La Ferrari è stata protagonista di una prova di forza in Austria, dove la Red Bull ha pagato dazio. Christian Horner commenta la situazione.
Tra Ferrari e Red Bull c’è una fitta rivalità, che si protrae ormai da anni. Il Cavallino ha qualche sassolino da togliersi dalle scarpe, visto che ha sempre perso i confronti diretti con il team di Milton Keynes. Queste due squadre si sono sfidate per la prima volta per il titolo mondiale nel lontano 2010, quando Sebastian Vettel e Mark Webber arrivarono all’ultima gara di Abu Dhabi con pochi punti di distacco da Fernando Alonso.
La folle strategia della Scuderia modenese regalò l’alloro iridato al tedesco, il primo della sua carriera, che lo rende ancora oggi il più giovane di sempre ad essere salito sul tetto del mondo. Anche due anni dopo, Seb festeggiò per appena tre punticini, beffando Nando nel finale di Interlagos, dove si rese protagonista di una rimonta strepitosa sul bagnato dopo essere stato coinvolto in un incidente al primo giro, dal quale uscì con pochi danni alla vettura.
La Ferrari, quest’anno, si è presentata finalmente al via di un mondiale con una vettura competitiva, in grado di sfidare gli avversari alla pari, dopo stagioni di continue sofferenze e pesanti umiliazioni. Fino a pochi mesi fa, sembrava a dir poco impossibile pensare di battagliare contro Mercedes e Red Bull, ma grazie alle nuove regole ed al duro lavoro svolto, il Cavallino è tornato a giocarsi il titolo mondiale.
Tuttavia, il potenziale della F1-75 non è stato sfruttato in pieno, visto che quattro vittorie su undici gare con una macchina del genere rappresentano un brodino, soprattutto vedendo che tutte le altre se l’è prese proprio il team di Milton Keynes. Charles Leclerc aveva dimostrato di avere il passo per vincerle tutte, tranne forse solo ad Imola, dove i rivali erano apparsi chiaramente superiori.
Per il resto, la Rossa ha sempre avuto il passo per stare davanti, ma Charles ha perso almeno quattro vittorie sicure, due per problemi tecnici ed altrettante per rotture di affidabilità. Le sconfitte di Barcellona, Monte-Carlo, Baku e Silverstone gridano vendetta, dal momento che le tattiche sbagliate sono state frutto di errori grossolani, che appaiono davvero inspiegabili.
Per il resto, la Scuderia modenese può essere davvero orgogliosa per il lavoro svolto, perché gli ultimi due anni erano stati a dir poco imbarazzanti ed il passo in avanti ha del miracoloso. La monoposto ad effetto suolo è un vero e proprio missile ed i 38 punti di ritardo da Verstappen sono recuperabili, a patto che si risolva la questione affidabilità.
Domenica prossima si correrà in Francia, un circuito che sulla carta dovrebbe sorridere alla F1-75. Tuttavia, sono attese temperature altissime, che potrebbero mettere a dura prova la tenuta delle power unit. Con grande probabilità, i team apriranno parecchie griglie per far respirare le componenti che formano le unità propulsive, perché ogni cedimento va evitato.
Ferrari, Horner parla della rossa e dell’affidabilità
In Austria, la prova di forza della Ferrari è stata imbarazzante. Su una pista favorevole alla Red Bull, Charles Leclerc ha superato Max Verstappen per ben tre volte sui rettilinei, un qualcosa di impossibile sino a poche settimane fa. La nuova ala posteriore portata tra Montreal e Silverstone ha dato i suoi frutti, senza inficiare la tenuta in termini di carico aerodinamico e consumo di gomma.
Come detto, l’affidabilità resta un punto a sfavore della F1-75, ed il team principal della Red Bull, vale a dire Christian Horner, ha commentato il momento attuale in un’intervista concessa ai tedeschi di “Autosport“, ai quali ha però detto che preferisce concentrarsi sul lavoro della propria squadra senza guardare agli avversari.
“Non dobbiamo concentrarci sui problemi tecnici che ha avuto la Ferrari, ma il nostro dovere è stare attenti al nostro sviluppo ed a pensare a come migliorare questa macchina, perché abbiamo ancora tanto potenziale da tirare fuori. Sono progetti del tutto nuovi ed in alcune piste può succedere di andare in difficoltà, anche se devo ammettere che non ci aspettavamo un degrado così netto in Austria, dove siamo sempre andati forte“.
“Il mondiale è lunghissimo e siamo riusciti a limitare i danni, tutti quelli che sono davanti in classifica possono aspirare a vincere il titolo. La Ferrari in Austria è stata sicuramente più veloce di noi e dobbiamo capire quello che è successo. Nelle prossime pista saremo competitivi, ma anche loro lo saranno e sarà una bella battaglia. Quest’anno per vincere occorre essere perfetti, il minimo errore si paga davvero a caro prezzo“.
Impossibile confutare le parole di Horner, che ha svolto un’analisi molto puntuale della situazione attuale. La Rossa sembra avere qualcosa in più e, secondo le ultime indiscrezioni, tra Francia ed Ungheria sono previsti aggiornamenti corposi sulla già velocissima F1-75. Per quanto riguarda la tenuta delle power unit, è molto difficile pensare di risolvere in fretta il problema, ma la parola d’ordine è provarci. Tutto può accadere e manca ancora metà stagione ad Abu Dhabi, dove calerà l’ultima bandiera a scacchi.