Chi sono i colleghi che stima di più, Fabio Quartararo e chi crede possano giocarsi il titolo: e poi c’è la parentesi Yamaha.
Tanti ed ovviamente, molto interessanti, gli spunti dell’intervista di DAZN a Fabio Quartararo, campione del mondo in carica, in MotoGP. Il francese, ha rilasciato dichiarazioni interessanti su carriera e colleghi, ma anche sul suo futuro. Un’intervista, molto appassionante quella del classe ’99.
Tra gli altri, il pilota francese elogia uno dei più forti di sempre, Marc Marquez, che ora intanto rischia il ritiro anticipato a soli 29 anni. Ecco come il nizzardo, ha parlato dell’otto volte campione mondiale: “In realtà, quello che penso è che voglio che Marc torni, innanzitutto perché vado d’accordo con lui e non voglio che nessun pilota si faccia male. Poi con Marc ho imparato di più come pilota, feci due gare in Thailandia e a Misano, e quando vedi per più di venti giri ‘+0 Marc’ e fai giri con Marc bloccato senza fare molti errori, impari davvero molto. È incredibile quello che ho imparato con lui e quello che mi è rimasto”.
Fabio Quartararo parla del futuro: Yamaha spera
Poi ci sono i contendenti al nuovo titolo. Anche qui Quartararo fa una confessione su diversi colleghi in pista, ammettendo che ad inizio anno avrebbe detto che il primo pretendente per il Mondiale, sarebbe stato Francesco Bagnaia, ma oggi è Aleix Espargaro a sembrargli più continuo. Il circuito che gli è piaciuto meno? Il Sachsenring.
Diversi mesi di incertezza, tutto pareva al di fuori che Fabio Quartararo potesse continuare in Yamaha dal 2023, mentre ora viene rivelato come la scuderia lo abbia convinto a firmare. Di squadre, ovviamente, interessate al classe ’99 ce n’erano tante e soprattutto, pareva proprio che il francese era vicino ad una firma lontana dalla Yamaha. Invece, a sorpresa, è questo, quello che ha detto a DAZN: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di rimanere in Yamaha, ma sai, quando vinci un campionato con una squadra e l’anno successivo non migliorano quello che vuoi, la verità è che inizi a dubitare”.
Ora però, Fabio sembra tranquillo ed alla fine, dopo aver valutato con attenzione, ha preferito non muoversi di lì: “Alla fine è difficile vedere quale sarà il più sicuro, ma credo nel progetto Yamaha e di sicuro sarà molto buono. Sto andando bene, non ho bisogno di un’altra Yamaha davanti a me per motivarmi”, ha spiegato il giovane fenomeno. Per quanto riguarda invece, il Mondiale vinto, ecco cosa ha detto ancora il nizzardo.
Inevitabilmente, i riflettori ora sono molto più rivolti su di lui di quanto fosse quando era un ottimo pilota di MotoGP, ma non un campione del mondo. Ed infatti, il ventitreenne confessa: “Non sono cambiato. Quello che è cambiato un po’ e che non mi piace, ma ad esempio quando vai da qualche parte che ci sono molte persone che chiedono foto, ovviamente non puoi farlo con tutti. Ciò che mi infastidisce di più è dire ‘No’ a qualcuno e far capire che non sono io a non volere”. E conoscendo Fabio, quella che dice è la verità, perché quando può il francese è sempre molto disponibile e simpatico.