Wolff torna a parlare del chiacchierato campionato di F1 2021, ribadendo che era Hamilton il più meritevole del titolo e non Verstappen.
Il nuovo campionato di Formula 1 è caratterizzato dalla rivalità tra Max Verstappen e Charles Leclerc, con Red Bull e Ferrari che si sfidano di gara in gara, ma siamo in uno scenario molto diverso da quello del 2021. Non si sono raggiunti quei picchi di tensione.
La rivalità tra Verstappen e Lewis Hamilton, con Reed Bull e Mercedes ovviamente coinvolte direttamente, fu ricca di momenti difficili. In pista e fuori il clima non era dei migliori, invece quest’anno si sta assistendo a una lotta entro i giusti limiti. C’è rispetto tra le parti coinvolte, almeno finora.
Fa specie non vedere la Mercedes lottare per il mondiale, dopo otto anni sempre nelle migliori posizioni e otto titoli costruttori di fila, però con il nuovo regolamento tecnico gli equilibri sono un po’ cambiati. Le Frecce d’Argento sono la terza forza e devono recuperare del gap per tornare a stare davanti.
F1, Toto Wolff su Hamilton e il Mondiale 2021
Anche se il 2021 è ormai alle spalle e la concentrazione è sul futuro, in Mercedes non hanno completamente dimenticato cosa è successo nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi. Quando ormai tutto sembrava apparecchiato per la vittoria del titolo da parte di Hamilton, una decisione controversa del direttore di gara Michael Masi ha consentito a Verstappen di beffare il rivale e di laurearsi campione del mondo.
Toto Wolff, tra i più arrabbiati per quanto avvenne a Yas Marina, ha ribadito il suo pensiero in un’intervista concessa a Squaremile, ma ha anche ammesso di guardare avanti adesso: “Penso che Hamilton avrebbe dovuto avere l’ottavo mondiale lo scorso anno, lo sanno tutti. Ora dobbiamo costruire una macchina che gli permetta di puntare all’ottavo titolo, questa è una mia responsabilità”.
Il team principal della Mercedes lancia delle frecciatine all’indirizzo della Red Bull e di Verstappen, facendo chiaramente intendere che nel 2021 non hanno trionfato con una modalità corretta: “La mentalità del voler vincere a tutti i costi è qualcosa che avrei approvato un paio d’anni fa. Adesso voglio ancora vincere, ma nel modo giusto. Ho dei valori e una mentalità che voglio rappresenti la squadra. Ci può essere qualcuno che vince, ma non nel modo giusto, non durerà. Il karma esiste. Voglio potermi guardare indietro e dire di aver vinto nella maniera corretta”.
La speranza è quella di vedere sempre campionati combattuti, ma sempre nel rispetto e con decisioni che devono essere giuste. Chi è chiamato a dover valutare determinate situazioni e a prendere eventuali provvedimenti non ha praticamente margine d’errore. Auspichiamo di non vedere altri mondiali come il 2021, con tensioni eccessive e un epilogo contoverso.