La Ferrari è la macchina migliore al momento in questa nuova F1, con la Red Bull che deve risolvere a breve un problema importante.
Il Gran Premio d’Austria ha ridato speranza e vigore alla Ferrari, che lascia Spielberg nella consapevolezza di essere stata nettamente la monoposto più veloce. Tutto ciò era già avvenuto diverse volte nel corso di questa stagione della nuova F1, come a Barcellona o a Monte-Carlo, occasioni dove l’affidabilità nel primo caso e le strategie nel secondo avevano tolto a Charles Leclerc due vittorie sicure.
A Baku c’era una situazione di equilibrio con la Red Bull sul fronte delle prestazioni, e la strategia era stata perfetta, ma anche in quel caso ci ha pensato il cedimento della power unit a relegare il monegasco nella lista dei ritirati. L’Azerbaijan è stato forse il punto più basso della stagione, con entrambe le F1-75 ritirate visto il guasto al Brake by Wire che aveva fermato Carlos Sainz, ritiratosi dopo pochi passaggi.
Il successo di Max Verstappen in Canada, con Leclerc quinto dopo essere partito dal fondo, sembrava aver messo la parola fine a questo mondiale di F1, con il campione del mondo ormai a +49 sul monegasco. Le ultime due tappe hanno permesso a Charles di guadagnare 11 lunghezze su due piste, sulla carta, favorevoli al team di Milton Keynes, ma c’è da dire che la Ferrari avrebbe potuto guadagnare ancor di più.
I 38 punti di ritardo da Super Max sono davvero bugiardi se si pensa al potenziale della vettura progettata dall’entourage diretto da Mattia Binotto, dimostratasi però troppo fragile anche in Austria. Sulla vettura di Sainz è infatti esplosa l’ennesima power unit, cosa che, con ogni probabilità, lo porterà a pagare una penalità in Francia.
La buona notizia deriva dagli elementi dell’ibrido introdotte sulle Haas di Mick Schumacher e Kevin Magnussen, che secondo le indiscrezioni sono state prodotte a Maranello ma montate per un test sulle vetture americane. I risultati sono stati assolutamente eccellenti, visto che su una pista di motore i due hanno chiuso rispettivamente al sesto ed all’ottavo posto, dimostrandosi la quinta forza in campo e superando l’AlphaTauri nel mondiale costruttori, salendo in settima piazza.
Il Cavallino deve, tassativamente, risolvere i suoi guai di affidabilità, che stanno determinando l’esito di una stagione che continua a vedere Verstappen favorito. Ci sono 38 punti di differenza tra il campione in carica ed il monegasco, ed ora arriveranno due gare a dir poco fondamentali nell’economia di questo campionato.
La Francia e l’Ungheria sono due tracciati favorevoli alla Rossa, dove contano tanto il telaio e la trazione, sin da inizio anno punti di forza della vettura di Maranello. Su questi circuiti sarà tassativo ottenere il massimo, evitando nuovi problemi tecnici e strategie prive di senso. Va detto che in Austria la tattica è stata perfetta, visto che si è sfruttato il vantaggio della miglior gestione delle gomme per non cadere nella trappola Red Bull.
F1, la Ferrari ha un vantaggio di peso sui rivali
La Ferrari è sempre stata una delle F1 più leggere di questa nuova era, dove il peso minimo è stato fissato a 798 kg. Per la prima parte di stagione, la Red Bull è arrivata anche a pesare oltre 810 kg, ma man mano, il peso stava diminuendo grazie a due interventi mirati arrivati ad Imola ed a Silverstone.
Tuttavia, stando a quanto riportato da “Auto Motor und Sport“, potrebbe esserci il ritorno di un problema non da poco per la RB18, tornata, a quanto pare, gravemente sovrappeso. Secondo il noto giornalista Andrew Haupt, la Red Bull è aumentata di nuovo a livello peso dopo i recenti aggiornamenti portati in pista. Si dice che superi di circa 10 kg il peso minimo, quindi, che sia tornata attorno agli 808-809.
Il giornalista ha aggiunto che la Ferrari, dal canto suo, è praticamente in linea con i 798 di cui tanto si è parlato sin qui, così come l’Alfa Romeo Racing. Effettivamente, quello che si è visto domenica in Austria non accadeva dall’Australia, ovvero un consumo così anomalo degli pneumatici che ha inficiato le prestazioni.
Come ricorderete, tra Imola e Miami la vettura di Max Verstappen e Sergio Perez aveva iniziato ad avere un netto vantaggio sulla Ferrari in gestione degli pneumatici, cosa su cui la Rossa era intervenuta a Barcellona con un gran pacchetto di aggiornamenti. Ora, la situazione sembra si stia ribaltando di nuovo, e sarà molto interessante cercare di capire come reagirà il reparto tecnico diretto da Adrian Newey.
Il peso in eccesso sbilancia la monoposto e porta le gomme ad usurarsi eccessivamente, ed inoltre c’è un altro dettaglio da considerare. In Austria, le temperature non erano così alte, al contrario di quanto potremmo vedere in Francia e, soprattutto, in quel di Budapest, una delle piste dove c’è più caldo in assoluto. La Ferrari si gioca tutto, mentre la Red Bull sa che non può più permettersi troppe battute d’arresto, perché guadagnare e recuperare punti è questione, davvero, di episodi che possono divenire determinanti.