La Mercedes si aspetta un buon passo in avanti in Francia, con Ferrari e Red Bull che credono in una F1 W13 competitivà al Paul Ricard.
In casa Mercedes c’è la volontà di dare una netta sterzata a questa stagione. La prima parte del 2022 è andata in archivio, con undici gare disputate ed altrettante ancora da vivere. Il team di Brackley non ha ancora vinto una corsa, e per quanto riguarda il risultato assoluto si tratta del peggior inizio dal 2011.
Nel 2012, infatti, Nico Rosberg aveva trionfato al terzo appuntamento stagionale in Cina, regalando la prima vittoria alle frecce d’argento dal loro ritorno in F1, avvenuto due anni prima. Nel 2013, il tedesco si impose a Monte-Carlo ed a Silverstone, mentre Lewis Hamilton ebbe la meglio in Ungheria.
Sin qui, il miglior risultato per la Mercedes F1 W13 è stato il terzo posto, ottenuto svariate volte sia da Lewis Hamilton che da George Russell. Il team di Brackley è in serie positiva per quanto riguarda i piazzamenti a podio, con l’ex Williams terzo a Baku, che ha poi ceduto il passo al sette volte campione del mondo, il quale ha chiuso sul gradino più basso in Canada, in Gran Bretagna ed in Austria.
I segnali più positivi sono arrivati a Montreal ed a Silverstone, piste dove la freccia d’argento è stata in grado di tenere il passo di Ferrari e Red Bull, mentre a Spielberg il gap è tornato piuttosto ampio. Va detto che la pista situata tra le montagne della Stiria non ha mai esaltato le caratteristiche delle monoposto anglo-austriache, già in passato battute dalla concorrenza da queste parti, anche negli anni di maggior dominio.
Toto Wolff sta tirando nuovamente fuori tutto il suo peso politico, e dopo un periodo di quiete è andato all’attacco dei rivali e della flessione dei loro fondi. Dal Gran Premio del Belgio entrerà in vigore la nuova direttiva tecnica, volta a controllare il porpoising ma anche il lavoro del fondo stesso.
Da quanto si apprende, sia in casa Ferrari che in Red Bull ci sarebbe estrema tranquillità riguardo ai controlli, che non dovrebbero apportare cambiamenti significativi al passo delle due regine del Circus. Il prossimo appuntamento, fissato per domenica prossima in Francia, potrebbe sorridere alle vetture di Hamilton e Russell, visto che su questa pista il team della casa della Stella a tre punte si è sempre ben comportato.
Va detto che al Paul Ricard ci si attende anche una gran Ferrari, mentre per la Red Bull non dovrebbe essere il circuito migliore. Come avvenuto a Silverstone, una lotta a tre pare auspicabile, anche per via delle altissime temperature che sono attese. Questo costringerà le squadre ad aprire le “griglie” per evitare surriscaldamenti, un aspetto che la Scuderia modenese dovrà tenere a mente visti i tanti problemi tecnici avuti sin qui.
Mercedes, tante novità nelle prossime gare
La Mercedes è la squadra che sta maggiormente sviluppando la propria monoposto. I grandi aggiornamenti sono arrivati prima di tutto a Miami e Barcellona, ma non avevano sortito gli effetti sperati. Meglio è andata con quelli sopraggiunti tra Montreal e Miami, ma il team di Brackley non ha alcuna intenzione di fermarsi, in barba al Budget Cap.
Gli ingegneri della Mercedes, secondo quanto riportato da “Auto Motor und Sport“, hanno parlato di uno sviluppo che non sarà visibile ad occhio nudo, ma che farà una grande differenza. Toto Wolff ha quantificato il ritardo da Ferrari e Red Bull in due o tre decimi al giro, ma il tutto può dipendere in base alle caratteristiche della pista che può fare la differenza, sia in positivo che in negativo.
Tutti si chiedono se la F1 W13 sarà in grado di vincere almeno una gara, per permettere a Lewis Hamilton di proseguire la propria striscia positiva. Dal 2007 in avanti, anno del suo esordio nel Circus, il sette volte campione del mondo ha sempre vinto almeno una gara in ogni stagione, con il peggior risultato che è stato un singolo successo nel 2013, anno di debutto sulla freccia d’argento, con la quale si impose soltanto in Ungheria.
Al momento, la vittoria sembra sicuramente più alla portata rispetto a qualche settimana fa ed il Paul Ricard potrebbe riservare delle sorprese positive. L’asfalto è liscio come quello di Silverstone, il che significa che non si verificherà alcun problema relativo al porpoising. Le curve presenti potrebbero esaltare le caratteristiche tecniche della freccia d’argento, la quale ha dimostrato di poter essere competitiva su alcune piste specifiche.
Un problema che si è palesato recentemente è quella delle velocità di punta, sicuramente non all’altezza della concorrenza. Nelle fasi di attacco e difesa, la monoposto anglo-tedesca ha un chiaro deficit nei confronti dei rivali, ma le cose potrebbero migliorare presto. La Ferrari, ad esempio, è progredita moltissimo nei confronti della Red Bull grazie ad un’innovativa ala posteriore portata tra Montreal e Silverstone. A breve potremmo assistere ad una splendida battaglia a tre, quella che aspettiamo ormai da anni.