La Red Bull ha vinto il Gran Premio di Francia con Max Verstappen, ma Helmut Marko non ha risparmiato una dura critica ad un pilota.
Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato il Gran Premio di Francia, ottenendo la seconda vittoria consecutiva al Paul Ricard. Ancora una volta però, il campione del mondo ed il team di Milton Keynes devono dire grazie alla Ferrari, con Charles Leclerc che è andato a sbattere dopo il pit-stop dell’olandese, nel giro in cui sarebbe dovuto rientrare lui stesso per cambiare le gomme.
Un errore grossolano, inaccettabile per uno che si sta giocando il mondiale e che ha poche speranze di riagguantare il coetaneo. Poche storie, la stampa ha subito protetto l’uscita di pista del monegasco, addirittura affermando, facendo un confronto, che quanto combinò Sebastian Vettel in Germania nel 2018 era molto più grave.
Esattamente, per quale motivo? La verità è che a quei livelli, soprattutto su una pista come quella di Le Castellet dove le vie di fuga sono eterne, ci vuole impegno per terminare la propria gara contro le barriere di protezione. Tralasciando la solita, stancante strategia sbagliata da parte della Ferrari, quello di Leclerc è l’ennesimo regalo alla Red Bull, mentre l’uragano Verstappen non sbaglia un colpo neanche a pagarlo.
Il campione del mondo è una macchina da guerra, ed anche ieri ha dato una lezione al suo rivale, che come ad Imola e tante altre volte in passato ha sbagliato nel momento meno opportuno. In passato, gli errori di Charles venivano giustificato perché si diceva che era costretto a spingere troppo, andando oltre i limiti della macchina, o anche perché era ancora troppo giovane ed immaturo.
Leclerc, quest’anno, ha la macchina perfetta, ma ha già perso 32 punti tra Francia ed Imola a causa di suoi errori. La RB18 non è l’auto migliore, ma è Verstappen che fa una differenza mostruosa, facendo i salti mortali per tenere il passo della Ferrari, per poi batterla da campione alla domenica.
Super Max sta umiliando Sergio Perez, che dopo un buon inizio di stagione è letteralmente sparito dai radar, iniziando a crollare in classifica mondiale. La Francia è stata un’altra domenica di sofferenza per il messicano, bastonato anche dalle Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell.
Tutto ciò aumenta il valore e la grandezza di Verstappen, che dimostra che il pilota può ancora fare una grande differenza, alla faccia di chi diceva che il titolo dello scorso anno era stato un furto ad Hamilton. Poche storie, questo qua è un fenomeno con ben pochi eguali, e solo il sette volte campione del mondo può pensare di giocarsela con lui, chiaramente se in possesso di un’auto all’altezza della sua fama.
Red Bull, Helmut Marko attacca Sergio Perez
Come anticipato, la Red Bull ha vinto con Max Verstappen ma ha deluso con Sergio Perez, autore di un week-end da incubo. Checo ci aveva messo una pezza al sabato, arrivando a solo un decimo dal compagno di squadra in qualifica. Tuttavia, la gara è stata una storia completamente diversa, a cominciare dalla partenza dove il messicano è stato subito sverniciato da Lewis Hamilton.
Il passo, nonostante la stessa Red Bull che dominava lì davanti, non c’è mai stato, e l’umiliazione definitiva è arrivata nel momento del sorpasso di George Russell alla ripartenza dalla Virtual Safety Car, che a Checo è costata il podio. Perez si è letteralmente addormentato, lasciando quasi strada alla Mercedes, permettendo al team di Brackley di portare due frecce d’argento sul podio per la prima volta in stagione, cosa che non accadeva dall’Arabia Saudita dello scorso anno.
Helmut Marko, Super consulente del team di Milton Keynes, non ha preso bene quanto accaduto, attaccando l’operato di Perez al suo solito modo. Parlando alla stampa tedesca, l’ex pilota austriaco ha accusato il comportamento di Checo, criticandolo ed augurandosi che cambierà registro nelle prossime gare.
“A quanto ho visto, sembra che Sergio si fosse addormentato alla ripartenza dalla Virtual Safety Car. Forse ha bevuto troppa Tequila la sera prima della gara, mentre con Max le gomme hanno retto molto meglio di quello che ci potevamo aspettare prima della corsa. Tuttavia, credevamo anche che superare in pista potesse essere più facile, ma per fortuna siamo riusciti comunque a vincere. Con queste temperature, tutto era possibile, ed alla fine la vittoria è stata alla nostra portata“.
Il Gran Premio di Francia ha ribadito quelli che sono dei valori davvero ben chiari a tutti. Verstappen, allo stato attuale delle cose, è nettamente il più forte di tutti, capace di fare una differenza enorme anche quando la sua RB18 non è così perfetta. In termini di sviluppi, l’entourage tecnico diretto da Adrian Newey è dovuto tornare indietro sul fondo e su altri aspetti, ma le vittorie continuano ad arrivare.
La Ferrari, invece, deve ripartire dal Paul Ricard con la solita promessa di Mattia Binotto, ovvero quel “Proveremo a vincerle tutte” che sa quasi di mancanza di rispetto verso i tifosi, ormai esausti di vedere brutte figure ogni domenica. Questa stagione doveva essere quella del ritorno al mondiale, ma ormai è chiaro che non se ne farà nulla.