Leclerc, la statistica parla chiaro: il dato super che fa sognare i tifosi

Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, sta facendo il massimo per riportare in alto il Cavallino. Un dato lascia ben sperare i fan della Rossa.

Il campionato 2022 sta regalando emozioni fortissime. L’annata è iniziata con l’hat-trick in Bahrain di Charles Leclerc, condito dal secondo posto di Carlos Sainz. La F1-75 si è subito rivelata essere un’auto molto competitiva, al contrario di Mercedes e Red Bull Racing. I problemi di sobbalzi della W13 e il doppio ritiro all’esordio delle RB18, aveva lasciato presagire una stagione trionfale per la squadra italiana. A conferma della bontà del progetto tecnico era arrivato un secondo e un terzo posto in Arabia Saudita e, soprattutto, il grand chelem del monegasco in Australia.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Non capita tutte le domeniche di poter festeggiare il GP perfetto, o meglio il weekend perfetto. Pole position, giro più veloce in gara e vittoria, senza mai cedere la prima posizione. Complice il secondo ritiro stagionale di Verstappen a Melbourne, la strada sembrava spianata. Incredibilmente la Ferrari ha iniziato, nel giro di poche settimane, a sbagliare e dilapidare un vantaggio consistente. Problemi tecnici, errori di strategie e qualche sbaglio alla guida dei piloti, hanno riportato la Ferrari al secondo posto. Dopo quasi tre mesi dall’ultimo successo è arrivato, a Silverstone, il primo acuto in F1 di Carlos Sainz, favorito da una tattica suicida della Rossa che ha buttato al vento una doppietta alla portata. Ecco cosa ne pensa Toto Wolff: arrivano parole importanti sulla Ferrari.

Sainz ha sfatato in Inghilterra il tabù della prima pole e del primo trionfo nella categoria regina del Motorsport, ma Leclerc è stato pregiudicato, proprio come a Monaco, finendo giù dal podio. L’annata è già arrivata al giro di boa, in Austria, con il terzo successo stagionale di Charles Leclerc. Quest’ultimo non vinceva da tre mesi esatti e ha messo tutti in riga nel round tra le mura nemiche. Al Red Bull Ring la F1-75 ha messo in mostra un passo strepitoso, ma ancora una volta un imprevisto tecnico ha privato il team italiano di una meritata doppietta. Dopo la lotta nella Sprint Race contro il suo teammate, Sainz ha dovuto alzare bandiera bianca al giro 57. Il secondo posto di Verstappen sarebbe potuto essere alla portata del figlio del Matador. Lo scoppio del motore poterà a delle ricadute anche in termini di punti nella prossima tappa francese, salvo miracoli.

Il madrileno dovrebbe partire dal fondo dello schieramento, proprio come accaduto a Leclerc in Canada a seguito del DNF di Baku. In quell’occasione il #16 arrivò al quinto posto, ma il contemporaneo successo di Verstappen non fu una gran notizia per il giovane della Rossa. In Austria, invece, a chiedere l’aiuto dei commissari è stato Sainz in una scena anche piuttosto pericolosa. Lo spagnolo ha parcheggiato in un punto opportuno, ma la F1-75 è scivolata all’indietro, mentre il pilota è sceso dalla vettura tra le fiamme che divampavano. Per fortuna Carlitos non ha riportato conseguenze fisiche. È stato lesto ad uscire dalla vettura pochi istanti prima del rogo. L’ennesimo ritiro stagionale lo ha rifatto sprofondare molto indietro in classifica. Dal paradiso di Silverstone all’inferno di Spielberg nel giro di soli sette giorni.

Ferrari, Leclerc ha una nuova speranza

In classifica piloti domina sempre Max Verstappen, grazie a sei successi contro i tre del monegasco. Il campione del mondo ha raggiunto quota 208, Charles Leclerc è salito a quota 170 punti, Sergio Perez, ora terzo, è a 151. Sainz è, invece, insidiato dai piloti della Stella a tre punte. Per tanti motivi la situazione in casa Ferrari si è fatta delicata. Il gap nei costruttori è altrettanto ampio. Nella graduatoria dei team la Red Bull Racing è a 359 punti, davanti alla Scuderia a 303. La Mercedes è a 237 punti, a -66 punti dalla Ferrari. La Rossa si trova in una terra di mezzo, ma nelle prossime tappe spera di riavvicinarsi alla vetta. Il principale nodo ora è rappresentato dall’affidabilità, e ciò riguarda anche Alfa Romeo e Haas.

I due team motorizzati con il Superfast avrebbero potuto ottenere molti più punti senza ritiri. La situazione si è fatta preoccupante. Per la Rossa degli aggiornamenti tecnici dovrebbero arrivare in occasione della tappa in Belgio o in Italia. In Franca e Ungheria, invece, Leclerc dovrà pregare di non essere abbandonato dalla propria vettura. Con i motori congelati per diversi anni, a Maranello hanno preferito puntare su un motore eccellente sul piano delle performance, decidendo di progredire nel corso dei mesi successivi in base alle correzioni consentite dalle normative sull’affidabilità e sulla sicurezza. Ora ci sarà da soffrire, ma rispetto allo scorso anno, Leclerc può già ritenersi soddisfatto, Facendo un parallelismo con il 2021, in questa fase il #16 ha ottenuto 90 punti in più. Dopo 11 round Carlos Sainz, invece, ha conquistato 50 punti in più rispetto alla passata stagione. La Ferrari può essere felice dei risultati di questa annata, sebbene abbia raccolto sin qui molto meno di quello che avrebbe potuto.

Il pilota che ha conquistato più punti è George Russell (124), essendo passato dalla Williams alla Mercedes. Lewis Hamilton ne ha persi 86. Verstappen è in trend positivo con un +21, mentre Perez ha messo a referto 47 punti in più. La Red Bull Racing ha ottenuto, nei costruttori, 68 punti in più, mentre la Ferrari ben 140. La Mercedes ne ha persi 66. Sembra ovvio che il team teutonico sia già fuori dalla lotta al titolo. Nel 2022 si avrà un nuovo team campione, dopo otto anni di fila di dominio Mercedes. La Ferrari ha fatto un notevole passo in avanti, dato che non aveva vinto neanche una corsa lo scorso anno, mentre la Red Bull Racing è riuscita a progredire, nonostante, un 2021 da protagonista. I numeri lasciano presagire un testa a testa tra Verstappen e Leclerc fino alla fine. Il monegasco ha sempre creduto, crede e continuerà a credere nella possibilità di vincere il mondiale.

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