Incredibile quanto accaduto negli Stati Uniti. Al volante di una potente Chrysler 300 C il guidatore ha esagerato col drift ed è andato a sbattere contro un palo.
Poteva finire molto male, ma per fortuna non vi sono state conseguenze fisiche per i protagonisti di questa vicenda. Non è la prima volta che siamo costretti a sensibilizzare gli automobilisti che esagerano con il gas, sovrastimando le proprie abilità alla guida. Stavolta ci troviamo negli Stati Uniti per una derapata finita male di una Chrysler 300 C. La vettura è nota per la sua solidità, messa in risalto da una linea massiccia retrò. La Chrysler ha lanciato la vettura nel 2004, riprendendo il nome e la sigla dalla serie 300 prodotta dal 1955.
La casa americana ha puntato tutto su motori di grossa cilindrata e una linea tipicamente old school. Il pianale su cui è stata modellata è quello di alcune Mercedes, data l’alleanza Daimler Chrysler. Il cambio automatico disponibile nella prima serie era il NAG 5G-Tronic W5A580 di origine Mercedes oppure, a scelta, era presente il classico cambio Ultradrive 42RLE di produzione Chrysler. Le versioni a trazione integrale adottarono il sistema 4Matic sempre di origine Mercedes. L’auto molto pesante era spinta da motori molto potenti, come il 2,7 litri V6 della famiglia Chrysler LH (EER), il 3,5 litri V6 e i due V8 Hemi da 5,7 e 6,1 litri per i modelli di punta. L’unico motore diesel era il 3,0 litri V6.
Il motore diesel V6 Common Rail OM642 di origine Mercedes-Benz, era disponibile solo in Europa e Australia. Con una potenza di 218 CV, viaggiava ad una velocità massima di 230 Km/h. In soli 7,6 secondi l’auto raggiungeva i 100 km/h. Non paghi della potenza spropositata del V6, i vertici della Chrysler lanciarono anche un 5.7 V8, da 340 CC. Grazie alla tecnologia Hemi l’auto superava i 250 km/h, impiegando 6,4 secondi per raggiungere i 100 km/h. Infine vi era anche il brutale 6.1 SRT V8 con 431 CV per una velocità di 270 km/h.
La seconda gen fu lanciata in commercio nel 2011 a seguito dell’accordo con FCA. Il pianale LX era sempre lo stesso della serie precedente, ma l’auto presentava un nuovo sistema sospensivo con schema a quadrilatero alto e retrotreno Multilink a cinque bracci. Il cambio fu modernizzato con un automatico sequenziale ZF 8HP45 a otto rapporti e il sistema di trazione integrale più efficiente rispetto al precedente. I motori furono aggiornati con la presentazione del nuovo 3.6 V6 Pentastar. In Europa, ad eccezione del Regno Unito, la 300 C è stata venduta come Lancia Thema. Nel Regno Unito, invece, fu commercializzata come Chrysler sino a 2015 quando la richiesta calò sensibilmente.
Lo schianto della Chrysler 300 C
Negli Stati Uniti l’auto ebbe un successo importante. Nel suo genere è un auto di culto, anche grazie alla alta personalizzazione e gli interni di lusso. La vettura fu aggiornata con un restyling nel 2014, in anteprima al salone di Detroit. Il frontale fu riprogettato con un nuovo paraurti e una calandra di dimensioni ancora maggiori. Il look rimase lo stesso, ma con elementi ancora più visibili. Gli interni furono svecchiati con una nuova manopola circolare del cambio automatico al posto della tradizionale leva sul tunnel oltre a una nuova grafica per l’impianto multimediale UConnect. Date una occhiata allo schianto terribile di questa McLaren 720S: l’incredibile video dell’incidente.
La versione SRT fu riproposta solo in alcuni mercati, mentre negli States preferirono non fare concorrenza con la Dodge che presentava lo stesso motore. Solitamente le 300 C vengono elaborate con minigonne e altri elementi che mettano in risalto l’animo sportivo della berlina. Nonostante la mole dell’auto dovrebbe invitare ad una guida accorta, il protagonista di questa vicenda ha perso il controllo del mezzo, pensando di andare in derapata come se avesse per le mani una vettura leggera e facile da gestire. La 300 C può dare il meglio di sé nei lunghi spostamenti e sul dritto, ma in curva i risultati non sono, esattamente, quelli di un’auto sportiva. Negli Stati Uniti una specie di esibizione in una area pubblica poteva portare a delle conseguenze gravissime.
La strada non è predisposta per uno show, ma nonostante ciò il guidatore ha provato a dare spettacolo con manovre al limite. Dal divertimento alla tragedia il passo è sempre breve, come vedrete nel video in basso. Lo “stuntman improvvisato” del giorno si è lanciato una derapata ad alta velocità, finendo per perdere il controllo del mezzo ed arrestare la sua corsa contro un palo della luce. La scena è filmata da qualche spettatore ed è stata proposta da un canale YouTube. Automobilisti che si sentono stuntman, ma che rischiano di far male anche agli altri. Per fortuna non si sono registrati feriti, ma per pura coincidenza. Osservate il terrificante incidente in autostrada: non vede la polizia e la centra (VIDEO).
In quel punto sarebbero potuti essere assiepati dei passanti o giovani incolpevoli che volevano assistere e registrare la scena. Per fortuna accanto al palo non vi era nessuno e le persone a bordo dell’auto non hanno riportato conseguenze fisiche. La vettura si è dimostrata molto robusta, ma gli airbag non sono entrati in azione. Il crash avrebbe potuto avere effetti ben diversi, considerata la decelerazione improvvisa e l’impatto sul palo. In queste situazioni, senza autorizzazioni, a volte, si torna a casa in ambulanza o possono addirittura determinare delle tragedie fatali. Il senso di queste azioni in strada sembra solo quello di mettere a repentaglio la salute delle persone coinvolte. In questo caso l’automobilista è tornato a casa solo con qualche ammaccatura.