Lewis Hamilton è carico in vista del Gran Premio d’Austria, dove ha vinto per l’ultima volta nel 2020. Ecco le sue prime sensazioni.
Il Gran Premio d’Austria rappresenta una tappa fondamentale per le ambizioni stagionali della Mercedes. Il team di Brackley era lontanissimo da Red Bull e Ferrari sino a Baku, ma da Montreal qualcosa sembra essere cambiato. Lewis Hamilton ha concluso terzo davanti a George Russell nel Gran Premio del Canada, con una freccia d’argento che già in Nord America era apparsa più vicina ai due top team.
Ancor meglio è andata domenica scorsa a Silverstone, dove il sette volte campione del mondo ha replicato quanto fatto due settimane prima, ma con una F1 W13 ancor più performante. Giornata sfortunata per Russell, rimasto coinvolto nel terribile schianto al via che ha messo fuori gioco anche Guanyu Zhou ed Alexander Albon, entrambi usciti con le loro gambe dopo una carambola che avrebbe potuto portare guai più seri.
Hamilton sembra ora rinato e guarda con grande ottimismo al proseguimento della stagione, con un gap da Russell nel mondiale che si è nettamente ridotto. L’ex Williams è al quinto posto con 111 punti, e proprio a Silverstone è stato scavalcato dalla Ferrari di Carlos Sainz, vincitore della sua prima gara in carriera. Il sette volte iridato è salito a quota 93, ed ora paga appena 18 millesimi dal compagno di squadra, dopo un lungo inseguimento che va ormai avanti dal Gran Premio dell’Arabia Saudita.
Se la Mercedes è ufficialmente tornata è ancora troppo presto per dirlo, ma l’Austria darà risposte interessanti. La pista di Silverstone, grazie al suo asfalto liscio, era perfetta per le frecce d’argento, visto che il porpoising risultava nettamente limitato. Quella di Spielberg potrebbe riportare diverse insidie, nell’attesa dell’esordio della direttiva tecnica volta a limitare il “pompaggio” che arriverà tra due settimane in Francia.
Il capo degli ingegneri in pista del team di Brackley, vale a dire Andrew Shovlin, si aspetta che le nuove regole vadano a favore della Mercedes, mentre in Red Bull permane ottimismo. Qui in Austria, negli ultimi anni, la casa della Stella a tre punte non ha entusiasmato, tranne che nel 2020 dove arrivarono due vittorie, una con Sir Lewis ed una con Valtteri Bottas, grazie ad un’astronave che era in grado di dominare ovunque.
Lo scorso anno fu la Red Bull ad essere inarrivabile, con Max Verstappen padrone sia nel Gran Premio d’Austria che in quello di Stiria, mentre le Mercedes arrancavano. L’olandese ha vinto anche nel 2018 e nel 2019, anni in cui fu la Ferrari la vera sfidante da queste parti, con Kimi Raikkonen nel primo caso e Charles Leclerc nel secondo.
La freccia d’argento potrebbe soffrire delle velocità di punta che quest’anno non sono mai state esaltanti, ma se il fenomeno del porpoising dovesse confermarsi contenuto, c’è da aspettarsi che Lewis e George siano della partita. Le RB18 saranno le vetture da battere, ma come abbiamo visto a Silverstone, le variabili potranno essere tantissime.
Hamilton, ecco le sue prime parole a Spielberg
Lewis Hamilton è apparso molto rilassato nel paddock di Spielberg, con il solito look che ha attratto molti fotografi. Da queste parti, il sette volte campione del mondo ha vinto “solo” due volte: nel 2016, quando si toccò all’ultimo giro con Nico Rosberg, e nel 2020, dominando la scena davanti a Valtteri Bottas e Max Verstappen.
Non è una pista che ha particolarmente mai amato, ma c’è da dire che se si dovesse presentare qualche occasione, Hamilton non se la farà di certo scappare. Ecco le sue prime sensazioni raccontate alla stampa: “All’inizio di quest’anno non ero certo che avremmo mai vinto con questa macchina. Il team ha fatto un buon passo avanti a Barcellona, ma poi abbiamo avuto diverse gare difficili. Poi abbiamo disputato le ultime due gare, che sono andate piuttosto bene, e questo ci ha incoraggiato a capire che ci stiamo muovendo nella giusta direzione: la macchina ha davvero del potenziale“.
“Lavorando tanto in fabbrica e mettendoci tanto impegno speriamo di avvicinarci alla possibilità di vincere una gara. Credo davvero che quest’anno potremo vincere una gara, già a Silverstone c’era il potenziale per farlo e solo qualche evento sfortunato non ce lo ha consentito. Ma con le nostre attuali prestazioni non siamo esattamente allo stesso livello delle due squadre che ci precedono. Avevamo bisogno che tutto si allineasse e alla fine era scritto che vincesse Carlos Sainz, sono molto contento per lui perché se lo merita ed ha fatto davvero una grande corsa domenica scorsa“.
“Bisogna essere onesti e riconoscere che in passato abbiamo sempre faticato in Austria, quindi sarà difficile vincere qui, credo, conoscendo il tipo di curve e la conformazione di questa pista. Tuttavia, difficile non significa che sarà impossibile e ci saranno tante variabili importanti. Il meteo è in continua evoluzione da queste parti, spero che domani saremo piacevolmente sorpresi, ma potrei sbagliarmi. Lo scopriremo insieme. Ma rimango fiducioso, la cosa migliore da fare per approcciare un fine settimana è arrivare con fiducia e positività al paddock“.