Maverick Vinales da record nella prima parte del campionato 2022: il pilota Aprilia conferma il buon feeling con la RS-GP22.
In un campionato MotoGP sempre più competitivo, con i piloti alla continua ricerca del limite, le cadute sono sempre dietro l’angolo. Un rischio che bisogna correre per non perdere posizioni, guadagnare decimi, avanzare rispetto agli inseguitori. Nelle prime 11 gare della stagione 2022 tutti i piloti tranne uno hanno provato almeno una volta il contatto con l’asfalto, per un totale di 186 cadute o incidenti, che in alcuni casi hanno provocato conseguenze fisiche e danni alle moto.
Il marchio che detiene la maglia nera è la Honda per un totale di 44 cadute, a dimostrazione di quanto sia importante il feeling con l’anteriore, vero tallone d’Achille di questa RC213V che fatica a trovare la strada del podio. Considerando che il marchio dell’Ala dorata ha quattro piloti si registra una media di 11 incidenti per ciascuno pilota, che corrisponderebbero a un incidente per ogni pilota in ogni singolo Gran Premio. Alex Marquez ne ha collezionati 12 in 11 gare, Pol Espargarò 10, a pari merito con Marc Marquez, che ha saltato alcune gare per infortunio, mentre Taka Nakagami è caduto sei volte.
Le cadute nella stagione MotoGP 2022: ecco il record di Vinales
In casa Aprilia troviamo le due facce della medaglia, con Aleix Espargarò che ha rimediato 7 cadute, vuoi anche per la continua ricerca del limite e la consapevolezza di doversi prendere dei rischi per essere al vertice. Di contro il suo compagno di box Maverick Vinales non è mai caduto da Losail ad Assen, attestandosi come l’unico pilota a quota zero. Ed è sicuramente un dato significativo per dimostrare come il feeling con la RS-GP sia già ad un buon livello, nonostante abbia conquistato solo un podio. Ma di certo nella seconda parte del Mondiale ne vedremo delle belle…
Ducati ha ben otto moto in griglia per un totale di 79 cadute. Il rookie Marco Bezzecchi ne ha incassate 15 seguito da Enea Bastianini a quota 14, Jorge Martin a 11, Johann Zarco a 9, Pecco Bagnaia 8, Jack Miller 7, mentre il pilota del marchio che è caduto meno è Luca Marini fermo a quota 5.
Appena 14 cadute per i piloti della Suzuki, divise in 9 per Joan Mir e 5 per Alex Rins. La Suzuki GSX-RR, che a fine anno scomparirà dalla griglia, si attesta come una delle moto più equilibrate del campionato. Ma entrambi i suoi piloti il prossimo anno dovranno vedersela in sella alla Honda, una delle moto al momento più instabili. Infine KTM ha un totale di 21 incidenti, di cui 11 nel team Tech 3. Yamaha ne conta 16: 4 con Fabio Quartararo, 6 con Franco Morbidelli, 9 con Darryn Binder e solo una caduta per Andrea Dovizioso.