Il mondiale di F1 targato 2022 sta vedendo il netto dominio di Red Bull e Ferrari, ma la Mercedes non vuole perdere la speranza.
La Mercedes è stata la grande assente di questa prima parte di stagione, non essendo mai riuscita a fare meglio del terzo posto. Il team di Brackley, a causa di una F1 W13 mai realmente competitiva, sta vivendo la stagione più difficile dai tempi precedenti all’era ibrida, con Lewis Hamilton e George Russell costretti a lottare per il ruolo di comprimari.
La vittoria manca ormai da tantissimo tempo, precisamente dal 5 dicembre scorso, quando il sette volte campione del mondo piegò la Red Bull di Max Verstappen in Arabia Saudita. Da quel momento in poi è iniziato un vero e proprio incubo, anche a causa del cambio di regolamenti che di certo non ha aiutato le frecce d’argento.
La Mercedes si era presentata con una monoposto estrema ai test in Bahrain, quasi una versione B per quanto era diversa da quella scesa in pista a Barcellona. Tuttavia, una volta tanto, gli uomini di Toto Wolff hanno sbagliato strada, trovandosi costretti a pagare distacchi siderali da Ferrari e Red Bull.
Probabilmente, il fine settimana più umiliante è stato quello Imola, quando Hamilton chiuse oltre la zona punti e venne doppiato a metà gara da Max Verstappen. Con una gara capolavoro, Russell riuscì a concludere in quarta posizione, ma per il resto sono arrivate ben poche soddisfazione.
Le nuove F1 sono monoposto in cui la differenza viene fatta sul fondo, dopo il ritorno ai canali Venturi che hanno dato la possibilità agli ingegneri di sbizzarrirsi su questa zona delle vetture. La Mercedes ha rastremato eccessivamente le pance, concetto usato anche dalla Williams, la quale si è poi convertita alla soluzione della Red Bull, quasi come a bocciare il team di Brackley che per una volta non aveva azzeccato la soluzione corretta.
Il porpoising è stato, almeno sin qui, il grande problema delle frecce d’argento, ma ora sembra potersi aprire la luce in fondo al tunnel. Da Montreal in poi infatti, la Mercedes è progredita notevolmente, come dimostrano i tre podi consecutivi di Hamilton, il quale è stato in grado di battagliare alla pari con Ferrari e Red Bull a Silverstone.
Le monoposto anglo-tedesche sono tornate in grande difficoltà in Austria, ma non a causa del pompaggio, chiudendo ad oltre quaranta secondi di ritardo da Charles Leclerc e da Verstappen. Altri sviluppi, dopo i tanti già portati a in Canada e Gran Bretagna, sono attesi per le prossime uscite, nella consapevolezza che anche la nuova direttiva tecnica potrebbe fornire una bella mano.
F1, Toto Wolff accusa ancora gli altri team
La F1 è fatta di accuse reciproche tra le squadre e battaglie politiche, e quando si parla di certi argomenti è impossibile non pensare a Toto Wolff. Il team principal della Mercedes è il protagonista assoluto dei boss delle squadre, per tutto quello che ha vinto e per il carattere da duro che ha messo in mostra in questi anni, demolendo la concorrenza.
Nel Circus sta facendo molto discutere la questione dei fondi flessibili, che sembrano riguardare principalmente Ferrari e Red Bull. Sia a Maranello che a Milton Keynes sembrano essere molto fiduciosi nel fatto che la TD39 possa non cambiare le carte in tavola, cosa in cui spera, ovviamente, la Mercedes per risollevare le sorti di una F1 W13 in grave ritardo sino ad ora.
Intervistato da “RacingNews365“, Toto Wolff ha proseguito la propria battaglia politica, sottolineando che il regolamento dovrà essere chiarito anche per la prossima stagione: “Alcune squadre hanno un fondo piatto che sparisce magicamente all’interno del fondo della loro vettura quando quest’ultima tocca l’asfalto delle piste e c’è da dire che questo è chiaramente contrario al regolamento“.
Il manager austriaco ha insistito sul fatto che gli organizzatori dovranno chiarire quanto sta avvenendo anche per il prossimo anno: “Il fondo piatto ha una tolleranza di movimento di un millimetro ed è ovvio che se il fondo piatto riesce a muoversi per oltre un millimetro questo rappresenta un altro vantaggio, qui ogni centimetro fa la differenza e bisogna rispettare le regole“.
“Penso che il primo punto dell’utilizzo irregolare del fondo piatto verrà scongiurato dalla direttiva tecnica che sarà effettiva a partire da Spa, per cui manca davvero poco, mentre l’altra parte della discussione, ovvero il secondo punto, dovrà essere chiarificato dal regolamento 2023. Servirà molta attenzione riguarda a quello che succederà per il prossimo anno“.
Tuttavia, quanto sta accadendo non può non far sorridere. La Mercedes ha dominato la scena per anni, lasciando le briciole agli avversari, i quali hanno incassato senza far troppe polemiche. Al primo anno di difficoltà, Wolff e soci se la riprendono con avversari e regolamenti, sostenendo che la concorrenza non rispetti quanto stabilito dalla FIA. Ora occorrerà chiarire la situazione, nella speranza che la direttiva tecnica che arriverà in Belgio non riporti davanti le frecce d’argento. Sarebbe uno scandalo sportivo molto grave per lo sport che amiamo.