Il direttore del circuito di Valencia ha parlato di MotoGP, Valentino Rossi e Marc Marquez: parole importanti sul calendario e sui piloti.
Da tanti anni ormai la stagione MotoGP termina a Valencia e così sarà anche l’anno prossimo. Poi dovrebbe entrare in vigore la rotazione dei gran premi spagnoli e dunque bisognerà vedere quando la tappa al Ricardo Tormo rimarrà fuori dal calendario.
In ogni caso, c’è un contratto valido fino al 2026. Per questo campionato sarà interessante vedere se all’ultima gara sarà ancora aperta la lotta per il titolo MotoGP, oltre che per quelli Moto2 e Moto3. Un fattore che può aumentare la curiosità dei tifosi e spingerli ad essere presenti sulle tribune.
Il numero di fan nei gran premi è un tema dibattuto in questo 2022, caratterizzato sia dall’assenza del leggendario Valentino Rossi sia da problematiche economiche che possono spingere le persone a risparmiare. A proposito di assenze, va conteggiata pure quella di Marc Marquez dato che dopo il Gran Premio d’Italia al Mugello si è operato all’omero destro e non si sa quando tornerà. Anche lui porta in dote un buon numero di supporter, che valuteranno se andare o meno alle gare.
Gobert-Cezanne su Valencia, Valentino Rossi e Marquez
Gonzalo Gobert-Cezanne ha concesso un’intervista al quotidiano AS e ha parlato delle conseguenze del ritiro dalla MotoGP di Valentino Rossi per il Gran Premio di Valencia: “Lui ha un grande seguito in Spagna. Credo che l’inflazione stia erodendo il potere di acquisto, visto che un weekend di gara prevede dei costi. Comunque abbiamo venduto in anticipo il 15% dei biglietti, dunque c’è una buona base. C’è stata una piccola pausa, ma stiamo ripartendo e sono fiducioso”.
Il direttore del circuito Ricardo Tormo ammette che se Marc Marquez tornasse prima della fine del campionato e fosse presente alla gara conclusiva sarebbe molto positivo: “Sarebbe un buon incentivo. Abbiamo il vantaggio di essere lontani dalla gara, penso che Marquez sarà a Valencia. È un animale competitivo e vorrà prepararsi per il 2023”.
Interpellato sul tema della rotazione dei gran premi spagnoli nel calendario della MotoGP, ha così replicato: “Ci sono molte, troppe, incertezze sulla rotazione. La situazione economica non è semplice e potrebbe favorire i progetti già consolidati, rispetto a chi vuole costruire nuovi circuiti. Il nostro non è un circuito normale, siamo un alleato preferenziale della Dorna. Abbiamo accettato l’alternanza, ma se si potrà rinviare lo chiederemo. ”.
Gobert-Cezanne non impazzisce sul discorso della rotazione e spera che possa posticipato il più possibile: “Nel 2022 e nel 2023 avremo le gare – aggiunge – ma nel 2024 vedremo. Finché saremo in calendario, saremo sempre alla fine”.
Il direttore del circuito ha ammesso che è pronta una sorpresa per quando Rossi tornerà a Valencia per correre da pilota d’auto del Fanatec GT World Challenge Europe: “Vorremmo rendergli il nostro tributo. Consiste nel mettere le mani nella nostra walk of fame, riservata a coloro che hanno vinto al Ricardo Tormo”.