Aprilia, sentite l’ex pilota: arrivano parole clamorose sulla moto

La crescita di Aprilia in MotoGP non è passata inosservata. E a spiegare il perché di questo è stato un pilota he l’ha guidata solo un anno.

Se c’è una casa che negli ultimi anni ha stupito più di tutti in MotoGP è l’Aprilia. Magari dietro solo alla Suzuki, l’unica capace di interrompere il dominio Honda-Yamaha in termini di Mondiali. La Ducati, seppur vincente, per ora è dal 2007 che non vede l’iride tra i piloti (tra i costruttori sì, lo scorso anno), ma è la casa di Noale quella che ha dimostrato una crescita esponenziale nelle ultime stagioni. Tutto merito non solo di un gruppo di lavoro eccezionale ma anche di un pilota come Aleix Espargarò, capace negli anni di portare con i suoi consigli l’Aprilia a essere una moto competitiva.

Aleix Espargarò su Aprilia (ANSA)
Aleix Espargarò su Aprilia (ANSA)

La vittoria in Argentina ha colpito tutti, ma ancor di più lo sono stati i podi consecutivi ottenuti dopo, che hanno permesso al pilota spagnolo di essere ora lui il primo rivale di Fabio Quartararo per il Mondiale 2022. Ma se qualcuno dubito realmente delle chance iridate della casa italiana, la realtà dice che comunque è lì e ha l’obbligo di provarci.

Aprilia, gli elogi dell’ex Sam Lowes

C’è chi l’ha provata ma solo agli esordi, quando era ancora una moto molto acerba, ma che ha capito subito che poteva essere un progetto vincente. E parliamo di Sam Lowes, oggi impegnato in Moto2 e che nel 2017 ha guidato nella classe regina la “nera”. “Non sono affatto scontento del loro successo”, ha detto a Crash.net. “Conosco questo stile di vita ed è difficile per tutti noi. Per Aleix e il team. So che abbiamo avuto un momento difficile nel 2017 e all’epoca, io, il pacchetto e il team non eravamo nella posizione di ottenere i risultati che volevamo e non l’abbiamo fatto, ecco com’era la situazione. Questo sport è uno sport guidato dai risultati e quando non li ottieni, allora è così che va. È bello vederlo Espargarò fare bene”.

Una confessione quella di Lowes molto importante, che ha comunque parole al miele per Aprilia e per il suo ex compagno di box: “Ora in MotoGP con un secondo a dividere tutti devi salire sulla moto e capire velocemente come andare forte. Penso che la continuità con le stesse persone e gli stessi piloti lo stia dimostrando. Penso che stiano andando alla grande e la moto sembra davvero completa. Aleix è sempre stato un gran lavoratore e quest’anno sta facendo un lavoro fantastico“.

Chi sta arrivando in alto è l’altro pilota Aprilia, Maverick Vinales. E Lowes è sicuro: “Sappiamo tutti che ai suoi tempi Vinales è uno dei migliori piloti al mondo. Non si può dire diversamente e lui ha il curriculum per dimostrarlo. Certo, ha avuto dei problemi, delle brutte giornate e ha litigato con alcune persone, ma correre è difficile. Ovviamente ha un alto potenziale e possono vederlo. Possono vedere nei dati come sta guidando, quali sono i suoi commenti. Per me è la scelta giusta per gli anni a venire”.

Lowes è stato sfortunato, perché invece ha avuto una sola stagione per giocarsi le sue chance in MotoGP e con Aprilia, ma crede che piloti come Gardner e Fernandez, che sono stati incredibili in Moto2 la scorsa stagione, debbano ancora avere l’occasione per esprimersi: “Secondo me erroneamente si giudicano troppo in fretta. Come i due piloti Tech 3 KTM che sono stati fantastici l’anno scorso, guidando alla grande ed erano sempre in lotta per le posizioni più alte. Ora sembra che uno di loro perderà la chance. Non è corretto secondo me perché hai altri ragazzi che sono saliti sulle Ducati satellite e stanno lottando per vincere o almeno per il podio e le pole position e lo scorso anno non erano affatto vicini. Penso che le squadre dovrebbero scegliere un pilota e restare con il pilota per due stagioni per dare loro la possibilità di evolversi e capire la MotoGP“.

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