Il Gran Premio di Francia, dodicesimo round del campionato F1 2022, ha visto trionfare Max Verstappen, davanti a Lewis Hamilton, al secondo posto, mentre George Russell è arrivato terzo. Disastro Leclerc.
A Le Castellet è andato in scena il dodicesimo GP della stagione. Le qualifiche hanno messo in luce i progressi della F1-75. La wing car di Maranello ha beneficiato di aggiornamenti mirati che hanno accresciuto la sicurezza alla guida di Charles Leclerc e Carlos Sainz. I ferraristi hanno lavorato, in un teamwork straordinario, per ottenere il massimo in Q3. Il contributo dello spagnolo è risultato importante, ma non determinante ai fini della conquista della settima pole position stagionale del monegasco.
Dopo le chiacchiere delle scorse settimane, il #55 si è messo a disposizione del giovane teammate, dandogli una scia che ha permesso al monegasco di marcare il crono più veloce in scioltezza. Alle spalle del #16 sono partiti i due temibili piloti della Red Bull Racing, Max Verstappen e Sergio Perez. Il duo è sembrato in difficoltà, in termini di giro secco, in Francia, ma hanno sin qui concretizzato ogni passo falso della concorrenza. Alle spalle dei primi c’è un divario, in termini di performance pura, enorme. Mercedes e McLaren hanno palesato tutti i loro limiti, in Q3, nel confronto diretto con i due top team. A seguito dei problemi di affidabilità accusati in Austria, Carlos Sainz, invece, è stato costretto a partita dalla diciannovesima posizione con gomme hard.
Si sono spenti i semafori al Paul Ricard, alle ore 15 in punto, per il via del GP di Francia, 53 giri pari a 309,69 km. Il monegasco è riuscito a tenersi la prima posizione, grazie ad un ottimo scatto di frizione. L’aggiornamento alla Ferrari ha funzionato alla grande. Lewis Hamilton è riuscito a bruciare Perez ed è salito in terza posizione. Bravissimo anche Fernando Alonso che si è portato in quinta posizione, mettendosi negli scarichi della RB18 del messicano. Carlos Sainz ha cercato di recuperare più posizioni possibili nei primi metri, ma non è stato facile sulle mescole dure. Nel primo giro c’è stato un contatto tra Esteban Ocon e Yuki Tsunoda. Quest’ultimo ha avuto la peggio e si è dovuto accodare al gruppo. Il francese è stato, infatti, penalizzato con 5 secondi.
Leclerc ha iniziato a dettare il passo, guadagnando subito un 1.3 sec sul campione del mondo olandese, evitando di essere attaccato subito con il DRS. Sainz senza l’ausilio dell’ala mobile posteriore è riuscito a sopravanzare anche Latifi della Williams e Bottas dell’Alfa Romeo. La RB18 ha cominciato a cacciare gli artigli dal quarto giro, riuscendo ad attaccarsi agli scarichi del monegasco. Il figlio d’arte di Jos ha messo nel mirino il #16, provando a mettere pressione all’avversario. Leclerc ha iniziato a spingere forte, non potendo pensare solo a gestire le mescole. Nessuno è stato in grado di tenere il ritmo indiavolato dei primi due driver della graduatoria mondiale. Alle spalle di Leclerc e Verstappen, Perez ha cercato di attaccare Lewis Hamilton.
Ferrari out, Verstappen gode
L’inserimento tra le RB del sette volte iridato della Mercedes, ha rovinato i piani del team austriaco. Verstappen si è messo in proprio e ha puntato di continuo il ferrarista. Leclerc ha iniziato a sentire il fiato sul collo del campione del mondo. La RB18 si è dimostrata velocissima nella prima parte di gara, rimanendo incollata alla F1-75, mentre lo stesso ha provato a fare, con difficoltà, Perez con Hamilton. Nelle retrovie Sainz ha continuato a guadagnare posizioni, superando Mick Schumacher e Alexander Albon. Il passo dello spagnolo è risultato positivo, riuscendo a portarsi in dodicesima posizione. La Red Bull di Perez ha subito un forte degrado con le mescole, crollando nel ritmo e distaccandosi da Hamilton. Si è fatta sotto l’altra Stella di George Russell.
Leclerc dal tredicesimo giro ha iniziato a respirare, prendendo un po’ di vantaggio su Verstappen (1.5 sec). Al termine del sedicesimo giro l’olandese ha scelto di effettuare il cambio gomme, scegliendo le dure ma uscendo nel traffico. Il #33, oggi numero 1 della griglia, ha anticipato il pit stop, provando la mescola bianca. Sainz, intanto, si è portato in nona posizione, superando anche la McLaren di Ricciardo. Incredibile colpo di scena al giro 18 con l’incidente di Charles Leclerc, quando era solo al comando. Pit stop, in regime di SC, per Hamilton, Perez e Russell. Lewis è uscito alle spalle del campione del mondo. Sainz si è fermato, rischiando un unsafe release. Ma per la Ferrari il danno maggiore e determinante è l’uscita di scena del monegasco. Il #16 ha perso il posteriore, è andato in testacoda ed è finita con le barriere. Il ventiquattrenne si è disperato via radio, non riuscendo a soffocare un grido di rabbia.
La rimonta di Sainz è stata, invece, spettacolare, con un ritmo indiavolato sulla mescola nuova. Lo spagnolo aveva bisogno di una SC, ma è arrivata proprio a causa del crash del suo teammate. Al ventiquattresimo giro, inoltre, è arrivata la penalità per unsafe release di 5 sec. Sainz si è, comunque, riattaccato al gruppo dei primi con le Red Bull Racing e Mercedes. Ottima performance del madrileno, nonostante la posizione di partenza. Max Verstappen ha iniziato ad amministrare il vantaggio prestazionale sulla W13 di Hamilton. Alle spalle dell’anglocaraibico Perez, Russell e Sainz si sono giocati la terza posizione. Gran sorpasso all’esterno del #55 che ha sopravanzato il giovane inglese della Mercedes e ha provato ad arrivare sino in fondo.
Alle spalle dei primi cinque, Fernando Alonso ha tenuto a bada entrambe le McLaren Mercedes. Sainz ha preso ritmo, mettendo nel mirino anche Perez e superandolo con un sorpasso pazzesco. Dopo averlo superato è stato richiamato ai box ad una decina di giri dalla fine, scontando anche la penalità di 5 secondi. Russell e Perez si sono presi, in un remake di Abu Dhabi tra Verstappen e Hamilton, ma alla fine l’ha spuntata Russell dopo una veloce Virtual Safety Car. Sainz, invece, è arrivato alla fine in quinta posizione, aumentando i rimpianti della Rossa.