La MotoGP non sta attraversando un periodo facile, anche se l’ultima gara di Assen ha regalato spettacolo. Anche gli stipendi calano.
Stagione ricca di alti e bassi per la MotoGP, con il Motomondiale che ora sta vivendo un lungo periodo di vacanze dopo il Gran Premio d’Olanda, vinto ad Assen dalla Ducati di Pecco Bagnaia. La cancellazione dell’appuntamento in Finlandia, previsto inizialmente per domenica scorsa, ha permesso a piloti e squadre di staccare per un periodo piuttosto lungo, visto che la prossima gara si correrà a Silverstone il prossimo 7 agosto.
Fabio Quartararo è in fuga mondiale, ma il suo ritiro nell’ultimo appuntamento ha dato speranza agli inseguitori. Tuttavia, per la MotoGP questa del 2022 non è una stagione facile, a causa della carenza di pubblico che si è vista in tanti fine settimana, su tutti, al Mugello ed a Barcellona, che solitamente attraevano tantissimi tifosi.
Il disastro vero e proprio è originato dal ritiro di Valentino Rossi, il vero autore del grande successo di pubblico di questa categoria. Il nove volte campione del mondo è stato bravissimo a far avvicinare la gente alla MotoGP, classe che prima era riservata ad un gruppo non troppo nutrito di appassionati, che potremmo definire quasi una nicchia. Tutto ciò potrebbe anche non essere visto come una notizia negativa, ma alla Dorna interessano gli introiti e poco risolve con la passione del pubblico, che di certo non riempie le casse degli organizzatori.
MotoGP, Marquez parla degli stipendi in calo
Marc Marquez è sicuramente il pilota più rappresentativo della MotoGP del giorno d’oggi, anche se per lui la stagione 2022 è già finita. L’otto volte campione del mondo ha corso la sua ultima gara al Mugello, week-end nel quale ha ordinato una conferenza stampa straordinaria per annunciare una nuova operazione al braccio sinistro, poi avvenuta pochi giorni dopo.
Nel Motomondiale si inizia a parlare anche di una questione piuttosto spinosa, ovvero l’abbassamento degli stipendi che sta riguardando la massima categoria delle due ruote. Con circa 15 milioni di euro l’anno, il nativo di Cervera è il pilota più pagato in MotoGP. Marquez guadagna molto di più dei suoi avversari e, secondo una ricerca condotta da “Motorsport.com“, lo stipendio dello spagnolo rappresenta più di un quarto di tutti gli stipendi dei piloti. Il rider iberico è infastidito dal fatto che alcuni dei suoi colleghi percepiscano molto meno.
In un’intervista riportata da “Motorsport-Total.com“, l’alfiere della Honda ha affermato: “Questo sport è un grande spettacolo, con tanti piloti e squadre importanti che sono coinvolte. I rider sono i clown di questo show. Mi dispiace che molti di loro guadagnino molto poco rispetto a tanti altri, il nostro lavoro è molto rischioso e non è giusto che gli stipendi si stiano abbassando così tanto rispetto al passato“.
“Ho sentito alcune voci in merito. In realtà sappiamo cosa meritano tutti gli altri piloti, tutti fanno quello che amano mettendo a rischio la loro vita. Dovremmo fare qualcosa perché qui in MotoGP andiamo a 350 km/h. Ma non sono io quello che dovrebbe occuparsene in prima persona. Ovviamente io sarei d’accordo con tutti gli altri piloti perché capisco il problema”, ha spiegato l’otto volte campione del mondo.
Molto probabilmente, l’assenza dei nomi altisonanti del passato ha avuto un effetto non da poco anche sugli introiti da cui guadagnano le squadre. I dati, come detto in precedenza, sono piuttosto inquietanti, anche per quello che riguarda i tifosi che seguono le gare dalla televisione.
Per ora, non sembrano esserci soluzioni a breve termine. Alcuni circuiti, in primis il Mugello, rischiano addirittura di finire fuori dal calendario, con la Suzuki che ha comunicato che lascerà il Circus dal prossimo anno. La situazione non è delle migliori e spirano venti molto inquietanti, che fanno pensare ad un netto ridimensionamento del campionato.