Il tempo di perdere due Gare consecutive, è quanto è bastato per le prime frizioni in Red Bull, dove alza la voce, Sergio Perez.
In questo momento, Sergio Perez ha 151 punti in classifica e può ancora ritenersi uno dei pretendenti al titolo finale di F1. Il messicano, è ovviamente ritenuto al momento, il secondo pilota della Red Bull, visto che chi gli è davanti, Max Verstappen, è il campione del mondo in carica. Sergio ha già lanciato il suo allarme, la scuderia adesso sa che il classe ’90 si sente messo da parte, o quanto meno, non preso in considerazione quanto l’olandese.
Sergio, avrebbe ipotizzato che i nuovi aggiornamenti con cui le due auto rossoblù sono arrivate in Austria, sarebbero stati più adatti ad un pilota come Verstappen, piuttosto che a lui. Ricordiamo che il messicano è stato poi costretto persino al ritiro a Spielberg, proprio come l’altro secondo “scomodo”, Carlos Sainz. Qui però, la risposta di Chris Horner, non si è fatta aspettare.
La Red Bull rincuora Sergio Perez
Si è affidato a RacingNews365, il team manager della scuderia delle bevande energetiche, che ha rassicurato il pilota messicano. Si lavora in un’unica direzione a Milton Keynes ed è quella della vittoria. Per tutti e due i piloti. Questo, è quanto ha detto un po’ piccato, il classe ’73: “Penso che l’aggiornamento sia particolarmente cruciale. Ad esempio, Checo è stato molto competitivo a Silverstone e penso che avrà di nuovo gare in cui si esibirà molto bene. Gli sviluppi non sono certamente focalizzati su un lato particolare, ma sono semplicemente generalmente per migliorare le prestazioni”.
Da dire anche che Perez o Verstappen che sia, tutti sembrano doversi adattare ai nuovi settaggi, perché se parlano i risultati, meglio ricordare che le Ferrari hanno vinto gli ultimi due GP. Binotto ha spiegato come hanno fatto a Maranello, mentre a Milton Keynes tocca trovare la quadra ed a quanto pare, anche non scontentare i piloti. Al plurale, perché forse le parole dello stesso Perez, hanno un po’ toccato l’orgoglio di Max Verstappen, che pure ha sentito bisogno di dirgli qualcosina.
“Penso che la squadra in genere cerchi sempre di rendere una macchina più veloce. Qualunque soluzione trovino, devi solo adattarti a questo. Questo è certamente quello che ho fatto. Naturalmente faccio sapere cosa generalmente voglio di più dalla macchina, ma gli aggiornamenti non sono stati sviluppati intorno a me. È tutta una questione di velocità della vettura”, è quanto detto dal proprietario della vettura col numero 1.