Lewis Hamilton ha sofferto nella Sprint Race del Gran Premio d’Austria, concludendo ottavo dopo una dura battaglia contro Mick Schumacher.
Un sabato piuttosto negativo quello vissuto da Lewis Hamilton al Red Bull Ring, dove è arrivato solo un ottavo posto mentre il compagno di squadra, George Russell, è giunto quarto. Il fine settimana del sette volte campione del mondo non è stato di certo aiutato dall’incidente nelle qualifiche di ieri, ma anche la partenza negativa di oggi ha fatto il resto.
Entrambe le Mercedes si erano schiantate contro le barriere di protezione durante la Q3, in un momento in cui avrebbero potuto lottare per un’ottima posizione in griglia. Sulla pista di Spielberg, il team di Brackley non ha performato al top in passato, vincendo diverse volte ma mai con quel dominio a cui ci ha abituato sulla maggior parte dei circuiti in calendario. Lo scorso anno, ad esempio, furono ben due le batoste patite a vantaggio di Max Verstappen e della Red Bull, che presero il volo nel mondiale proprio sul tracciato di casa, prima che il contatto di Silverstone riaprisse tutte le discussioni iridate.
Ieri, in qualifica, Hamilton era stato velocissimo, ma ha osato troppo nel corso di un giro che lo avrebbe potuto portare agevolmente in terza o quarta posizione, schiantandosi nella parte finale del Q3. Enorme la delusione del sette volte campione del mondo, che pochi minuti dopo è stato raggiunto anche da Russell.
Un brutto colpo per le frecce d’argento, ma nel box del team di Brackley c’era comunque soddisfazione per la ritrovata performance, su una pista storicamente ostica. La Sprint Race avrebbe potuto rappresentare un’ottima occasione per tentare la rimonta, con velocità di punta molto buone che avrebbero potuto aiutare.
In realtà, la gara di Lewis è stata un vero e proprio incubo, a causa di una partenza molto negativa. Il britannico è stato anche piuttosto fortunato, visto che alla prima curva è stato protagonista di un contatto con l’AlphaTauri di Pierre Gasly, finito fuori pista dopo aver toccato l’anteriore sinistra della Mercedes.
Questo ha costretto Sir Lewis a dover soffrire, ed una volta raggiunte le due Haas, la corsa è divenuta quasi impossibile. Mick Schumacher infatti, aveva la possibilità di utilizzare il DRS concessogli dal compagno di squadra Kevin Magnussen, impedendo al sette volte campione del mondo di poter trovare un attacco pulito.
Il danese è riuscito ad allungare sul compagno di squadra ad un paio di giri dalla fine, cosa che ha condannato il figlio del Kaiser di Kerpen a due giri dalla fine. Ciò non toglie che la gara di Mick sia stata davvero eccellente, mentre quella del pilota Mercedes è deludente. L’ottavo posto in griglia di partenza non lo aiuterà di certo nel tentativo di chiudere tra i primi, ma tutto può accadere.
Hamilton, ecco il suo commento dopo la gara
Lewis Hamilton non può ritenersi soddisfatto, soprattutto vista la brutta partenza che ha condizionato la sua Sprint Race. George Russell è giunto quarto facendo il suo, resistendo alla rimonta della Red Bull di Sergio Perez nelle ultime battute. Al termine della “garetta” del sabato, il sette volte iridato ha commentato quanto accaduto in pista.
“Sono grato alla squadra per essere tornato in pista oggi. Il team ha fatto un ottimo lavoro per rimettere a posto la macchina ieri sera e stamattina. Li ringrazio e sono contento di averla riportata quasi tutta intera. Non sono partito bene, poi Pierre mi ha toccato alla prima curva“, ha detto il sette volte campione del mondo parlando con i canali social della Mercedes.
“Non capisco perché i piloti abbiano questo comportamento quando c’è così tanto spazio a destra, ed è poi successa la stessa cosa alla terza curva con una Williams e una Red Bull. Personalmente non ho potuto fare nulla per evitare il contatto ed ho anche riportato qualche danno, ma almeno sono stato in grado di continuare la Sprint. Dopo questo difficile primo giro, ho cercato di recuperare“.
Il britannico ha concluso: “Siamo più lenti sui rettilinei, dunque ho dovuto aspettare di essere fuori dal treno DRS per superare le auto davanti (chiaro il riferimento al duello con Mick Schumacher). Per questo ci sono voluti alcuni giri per arrivare davanti a Mick. Speriamo di poter andare più forte domani, incrociamo le dita“.
“In primo luogo, voglio fare i miei più grandi complimenti alla squadra che oggi ha davvero messo in atto un lavoro clamoroso per rimettere in pista ben due vetture incidentate dopo quello che è successo a me e Lewis al venerdì. Noi, dal nostro punto di vista, abbiamo provato a ripagare il loro sforzo, abbiamo ottenuto un buon risultato e punti importanti, penso che più di così non potessimo fare“.
“In vista della gara vera e propria avremo modo di scattare da una buona posizione dello schieramento di partenza. La cosa più importante è che sappiamo di avere a disposizione il ritmo che volevamo e saremo più vicini a quelli che ci precedono anche se non sarà facile puntare al podio“.