In una intervista, un suo ex compagno di pista ha sottolineato le straordinarie capacità di Quartararo. E ha fatto un paragone importante.
La prima parte di 2022 della MotoGP si è conclusa come quella scorsa, ossia con il campione in carica Fabio Quartararo di nuovo davanti a tutti e con un buon vantaggio sui rivali, a partire da Aleix Espargarò, per poi continuare con Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, i piloti che più di ogni altro lo hanno messo in difficoltà in più di una occasione. Il francese partiva tra i favoriti, ma la realtà era ben altra. Infatti le prestazioni della Ducati, anche in inverno, avevano impressionato gli addetti ai lavori, tanto che si era parlato di una Rossa decisamente in pole rispetto a una Yamaha M1 in crisi tecnica.
Invece, grazie al talento di Quartararo e a una serie di circostanze, il numero 20 si ritrova comunque in testa al Mondiale anche nel 2022. Tra queste l’incostanza dei piloti Ducati ma anche per la ritrovata competitività della moto giapponese guidata dal campione in carica, che sembra rendere incredibilmente solo con il suo stile di guida. Un particolare questo sottolineato proprio dai suoi compagni di marca, in primis Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso, entrambi entrati in crisi ma con un destino decisamente diverso: il primo continuerà ancora con Yamaha, il secondo si fermerà a fine anno.
Petrucci tra Quartararo e Marquez
Ad oggi però, con Marc Marquez fuori dai giochi, sembra davvero che l’unico vero fenomeno in giro in MotoGP sia solo Quartararo. E a confermarlo è un suo ex collega nella classe regina come Danilo Petrucci, oggi impegnato in America con la Superbike. “Quartararo diventerà uno dei più grandi campioni della MotoGP, insieme a Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez”, ha ammesso. E lo dice uno che nel 2012, quando ha iniziato la sua carriera in MotoGP, aveva davanti gente come Lorenzo, Pedrosa, Stoner, Dovizioso, Bautista e proprio Valentino Rossi.
“Fabio è un ragazzo davvero, davvero simpatico e penso che stia dimostrando soprattutto quest’anno di essere l’unico in grado di guidare la Yamaha in questo modo, vincendo tutte queste gare, nonostante abbia un così grande divario di velocità massima sulla rettilinei rispetto agli altri”, ha detto Petrucci a Crash.net parlando del campione del mondo, che da qualche settimana poi ha anche rinnovato con la Yamaha per le prossime due stagioni. “Perché se vedi anche la gara del Mugello era molto veloce in curva ma gli mancava molto sul rettilineo, ma è ancora in testa al campionato ed è sempre lì”, ha aggiunto, prima di confermare: “Penso che diventerà uno dei migliori campioni della MotoGP, come Rossi, Stoner, Lorenzo, Marquez e anche Pedrosa, che non ha mai vinto un campionato ma se lo è meritato per tutte le gare vinte. Penso che Fabio vincerà molto”.
Anche a Petrucci dispiace che non ci sia in pista lo scontro Marquez-Quartararo, ma la salute dello spagnolo viene prima di tutto. E poi c’è la grande incognita: tornerà come prima il talento di Cervera? “Penso, e spero sinceramente, che Marc possa essere lo stesso Marc di prima“, ha ammesso Petrucci. “Vorrei vedere Marquez tornare al meglio contro Fabio e Bagnaia e tutti questi piloti che ora guidano il campionato. Anche Mir, che secondo me ha bisogno di ritrovare se stesso. Penso che siano davvero dei talenti così incredibili. Penso che ora ci siano alcuni piloti che hanno Marquez come punto di riferimento nello stile di guida. Martin sta guidando in modo molto simile, Bastianini sta guidando in modo molto simile a quello che stava facendo Marquez”.