Il boss Ferrari Binotto svela un particolare che ha reso la F1-75 più competitiva nel giro di poche gare. E non c’entra il motore.
E’ bastato un piccolo ritocco all’alettone per colmare parte dello svantaggio che la Ferrari aveva dalla Red Bull a DRS aperto. Se la scuderia energetica sta lavorando sulla RB18 per aggiustare il suo approccio in alcune curve, la Rossa sta facendo lo stesso per annullare i punti forti dell’avversaria.
La novità in questione del Cavallino è stata introdotta in Canada per diminuire il drag e aumentare l’efficacia con l’ala mobile spalancata. Una miglioria che ha dato quasi subito buoni frutti tanto che, non appena montata sull’auto di Carlos Sainz in Inghilterra, gli ha consentito di vincere.
Binotto svela il segreto della Ferrari
Constatato un certo deficit in rettilineo e specialmente nei tratti in cui è consentito l’utilizzo del pulsante magico, a Maranello si sono rimboccati le maniche per trovare una soluzione immediata.
“La bontà dell’evoluzione l’avevamo rilevata subito a Montreal sulla vettura di Leclerc, poi a Silverstone quando l’abbiamo adottata su entrambe le monoposto ci siamo resi conto di aver ridotto il distacco in termini di velocità di punta sulla squadra austriaca“, ha spiegato il team principal Mattia Binotto.
Ovviamente i miracoli non possono avvenire, specialmente dall’oggi al domani e l’ingegnere nato a Losanna lo sa bene. “E’ rimasto ancora un leggero vantaggio alla Red Bull. Noi però possiamo fare la differenza nei cambi di direzione. Diciamo che non è solo questione di monoposto, ma pure di piloti“.
A questo proposito il 52enne si è sentito di sottolineare l’importanza del contributo di Charles e Carlos al volante e ai box nella ricerca dell’assetto più adatto per minimizzare le eventuali mancanze. “A Spielberg hanno fatto un lavoro fantastico in termini di bilanciamento della monoposto, di comprensione e gestione delle gomme, nonché di guida. Sono stati molto bravi e rapidi. Quindi a mio avviso sono stati una parte altrettanto cruciale per il risultato raggiunto. In caso di scarso grip saranno ancora più importanti“, ha concluso con un attestato di stima verso i suoi ragazzi.