Verstappen ha il Mondiale in mano? Ecco perché ora per Ferrari è dura

Una gara ancora una volta perfetta di Verstappen e della Red Bull, bravi a sfruttare le sbavature altrui. E se supererà indenne anche l’Ungheria…

Ancora una gara solida, senza sbavature e senza spingere al 100%, se non nei primi 18 giri. Per Max Verstappen in Francia è arrivata la vittoria numero 7 in stagione, quella che forse gli ha permesso di mettersi in tasca un primo importante pezzo di Mondiale, il secondo consecutivo. Perché al Paul Ricard l’uscita di scena improvvisa di Charles Leclerc è stata davvero un colpo inaspettato ma, forse guardando lo storico di questo campionato, non impossibile.

Max Verstappen (ANSA)
Max Verstappen (ANSA)

La Red Bull al momento si sta dimostrando forte soprattutto nella gestione della situazione. Sono lontani i tempi in cui l’affidabilità dava qualche grattacapo alla scuderia anglo-austriaca, che ora sembra essere una macchina quasi perfetta, dove tutto va al suo posto, senza scossoni, con ogni situazione che viene valutata al meglio. E anche quando le cose non sono al 100%, si riesce comunque a limitare i danni o a portare dalla propria parte la contesa.

Verstappen, in Francia lo scatto Mondiale

Tutto è andato secondo copione al Paul Ricard per Max, che ha reso a Leclerc quanto patito in Austria, anche se solo in parte. L’olandese ha fatto pressione al ferrarista nei primi giri, poi però ha pagato questa mossa e ha tentato di cambiare strategia, anticipando il pit stop e contando anche forse in una mossa magari attardata degli avversari.

La Rossa però aveva sì deciso l’azzardo di fermarsi due giri dopo, ma sarebbe stata comunque una lotta serrata fino alla fine. Quando il muretto box Ferrari ha chiesto a Leclerc di rientrare, il distacco tra i due era sui 27 secondi, giusto il tempo di entrare e uscire dopo il pit, segno che i due, magari anche a posizioni invertite ,sarebbero stati comunque in duello fino all’ultimo giro. Ma, ancora una volta, in soccorso alla Red Bull è arrivato l’errore, in questo caso il meno atteso, quello di Leclerc, che gli ha spianato al strada verso una vittoria fondamentale in chiave iridata.

Con il monegasco in pista, sarebbe stato un successo importante ma che avrebbe comunque tenuto aperto il discorso Mondiale. Così, con lo zero del rivale, invece cambia tutto. Ora davvero potrà gestire un enorme vantaggio Verstappen, senza dover spremere ogni volta la sua Red Bull. E’ vero, la questione affidabilità non è da sottovalutare, così anche la questione aggiornamenti. In Francia infatti è arrivato il primo vero momento in cui la scuderia anglo-austriaca sembra aver toppato con il materiale portato in pista. Per la prima volta le migliorie non hanno funzionato come dovrebbero e sono state scartate, segno che anche i grandi possono sbagliare. Ma c’è da credere che un team del genere non faccia due volte lo stesso errore e che già in Ungheria Adrian Newey troverà qualche altra diavoleria per tenere in corsa la sua squadra.

Forse quello che sta per arrivare è uno dei momenti più difficili per la Red Bull e per Verstappen, con l’Hungaroring che sembra più adatto alle caratteristiche della Ferrari. Ma dovesse uscire anche da qui con punti pesanti, ormai la strada verso i titoli iridati sembra spianata. E per la Rossa ci sarà soltanto da masticare amaro. Ma, come la storia insegna, a vincere non è sempre chi ha la macchina più veloce.

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