La Ferrari si gioca tutto nelle prossime settimane, per tenere aperto un mondiale ancora lunghissimo. Ecco come cambia la F1-75.
In casa Ferrari il mondiale è ancora un obiettivo. Mattia Binotto si è finalmente espresso in favore di una battaglia iridata, dopo aver più volte dichiarato che la priorità era quella di combattere per le vittorie di tappa. La vittoria di Carlos Sainz a Silverstone e quella di Charles Leclerc in Austria hanno riaperto i conti, ma ci sono ancora dei grossi guai da sistemare, su tutti quello dell’affidabilità.
I due alfieri della Rossa si sono fermati per due volte a testa a causa di guai tecnici, con il monegasco costretto al ritiro in Spagna ed in Azerbaijan mentre era saldamente al comando dei due appuntamenti iridati. Carlitos si è invece dovuto arrendere a Baku, nei primi giri, e domenica scorsa in Austria, nel momento in cui stava attaccando la Red Bull di Max Verstappen per ottenere l’1-2 della Scuderia modenese, ma tutto si è compromesso nell’inferno di fuoco che ha attanagliato la F1-75 dello spagnolo.
La Ferrari, e questo non è un mistero, ha la macchina migliore, con un Leclerc che, a parte l’errore di Imola, sta svolgendo una stagione perfetta, sempre all’attacco. Il monegasco ha ora interrotto il digiuno di vittorie che durava dal 10 aprile, giorno del Gran Premio d’Australia, ponendo fine anche all’astinenza di successi del Cavallino in Austria, dove non si trionfava dal 2003 con Michael Schumacher.
I prossimi due appuntamenti, previsti in Francia ed in Ungheria, saranno fondamentali nell’economia di questo campionato, su due piste favorevoli alla vettura progettata dalla Scuderia modenese. La pressione, adesso, è tutta sulla Rossa, che non può permettersi altri ritiri se vuole continuare a sperare nel sogno mondiale.
Leclerc paga 38 punti di ritardo dal campione del mondo, un gap di certo non incolmabile visto il potenziale della vettura. Il monegasco sa di poter essere favorito nelle prossime due settimane, a patto che la sua monoposto lo porti al traguardo e che non avvengano errori di strategia grossolani come quelli di Monte-Carlo e Silverstone.
Tra i lati positivi di Spielberg rientra proprio una tattica di gara azzeccata, favorita però anche dalla nettà superiorità della F1-75, che ne aveva molto di più rispetto alla Red Bull la scorsa domenica. Guardando indietro a questa stagione, tanti sono gli episodi che gridano vendetta, ma ora c’è solo da guardare avanti, considerando che manca esattamente metà campionato al round finale di Abu Dhabi.
Negli ultimi giorni, Sebastian Vettel si è espresso sulle sorti del mondiale, dichiarando che Verstappen è il grande favorito, ma ha anche aggiunto che lui spera nel successo del monegasco visto il suo tifo sfegatato per il Cavallino. Secondo il quattro volte campione del mondo, l’affidabilità potrebbe essere l’ago della bilancia, e l’entourage di Binotto dovrà fare qualcosa per sistemare la situazione.
Ferrari, pesanti sviluppi sulla power unit in futuro
La Ferrari ha progettato una power unit molto potente, dotata di una gran coppia che favorisce la F1-75 in trazione. Il lavoro fatto dal punto di vista prestazionale è stato eccelso, ma questo motore, alle mappature più spinte, fa fatica a terminare le gare senza problemi.
In Austria, anche Valtteri Bottas con l’Alfa Romeo Racing ha avuto delle problematiche nel corso del primo stint, così come Kevin Magnussen sulla Haas. Il danese ha addirittura dichiarato di aver trascorso i giri finali sperando che il motore non esplodesse, visto che non sarebbe stata la prima volta in stagione.
Il primo a lanciare l’allarme sull’affidabilità della power unit Ferrari fu proprio Gunther Steiner, il team principal della squadra statunitense, che durante i test invernali parlò sin da subito di queste difficoltà. Il Cavallino sta comunque lavorando, oltre che per risolvere i problemi, anche sulla prestazione, e tra Spa-Francorchamps e Monza sono attese pesanti novità.
Secondo quanto riportato da varie fonti, sembra che la Rossa porterà dei nuovi, grandi aggiornamenti alla parte ibrida proprio tra quei due eventi, vale a dire quelli che si correranno sui tracciati più veloci della stagione. L’obiettivo è quello di continuare a chiudere il gap dalla Red Bull in termini di velocità di punta, ma si è visto già in Austria che la situazione è migliorata e non poco.
Charles Leclerc ha superato in pista per ben tre volte Max Verstappen, un qualche cosa che non era mai accaduto in questa stagione. Sia a Miami che a Montreal, anche se in quest’ultimo caso con Carlos Sainz, la Rossa aveva dimostrato di essere più veloce della rivale nello stint finale, ma i piloti non hanno potuto nulla per attaccare, a causa di una top speed decisamente inferiore.
In Austria la situazione sembra essere nettamente cambiata, con l’ala posteriore portata tra Montreal e Silverstone che pare aver fatto la differenza. L’obiettivo era quello di rendere più efficiente la monoposto con il DRS aperto, ed anche i dati sulle velocità di punta confermano il passo in avanti. Tutto può ancora accadere in questa stagione.