La F1 e la MotoGP sono le due categorie di riferimento del motorsport, e c’è chi ha immaginato le vetture con le livree delle due ruote.
I mondi della F1 e quello della MotoGP sono sempre stati legati a doppio filo, visto che si tratta delle due classi regine dell’universo dei motori, dove sono impegnati i migliori piloti. Tantissime sono le icone di queste categorie, che hanno fatto la storia ed appassionato milioni di tifosi sparsi per tutto il pianeta.
Gli anni d’oro, parlando dei nostri colori, sono sicuramente stati quelli del primo decennio del nuovo millennio. La Ferrari era la dominatrice assoluta nella massima serie automobilistica, mentre Valentino Rossi ed i piloti italiani facevano incetta di successi sulle due ruote.
La giornata che può è rimasta impressa nel cuore dei tifosi è sicuramente la mattina del 12 ottobre del 2003, quando contemporaneamente vennero vinti tre trofei. Michael Schumacher, nel Gran Premio del Giappone di F1, chiuse ottavo assicurandosi il sesto titolo mondiale piloti, battendo l’arcigna resistenza di Kimi Raikkonen a bordo della McLaren.
La contemporanea vittoria di Rubens Barrichello a Suzuka assegnò alla Ferrari il mondiale costruttori, il quinto consecutivo nell’epoca d’oro per la Scuderia modenese. Nel frattempo, in Malesia, Valentino Rossi si laureava iridato per la terza volta di fila in top class, la quinta assoluta nel Motomondiale considerando i successi ottenuti con l’Aprilia in 125 ed in 250, datati 1997 e 1999.
Successivamente, il “Dottore” ed il Cavallino hanno continuato a vincere, ma anche la Ducati si è unita alla festa con il mondiale conquistato da Casey Stoner nel 2007, stesso anno dell’iride vinto da Kimi Raikkonen a bordo della Rossa. Si trattò, senza ombra di dubbio, del periodo più bello per quello che riguarda l’Italia nell’universo dei motori, visto che in quelle stagioni si registrarono anche le ultime vittorie dei nostri piloti sulle quattro ruote.
Jarno Trulli si impose nel Gran Premio di Monaco del 2004 con la Renault, vettura che poi andò a cedere a Giancarlo Fisichella. Il pilota romano trionfò in Australia nel 2005 ed in Malesia nel 2006, in quella che a distanza di sedici anni e passa resta l’ultima affermazione di un italiano nella massima formula.
Da quel momento in poi, sopraggiunse un netto declino, con Valentino Rossi che dal suo passaggio in Ducati datato 2011 non ha più avuto le prestazioni di un tempo, anche a causa dell’età avanzata e dell’emergere di giovani talenti. Il mondiale sfumato nel 2015 a vantaggio di Jorge Lorenzo nella lotta intestina in casa Yamaha grida ancora vendetta.
Lo stesso discorso si può fare anche per la Ferrari, in particolare nelle stagioni 2010 e 2012, quando Fernando Alonso venne beffato sul filo di lana dalla Red Bull di Sebastian Vettel. I tempi d’oro sembrano lontani, anche se il Cavallino, la Ducati ed ora anche l’Aprilia sembrano tornare alla ribalta proprio in questo periodo.
F1, ecco le livree della MotoGP sulle monoposto
Come detto, F1 e MotoGP sono le categorie regine del motorsport, quelle più amate dagli appassionati che per seguirle sottoscrivono abbonamenti televisivi o si recano negli autodromi di tutto il mondo per tifare i propri beniamini. Tante volte è capitato che persino diversi piloti volessero provare a saltare dall’una all’altra categoria.
Famosi i test di Valentino Rossi con la Ferrari negli anni Duemila, o alcune prove private svolte da Jorge Lorenzo sulla Mercedes di qualche stagione fa. Alla fine del 2019, Lewis Hamilton ed il “Dottore”, da tempo buoni amici, sono stati protagonisti di un vero e proprio scambio di ruoli sul tracciato di Valencia.
Il pilota di Tavullia è salito sulla freccia d’argento del sette volte campione di F1, il quale ha avuto l’onore di provare la Yamaha M1 ufficiale del suo idolo d’infanzia. Molte volte vi sarete chiesti quale aspetto andrebbero ad assumere le monoposto del Circus con le livree delle MotoGP, ed oggi abbiamo finalmente una risposta.
La pagina Instagram “Impennare alla Arbolino“, ha infatti pubblicato alcuni render che ritraggono una vettura del Circus colorata da varie livree, che provengono ovviamente dalla classe regina del Motomondiale. Nella galleria che potrete trovare in basso, quella che vi impressionerà di meno sarà forse la Ducati, che ha sempre avuto una colorazione molto simile alla Ferrari.
In particolare, la Scuderia modenese e la casa di Borgo Panigale hanno condiviso addirittura la sponsorizzazione in molti casi, come ai tempi della Marlboro negli anni Duemila e la più recente Mission Winnow sino ad un paio di anni fa. Negli scatti potrete trovare la colorazione del Gresini Racing, quella della Yamaha ufficiale, il team Pramac, il Mooney VR46 Racing Team ed anche l’Aprilia.
Meno impressionante anche la livrea delle KTM, molto simile a quella della Red Bull sfruttando proprio il noto marchio di bibite energetiche come main sponsor. Ora vi invitiamo a gustarvi questa carrellata di immagini, e c’è da dire che in noi è aumentata notevolmente la voglia di vedere una di queste colorazioni addosso alle monoposto. Chissà se in futuro qualcuno vi prenderà spunto per regalarci qualche cromatura esclusiva.