L’ultimo car wash di Larry Kosilla è da impazzire. Stavolta il lavoro su una BMW è stato molto più duro rispetto alle volte precedenti. Ecco cosa è uscito fuori.
Facciamo un salto indietro di 50 anni e torniamo agli anni ruggenti delle BMW che hanno anticipato i modelli M3. La casa tedesca, contemporaneamente al lancio della 1600 Cabriolet presentò, al Salone di Bruxelles del 1968, la 2002. L’auto attirò subito l’interesse degli appassionati, grazie all’installazione del 4 cilindri monoalbero di 1990 cm³ della 2000 a 4 porte nel vano motore della 1600Ti. Il modello con sole due portiere fu ribattezzato 2002, perché il criterio di identificazione della quattro porte era improntato sulla denominazione 2000.
Il motore 2 litri montato nella 2002, proprio come quello del modello a quattro porte, era in grado di sprigionare una potenza massima di 100 CV, poco meno della 1600ti. Lo scatto da fermo della 2002 era, nettamente, migliore, grazie ad una migliore coppia motrice. La 2002 Ti, invece, con un carburatore doppio corpo era capace di raggiungere una potenza massima di 120 CV. Per l’epoca si trattava di una potenza di tutto rispetto. Nella gamma 02, la più equilibrata e apprezzata fu proprio la 2002. Solo nel primo anno ne furono vendute 29.000. L’anno successivo il car reveal, la 2002 fu proposta, a richiesta, con il cambio automatico a 3 rapporti, già presente nella lista optional dei modelli 1800 e 2000 a 4 porte.
L’auto fu un successo, anche grazie ad un design inimitabile. La BMW 2002 Turbo arrivò puntuale nel 1972, al fine di regalare ancora più emozioni ai clienti interessati a performance di alto profilo. La 2002 fu alleggerita e aggiornata con lavori specifici che la resero ancora più aggressiva. L’auto con motore sovralimentato aveva una potenza di 280 cavalli. La versione stradale, mostrata al pubblico al Salone di Francoforte del 1973, presentava una potenza di 170 cavalli. La vettura era una scheggia, superando i 210 km/h, lo 0 a100 km/h avveniva in 7,0 secondi. Al motore posizionato anteriormente e alla trazione posteriore assistita da un differenziale autobloccante si accompagnavano sospensioni indipendenti, anteriori tipo McPherson e posteriori a triangoli sovrapposti. La linea era molto aggressiva, anche per la comparsa di modanature laterali che sottolineavano l’adozione di pneumatici più larghi e di uno spoiler anteriore. Dal progetto 2002 Turbo è nata la M3. Oggi la lettera M identifica la sportività massima del brand bavarese, ma tutto nacque negli anni ’70.
La 2022, nelle varie declinazioni, fu prodotta per più di dieci anni, conservando il grande appeal, frutto di un design unico nel suo genere. Per i giovani dell’epoca era un sogno. Oggi probabilmente la vedrete con occhi diversi, osservandola nel video in basso ma a quel tempo poteva trasmettere le medesime emozioni che può suscitare una bella coupé BMW sportiva, ma con un tocco di originalità in più. Le sue linee oggi appaiono classiche, con il faro tondo ma è tutt’altro che un’auto pensata per un giretto tranquillo. La 2002 era leggera, compatta e per questo, alla guida, risultava brutale e nervosa. Naturalmente, come avrete intuito, non vi è alcun controllo elettronico. La BMW era una belva da domare e scatenava l’invidia di molti appassionati di vetture sportive. L’auto, infatti, ha anticipato il boom dei turbo negli anni ’80.
BMW, il primo car wash dopo 20 anni
C’è chi un gioiello del genere l’ha custodito con una attenzione massima e chi, invece, lo ha lasciato marcire in garage per due decenni. L’auto che potrete ammirare in basso era in uno stato pietoso, a causa della mancata manutenzione del proprietario. Il modello in questione è del 1973 ed è stata acquistata da Larry, insieme a questa bella Audi, alcuni mesi fa per 3.000 dollari con l’obiettivo di rimetterla a nuovo e venderla ad un nuovo acquirente. Il meccanico più noto della Grande Mela ha sottolineato che ha usato in questo episodio “una Cyclo Polisher per la prima volta dopo molti anni perché la vernice si stava letteralmente staccando dall’auto, quindi ho usato una macchina diversa per “sfregare” la vernice, invece di lucidarla. Il dettaglio si è rivelato eccezionale e sono stato in grado di venderlo per il doppio di quello che l’ho pagata”.
Per riuscire in una tale impresa il tecnico di AMMO NYC ha impiegato tutta la sua esperienza e una buona dose di pazienza. Dopo un bel lavaggio iniziale, Larry ha iniziato a scrostare l’auto che presentava diversi punti di ruggine. Con tanto impegno i meccanici sono riusciti a riportare al vecchio splendore la carrozzeria, per poi passare alla pulizia del motore e degli interni. Sono state eliminate tutte le macchie con prodotti scelti. Il lavoro, come di consueto, prevede l’utilizzo di strumentazioni di alto profilo e una grande manualità. La pulizia accurata dei cerchioni vi farà impazzire. È un lavoro molto interessante per un appassionato di auto, ma che necessita di tantissima passione e dedizione. Questa 2022 non si lavava da 20 anni e aveva bisogno di un bel restauro per tornare a risplendere. L’abitacolo era trasandato e si erano accumulate sporcizie varie, dato il prolungato mancato utilizzo.
Il car wash viene fatto nei minimi dettagli ed è meraviglioso osservare tutti i particolari che emergono dopo una prima passata di spugna. La vettura tedesca non riceveva delle coccole da così tanto tempo che presentava uno strato di polvere evidente. Uno degli aspetti più lunghi del restauro ha riguardato il lavaggio dell’abitacolo, compresi tutti i tappetini. Anni e anni di noncuranza avevano trasformato il colore della carrozzeria e degli interni. La cura è maniacale. Il lavoro viene fatto nei minimi dettagli, usando prodotti mirati, come osserverete nel video in basso. Per Kosilla ogni auto presenta una sfida, con criticità diverse. Non è la prima volta che i tecnici di AMMO NYC compiono dei miracoli. In passato hanno riportato in vita vetture che sembravano da rottamare, come questa magnifica Mercedes. Un altro caso clamoroso è stato quello relativo al car wash di una mitica Lamborghini Countach, lasciata a marcire per 20 anni in un garage. Vi lasciamo all’emozionante filmato.