Leclerc, vi ricordate dell’orologio rubato? Incredibile la fine che ha fatto

Qualche mese fa, Charles Leclerc venne derubato di un orologio da due milioni di euro. Ecco che fine ha fatto quel pezzo da collezione.

Quello che sta vivendo Charles Leclerc, seppur ricco di alti e bassi, è sicuramente il miglior anno da quando è arrivato in F1. Il monegasco ha finalmente a disposizione una monoposto all’altezza del suo talento, che gli permette di lottare per la vittoria in ogni singolo Gran Premio.

Leclerc (ANSA)
Leclerc (ANSA)

Tuttavia, Charles non è mai stato famoso per la sua fortuna, anzi, c’è da dire che la malasorte lo ha sempre accompagnato, specialmente dal suo arrivo in Ferrari. Dopo le brillanti vittorie ottenute in Bahrain ed in Australia, dopo le quali era andato in fuga nel mondiale, il principino è entrato in un’assurda spirale negativa, iniziata ad Imola e (forse) terminata con il successo in Austria di domenica scorsa.

Leclerc ha chiuso settimo ad Imola dopo l’unico errore stagionale, quando è andato a toccare il muretto alla Variante Alta nel tentativo di attaccare Sergio Perez ed impedire la doppietta Red Bull sulla pista di Imola. In seguito, dopo essere partito dalla pole position, si è ritrovato battuto da Max Verstappen a Miami, con la vettura di Adrian Newey che grazie agli aggiornamenti tecnici aveva ormai superato il Cavallino.

Dal punto di vista prestazionale, la F1-75 si era rivitalizzata a Barcellona, pista dove è arrivato il primo grande step evolutivo di questo 2022. Il monegasco aveva messo a referto una pole position devastante, staccando nettamente il campione del mondo e la concorrenza. Charles aveva dominato nettamente anche la prima parte di gara, prima che la sua power unit cedesse di schianto.

Proprio in quel giorno, Verstappen lo ha superato in classifica iniziando ad involarsi, mentre Charles ha proseguito le proprie disgrazie a Monte-Carlo. Sul suolo patrio, il #16 aveva fatto segnare l’ennesimo best lap in qualifica, conducendo agevolmente sotto la pioggia la prima parte di gara.

In seguito, ci ha pensato la Ferrari e la sua solita strategia errata a privarlo della gioia più grande, regalando il successo a Sergio Perez. La frittata si è completata a Baku, dove dopo l’ennesima pole position, Charles ha perso un’altra gara già vinta e stravinta per un altro guasto alla power unit.

Le sorprese non sono finite, visto che dopo il quinto posto del Canada ottenuto partendo dal fondo della griglia, Leclerc è stato costretto a dire addio ad un altro successo a Silverstone, quando la strategia dettata da Inaki Rueda ha regalato la prima vittoria in carriera a Carlos Sainz, alla faccia del monegasco che aveva dominato la scena.

Per ben due mesi, Charles non era salito neanche sul podio, ed il grande digiuno è terminato in Austria dove è maturata la terza vittoria stagionale, che lo ha riportato in lizza per il mondiale seppur con 38 punti di distacco da Verstappen. Domenica si correrà il Gran Premio di Francia, ma prima di parlare del Paul Ricard c’è un’altra curiosa vicenda da affrontare.

Leclerc, ecco che fine ha fatto il suo orologio

Vi ricordate cosa accadde a Charles Leclerc prima di Imola? Il pilota monegasco si trovava a Viareggio e stava firmando autografi, quando venne rapinato del suo orologio da due milioni di euro. Si trattava di un pezzo da collezione della famosa produttrice Richard Mille, che da sempre supporta la sua carriera e che gli aveva donato questo orologio strepitoso.

I ladri, per strapparglielo, usarono la scusa del selife, confondendosi tra la folla per poi dileguarsi, senza che nessuno riuscisse a catturarli in breve tempo. Vi starete chiedendo che fine abbia fatto quel Richard Mille Rm 67-02, ed ora pare che questa domanda abbia finalmente una risposta.

Secondo quanto riportato da vari quotidiani, pare che i ladri fossero tre napoletani, i quali hanno approfittato del momento di confusione in quel di Viareggio per strappare il gioiello dal polso di Leclerc. I malviventi, dopo il colpo da due milioni di euro, sono rientrati a Napoli, dove si sarebbero rivolti ad un famoso ricettatore della zona situata tra i Quartieri Spagnoli ed il Cavone.

Tuttavia, vista la notorietà dell’orologio e del suo proprietario, la vendita di questo oggetto era apparsa troppo rischiosa, per cui si è deciso di custodirlo a Napoli per qualche tempo, secondo quello che riportano gli inquirenti locali. In seguito, il Richard Mille pare essere arrivato in Spagna, dove è stato venduto ad un imprenditore del luogo ad una cifra ben più bassa di quella originale, ovvero circa 200 mila euro. La caccia ai rapinatori prosegue, ma per ora senza successo.

Una vicenda davvero clamorosa quella di cui è stato protagonista il monegasco, il quale, con ogni probabilità, non rivedrà più il suo orologio, che era stato anche personalizzato per lui dalla Richard Mille con tanto di dedica speciale. Davvero una brutta figura per il nostro paese, che gioielli come il fenomeno monegasco dovrebbe soltanto che coccolarli invece che costringerli a pericoli del genere. La verità sul destino dell’orologio, probabilmente, non la saprà mai nessuno.

Gestione cookie