In F1 non bisogna superare un certo numero di punti di penalità per non incappare in una gara di squalifica. Max Verstappen rischia grosso.
Il mondiale di F1 targato 2022 sbarca in Francia per il dodicesimo appuntamento stagionale. Max Verstappen resta l’uomo da battere, forte dei suoi 38 punti di vantaggio su Charles Leclerc. Il monegasco è all’inseguimento del campione del mondo in carica, dopo averlo sonoramente battuto in Austria con una gara capolavoro che ha riaperto la corsa al sogno mondiale.
La Red Bull può contare su una vettura velocissima e complessivamente più affidabile rispetto alla Ferrari, anche se lo stesso team di Milton Keynes non è stato esente da guai tecnici sino ad oggi. La Francia rappresenta una gran bella occasione per Leclerc, che da queste parti ha ottenuto un terzo posto nel 2019, dietro alle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
Nelle tre edizioni precedenti, il Cavallino qui ha sempre faticato, ma il punto più basso lo ha toccato lo scorso anno. Dopo una buona qualifica che sembrava poter mettere la Scuderia modenese nel ruolo di terza forza, la gara fu un vero e proprio disastro, con Carlos Sainz che chiuse dodicesimo e doppiato, mentre Charles fu addirittura sedicesimo.
Nel frattempo, Verstappen andò a vincere dopo aver messo a referto una dominante pole position, ma in gara dovette sudarsi e non poco il successo. Hamilton infatti, con una strepitosa gestione delle gomme, riuscì a risparmiare una sosta, arrendendosi al grande rivale solo al penultimo giro.
La Mercedes, dopo una stagione difficilissima a causa di una F1 W13 non performante come gli avversari, ha qui un’ottima occasione per ripetere la buona performance di Silverstone. Anche lo stesso Toto Wolff ha sottolineato che la tipologia di asfalto e le curve presenti possono giovare alla freccia d’argento, anche se la vittoria non sarà facile.
Una variabile che può giocare a favore del team di Brackley sono le altissime temperature previste, nell’ordine dei 34-35 gradi per quanto riguarda l’aria, con l’asfalto che potrebbe sfiorare i 50. La Ferrari ha già annunciato che tenterà di combattere l’afa con l’apertura delle branchie posizionate tra le pance ed il cofano motore, ma per le squadre sarà una bella sfida e servirà cercare di non incappare in guai tecnici.
Una situazione da tenere sott’occhio, da qui all’inizio della stagione, sarà quella relativa ai punti di penalità che vengono assegnati dalla FIA ai piloti. Questa regola venne introdotta nel 2014, dopo il crash che vide coinvolto Romain Grosjean in Belgio, il quale decollò sopra alla Ferrari di Fernando Alonso in partenza, rimediando una gara di squalifica per guida pericolosa. Al momento, il pilota più a rischio per questa sanzione è un nome davvero clamoroso.
F1, Verstappen è a rischio squalifica
La F1 e la FIA hanno pensato ai punti di penalità sulla patente per evitare che i piloti si prendessero troppe libertà in pista ed effettuassero manovre eccessivamente pericolose. La regola prevede che se uno dei partecipanti rimedia 12 punti di penalità in 12 mesi, ovvero in un anno solare completo, venga squalificato per una gara.
Attualmente, Max Verstappen è colui che è maggiormente vicino alla squalifica, avendo accumulato sin qui ben 7 punti di penalità. Tutto avvenne alla fine della scorsa stagione, quando fu protagonista dei contatti con Lewis Hamilton a Monza ed in Arabia Saudita, ai quali si aggiunge il mancato rallentamento sotto bandiera gialla nelle qualifiche del Qatar. Tutti i punti persi verranno restituiti all’inizio del 2023, a patto che non commetta altre infrazioni in questa stagione di F1.
A pari punti con Verstappen c’è anche Pierre Gasly, pilota dell’AlphaTauri che ha raggiunto l’ex compagno di squadra in Red Bull. In Spagna, il francese è stato autore di un crash con Fernando Alonso di cui è stato incolpato, ed a causa del quale ha perso un paio di punti. In Austria è arrivata una doppia penalità, avendo superato troppe volte i track limits ed avendo speronato l’Aston Martin di Sebastian Vettel negli ultimi giri di gara.
Lo stesso Lance Stroll ha raggiunto quota 7 punti, mentre dietro i primi tre si è issato Fernando Alonso a quota 6. Anche Alexander Albon e Yuki Tsunoda hanno raggiunto recentemente lo spagnolo, con Esteban Ocon a 4 e Valtteri Bottas a 3. Un paio di punti di penalità anche per Kevin Magnussen e Guanyu Zhou, mentre Sergio Perez, Nicholas Latifi, Sebastian Vettel e Lando Norris ne hanno solo uno, allontanando lo spettro di una squalifica almeno per il mondiale che è attualmente in corso.
Molto buono il rendimento delle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, fermi a zero assieme a Lewis Hamilton, Mick Schumacher e George Russell. I due della scuderia modenese e della Mercedes sono dunque i piloti più corretti, che per incappare in una squalifica quest’anno dovrebbero davvero combinare un guaio enorme.
Per il momento, loro sono tranquilli e possono pensare anche di correre qualche rischio in più, mentre Verstappen sa di non poter permettersi troppi scivoloni per evitare di dover saltare qualche gara in un momento in cui si sta giocando il tutto per tutto nella sfida per il mondiale piloti.