Le notizie della settimana ci riportano a trattare della drammatica scomparsa di un rider del passato. Non perdetevi, poi, il render della nuova Fiat Panda e il video di una MC20 a oltre 300 km/h.
Il Motomondiale rappresenta il massimo per un appassionato di due ruote. Chi inizia a muovere i primi passi sulle minimoto, sogna un giorno di arrivare a correre nelle massime categorie. In passato, esattamente come oggi, solo i migliori riuscivano ad arrivare così in alto. Sfidare i top rider al mondo, rappresenta un brivido fortissimo e c’è sempre stato un pilota di riferimento. Un campionissimo in grado di trascinare le folle e spingere tanti ragazzi a correre il rischio della vita.
Negli ultimi anni Marc Marquez ha illuminato la scena, con il rischio di avere rotture e gravi problemi fisici. Anche Valentino Rossi ha avuto infortuni pesanti e ha corso grandi pericoli nell’arco della sua lunga carriera. Il motociclismo non è fatto, naturalmente, solo di leggende. Tanti rider hanno fatto parte della storia delle due ruote, tra cui Günter “Schirni” Schirnhofer, morto all’età di 74 anni proprio in questi giorni. Il pilota motociclistico tedesco ha corso nel campionato del mondo di motociclismo tra il 1972 e il 1989. Una delle sue migliori annate è stata quella del 1987 quando ha concluso dodicesimo nella classifica generale della categoria 80cc. Il tedesco ha avuto una carriera molto lunga. Nel 1985 Schirnhofer è stato proclamato campione europeo di velocità nella categoria 50cc.
In Germania il centauro era molto noto. Günter iniziò prestissimo a conoscere i motori, grazie alla passione del padre. Il tedesco si trasferì da Friburgo a Weil am Rhein perché suo padre lavorava per le ferrovie e abitò a lungo nella cittadina del Baden con circa 30.000 abitanti nell’estremo sud-ovest della Germania, direttamente nel triangolo di confine tra Germania, Svizzera e Francia. Dopo le prime esperienze lavorative come macchinista, Schirnhofer seguì Hans Marx, come meccanico alle gare motociclistiche. Fece esperienza, ma il suo desiderio era correre in pista la domenica, ed ebbe la possibilità di disputare la sua prima gara da professionista nel 1967 sull’Avus di Berlino.
Nei primi due anni di carriera prese parte alle corse con una licenza svizzera perché viveva al confine. Pilota costante e determinato, riuscì a trovare il modo di trovare ingaggi per gareggiare nella classe 80. Schirnhofer si laureò campione europeo nella nuova classe 80cc, che aveva sostituito la classe 50cc nel campionato del mondo 1984. Per approfondire la sua carriera, vi invitiamo a cliccare qui. Dopo il ritiro, dal 1993 al 1995 ha seguito il pilota svizzero Niggi Schmassmann come meccanico nel Campionato del Mondo 500cc. Una passione sfrenata per le due ruote. L’intero mondo del motociclismo piange la scomparsa di un grande pilota degli anni ’80.
Ecco come potrebbe esse la nuova Fiat Panda
I tempi stanno cambiando e nel mondo delle auto si fa largo il trend dei veicoli full electric. La Fiat ha iniziato ad adeguarsi alla tecnologia alla spina, solo negli ultimi tempi, con il lancio della 500 elettrica. La fusione con PSA ha portato alla creazione del Gruppo Stellantis. La casa del Lingotto ha così potuto beneficiare del know-how dei francesi sulle batterie agli ioni di litio, maturato nel corso degli anni. Il marchio italiano ha iniziato a puntare sulle ibride, ma ben presto il listino dovrebbe essere stravolto dal lancio di diverse vetture 100% elettriche. Il gruppo Stellantis punterà forte sulla mobilità elettrica e il brand piemontese rappresenterà un punto fermo nel futuro prossimo.
Una delle auto più attese è, certamente, la Panda. Se la Fiat riuscisse a lanciare una nuova utilitaria alla spina, ad un prezzo concorrenziale, proprio come il modello attuale, potrebbe fare bingo. In linea teorica gli italiani non sono contrari all’acquisto di un’auto elettrica, ma in un momento di crisi economica così profonda, non possono permettersi di spendere una fortuna. Il parco auto andrebbe svecchiato, puntando su prezzi accessibili anche per la fascia media, e in tale contesto si inserirà la nuova Fiat Panda. Con il concept Centoventi, la casa italiana ha già lasciato intuire il design della futura city car, promettendo una grande autonomia e linee futuristiche. Nella fascia di mercato delle automobili elettriche, nonostante le agevolazioni, la propensione del cliente a pagare un prezzo alto è scarsa.
La nuova Fiat Panda potrebbe usufruire della piattaforma CMP della PSA, la stessa della Peugeot 208. La rivoluzione green non aspetta e la Fiat è chiamata a ricoprire un ruolo essenziale anche in questa delicata fase di transizione. Si tratterà di un modello essenziale per il listino del brand torinese. Sulla base della nuova Fiat Panda, infatti, nasceranno ulteriori modelli, tra cui anche un SUV compatto che sarà prodotto in Polonia. Dai primi rumor si parla di una cifra iniziale sotto i 20.000 euro, che con gli ecoincentivi statali e i vari bonus, dovrebbe veramente rendere la nuova Panda alla portata di molti. Cliccate qui per osservare il video della nuova Panda.
Maserati MC20: che bestia!
La supercar del tridente è diventata un punto di riferimento nel segmento, grazie al motore Nettuno. Un’innovazione importante che può segnare una svolta per la casa modenese. Il V6 biturbo da 630 CV è in grado di spingere la vettura ad una velocità 325 km/h, 730 Nm di coppia. Una scheggia, capace di performance da urlo. La vettura scatta da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi, mentre percorre in appena 8,8 secondi lo 0 a 200. La MC20 è una vettura spettacolare anche in termini di design, lunga 467 cm, larga 197 e alta 122. Bassa e molto cattiva, ha una tenuta di strada da sogno.
A rendere così piacevole l’handling della Maserati è anche il peso della vettura La MC20 è, infatti, leggerissima, data la presenza della fibra di carbonio. Il telaio, infatti, è stato progettato insieme alla Dallara. La supercar si caratterizza anche dall’apertura delle portiere verso l’alto. La casa del Tridente ha lanciato anche la variante Spyder e in futuro dovrebbe arrivare un modello 100 % elettrica. Una vettura innovativa anche circa gli interni, con una strumentazione un infotainment all’avanguardia. Cliccando qui potrete vedere il video di una sgasata clamorosa, sul tratto autostradale tedesco dove non vi sono limiti di velocità. Il guidatore ha potuto testare al limite il bolide, superando i 300 km/h. La biposto della Maserati potrebbe spingersi sui 325, ma il tester si è accontentato di arrivare a 313 km/h.