Nuovo scossone alla FIA: il liceziamento è immediato

La notizia è arrivata nel corso del weekend della F1 in Francia. Il provvedimento della FIA è senza appello. Altro terremoto in vista.

Non c’è pace per la FIA. Quanto avvenuto ad Abu Dhabi lo scorso 15 dicembre quando la malagestione delle battute finali del GP di F1 da parte di Michael Masi ha fatto scoppiare un’aspra polemica terminata con la cacciata dell’australiano, ha fatto esplodere il tappo.

Bandiera della FIA (Ansa Foto)
Bandiera della FIA (Ansa Foto)

La mancanza di Charlie Whiting ha cominciato a farsi sentire e ora l’ente regolatore del motorsport naviga a vista, senza sapere bene dove andare a parare e cosa fare.

L’unica cosa certa è l’approccio del presidente Mohammed Ben Sulayem. L’emiro lo aveva detto sin dal giorno del proprio insediamento che l’atteggiamento sarebbe stato di totale rottura rispetto al suo predecessore Jean Todt.

Caduta un’altra testa alla FIA: il motivo

Sebbene non sempre brilli di limpiedezza e chiarezza nei suoi provvedimenti, l’organo federale pare non avere dubbi e paure quando si trova a mettere alla porta qualcuno. Mai come in questo periodo si sono verificati tanti smottamenti al suo interno.

L’ultima notizia da questo punto di vista, data poche ore fa. Stando a quanto riportato dal De Telegraaf, nella mattinata di sabato ci sarebbe stato l’ennesimo licenziamento in tronco. Stiamo parlando di Gwen Bourcier, finora collegamento diretto con i team del Circus, nonché direttore di gara di F2. Per il momento non si conoscono le vere ragioni che hanno portato allo strappo. Le voci dicono che non ci sarebbero state avvisaglie e che lo stesso manager non avrebbe ricevuto alcuna informazione riguardante la possibilità di essere sostituito.

In poche parole, si è trattato di un addio forzato e improvviso che ha alimentato il malumore nell’ambiente. Sembra infatti che la nuova presidenza della Federazione non stia incontrando il favore di molti proprio per questa sua severità intransigente, perloiù ingiustificata, a cui aggiungengere i grandi carichi di lavoro.

Non fosse abbastanza nelle scorse settimane gli animi si erano già scaldati per la nomina in una posizione di vertice di Shaila-Ann Rao, fino a pochi mesi fa braccio destro del boss Mercedes Toto Wolff. In più era scoppiato il caso dei gioielli proibiti per i piloti.

In ultimo, più di qualche corridore ha lamentato la difformità di decisioni prese dai responsabili di corsa, ingaggiati in alternanza Niels Wittich e Eduardo Freitas.

Interrogata dal quotidiano olandese sul tema, la Federazione ha risposto di essere nel bel mezzo di una ristrutturazione dopo l’allontanamento di Masi. “Fa tutto parte del processo. Non è anomalo che in un periodo di transizione vengano operati dei cambiamenti in seno al personale“, la replica.

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