Verstappen, previsione sulla Mercedes: ecco in cosa spera l’olandese

Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Francia dello scorso anno e punta a riscattare il ko in Austria. Ecco le sue prime parole.

Il Gran Premio di Francia targato 2022 rappresenta il dodicesimo atto della stagione, che entrà ufficialmente nella sua seconda parte, avendo superato il giro di boa. Saldamente in testa al campionato troviamo Max Verstappen, che con 208 punti precede di 38 lunghezze Charles Leclerc.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

La battaglia tra il campione del mondo in carica e quello che vorrebbe prenderne il trono affascina tutti, così come quella tra Red Bull e Ferrari. Dopo anni di noiose passeggiate di Lewis Hamilton e della Mercedes, l’olandese è riuscito nell’impresa di strappare il titolo dello scorso anno al britannico, impedendogli di raggiungere l’ottavo alloro iridato e di superare Michael Schumacher.

Verstappen, dopo un inizio di stagione difficile, ha iniziato a martellare come un rullo compressore, approfittando delle nefandezze strategiche della Ferrari e dei troppi problemi che hanno colpito Leclerc. Tuttavia, il mese di luglio ha rappresentato, almeno nella prima metà, la rinascita delle ambizioni della Scuderia modenese, con Carlos Sainz trionfatore a Silverstone ed il monegasco che è tornato al successo in Austria.

Charles non vinceva da tre mesi esatto, da quel Gran Premio d’Australia che aveva illuso tutti i tifosi del Cavallino. In seguito sono arrivate sei affermazioni consecutive di una Red Bull tutt’altro che perfetta sotto diversi punti di vista, ma che a livello tattico si è dimostrata di un’altra categoria rispetto alla Ferrari.

Tracciando un bilancio a livello di prestazioni, si evince come la F1-75 sia stata complessivamente la macchina migliore, e va detto che i ritiri tra Super Max e Charles siano stati perfettamente bilanciati, essendosi fermati entrambi due volte. Quando una macchina si rompe non si può parlare di sfortuna, la quale entra in gioco solo in base al timing del guasto.

Leclerc si è infatti fermato a Barcellona e Baku mentre era saldamente in testa, perdendo per due volte 25 punti e regalandone 14 in più al rivale, che invece, in Bahrain ed in Australia, ha dovuto accostare la sua Red Bull mentre si trovava secondo alle spalle del ferrarista.

Visto il potenziale che la Rossa ha espresso due domeniche fa in Austria, è naturale credere ancora nel mondiale, ma c’è da sottolineare che la Ferrari non potrà più permettersi il minimo errore. Se Leclerc dovesse fermarsi nuovamente, questa stagione diventerebbe una passeggiata trionfale per Super Max, che sembra davvero maturato tantissimo dopo la vittoria dello scorso anno.

Probabilmente, una vecchia versione dell’olandese avrebbe fatto di tutto per impedire al monegasco di passare in Austria, ma il nuovo Super Max ha capito che la Ferrari era nettamente superiore e che battagliare alla morte non aveva senso visto il buon vantaggio accumulato in classifica.

Verstappen, ecco le sue prime parole dalla Francia

Max Verstappen ha vinto da queste parti lo scorso anno, approfittando di una grande tattica della Red Bull e delle sue strabilianti doti alla guida. Dopo aver fatto segnare la pole position, l’orange fu autore di un errore alla prima curva che mandò in testa la Mercedes di Lewis Hamilton, riprendendosi poi la testa al pit-stop con l’undercut, ovvero la sosta anticipata di un giro.

In seguito, il team di Milton Keynes ha optato per una seconda fermata, mentre i rivali hanno proseguito con Hamilton al comando davanti a Valtteri Bottas. Il figlio di Jos non si è perso d’animo ed è riuscito a recuperare, scavalcando prima il finlandese e poi il sette volte campione del mondo, prendendosi il primo posto ad appena due giri dalla fine.

Forse, proprio in quella gara, Verstappen prese coscienza del fatto che si sarebbe potuto giocare il mondiale sino alla fine, cosa che poi è accaduta con tanto di vittoria del titolo iridato. Dodici mesi dopo il successo del Paul Ricard, Super Max torna qui da leader della graduatoria generale, ed oggi ha rilasciato le sue prime parole prima dell’attività in pista.

Credo che sarà una sfida molto accesa per la vittoria qui in Francia. Se credo che la Mercedes sarà in lotta? Potrebbero essere veloci, ma io spero di no. Penso che al Red Bull Ring abbiamo sbagliato alcune scelte, ma abbiamo imparato molto dai nostri errori. La nostra velocità di punta era buona, ma se in curva perdi più di quanto puoi permetterti, poi vai in crisi con le gomme e questo è quello che è poi accaduto in gara. Abbiamo imparato la lezione ed adesso stiamo per affrontare un fine settimana con un format normale, senza la Sprint Race“.

Super Max ha aggiunto: “I track limits? Credo che in Austria abbiamo fatto una grande fatica ad interpretare al meglio il posizionamento delle gomme, su quella pista ci sono molte curve cieche ed era molto facile andare al di là dei limiti e non credo che nessuno lo facesse apposta. Penso che possiamo convergere verso un metodo di giudizio che sia più flessibile, ma che sia anche più semplice da gestire per noi che andiamo in pista“.

L’errore più grande è che con questo sistema veniamo tutti richiamati dai commissari dopo pochi giri e la cosa non è corretta. Su questa pista in particolare, i track limits potrebbero diventare un guaio serio, ma non credo che saremo ai livelli di due settimane fa. Per quanto riguarda la temperatura, so che sarà molto caldo, ma è sempre meglio rispetto a Monte-Carlo, dove il clima è molto più umido. Dunque, sono felice di essere qua e che questo non sia il fine settimana dove si gareggia a Monaco“.

Credo che nelle ultime stagioni abbiamo avuto un gran bel passo da queste parti, ma tutto ciò non basta assolutamente per farti credere che andrai bene in ogni occasione sulla stessa pista, perché rispetto allo scorso anno ci sono delle differenze enormi, con macchine diverse in gara e nuove regole. Io ad ogni modo non vedo l’ora di scendere in pista e di vedere come si comporteranno le gomme con questo caldo, che è già duro per noi, per cui pneumatici e motore potrebbero fare ancora più fatica in queste condizioni. Non ci sono molti dubbi sul fatto che sarà una gara davvero dura per tutti noi“.

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