Nel prossimo weekend di Superbike avrà una wild card uno dei piloti che ha fatto la storia recente del celebre TT dell’Isola di Man.
Il Mondiale Superbike sta sempre più entrando nella sua fase più calda. E non solo perché è estate, ma perché la battaglia per il titolo iridato è sempre più avvincente e per molti piloti è anche tempo di pensare al proprio futuro. Ci sono però delle novità che riguardano il prossimo appuntamento del 15-17 luglio, che arriva a un mese di distanza dall’ultimo a Misano. A Donington infatti ci saranno ben due “ospiti d’eccezione” in pista. Il primo è Tarran Mackenzie, campione in carica della British Superbike. Un modo per lui per mettersi a confronto su una pista amica con i più forti al mondo sulle derivate di serie. Ma c’è un altro pilota che è ancor più atteso.
Il suo nome è Peter Hickman e forse per molti non dice nulla. In verità tanti appassionati delle due ruote lo conoscono davvero bene. Infatti lui è l’uomo più veloce dell’Isola di Man e del celebre TT, il circuito che si snoda lungo tutta l’isola e che è una delle gare al mondo più pericolose ma anche più amate dal pubblico del motociclismo. Ed è proprio questo a rendere più affascinante questa storia. Il pilota britannico guiderà una BMW M1000RR nel round britannico del WorldSBK in quella che sarà la sua terza apparizione come wildcard in questo campionato.
Hickman, dal TT alla Superbike per stupire
Il pilota inglese è una vera istituzione, anzi verrebbe da dire un mito. Il tutto perché ha scritto negli ultimi anni delle pagine memorabili nel TT dell’Isola di Man. Classe ’87, Hickman è l’attuale detentore del record sul giro con una velocità media di 217,98 km/h e ha vinto nove corse qui, di cui due gare Senior. E dopo aver superato anche in questo 2022 indenne il terribile circuito britannico, di sicuro non avrà paura nell’affrontare in pista piloti del calibro di Alvaro Bautista, Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu su un circuito che conosce alla perfezione e dove ha precedentemente ha gareggiato nel WorldSBK, prima con Suzuki (2012) e poi con BMW (2019), ottenendo il settimo posto in Gara 1 nel 2019 come miglior risultato.
Hickman sarà ai comandi della moto con cui gareggia quest’anno nel British Superbike e in alcune delle gare su strada più importanti del calendario. Ovviamente il team dovrà lavorare su una nuova configurazione elettronica per dotare Hickman di una moto conforme al regolamento tecnico del WorldSBK, diversa dalla BSB, dove gareggia senza ausili elettronici. Ma per uno come lui non sarà un problema, anzi: “Entrambe le volte che ho partecipato al Mondiale Superbike mi sono state offerte delle occasioni dell’ultimo minuto e sono salito in sella a moto che non avevo mai visto. Questa volta guiderò la mia BMW del team FHO Racing solo con alcuni accorgimenti. Sarà molto interessante”.
Per Hickman vedere la sua squadra gareggiare nel Mondiale Superbike è come una ricompensa per tutto il lavoro svolto negli ultimi due anni: “Penso sia fantastico avere l’opportunità di farlo come squadra. Abbiamo già corso la BSB, la North West 200, l’Isola di Man TT e ora faremo una wild card nel Mondiale Superbike, che è fantastico”. Insomma una grande opportunità che ha anche un sapore antico. Il Mondiale che si incontra con un pilota che ancora oggi gareggia su una delle piste più iconiche del globo. E chissà che non sia la volta buona per mettere in riga tutti.