverstone. Una piccola speranza di battagliare ancora per l’iride è ancora presente, ma tutti gli errori vanno messi da parte ed occorre restare concentrati.