In una intervista dopo il GP di Francia, un ex pilota ha decisamente puntato il dito contro la Ferrari e il suo comportamento in questo Mondiale.
Nel GP di Francia è andato in scena un copione visto purtroppo dai tifosi Ferrari fin troppe volte in questa stagione: una Rossa super-veloce, capace di sbaragliare la concorrenza in qualifica, ma in gara, dopo un iniziale dominio, ecco che arriva l’errore che permette alla Red Bull e a Max Verstappen di prendere la testa e mettere in cascina non solo un’altra la vittoria (l’ottava nel 2022) ma anche punti fondamentali in chiave iridata. Infatti quando mancano 10 gran premi alla conclusione, la casa anglo-austriaca ha 82 punti di vantaggio sulla scuderia di Maranello in classifica costruttori, mentre l’olandese ne ha 63 su Leclerc. Che ora è chiamato in pratica a un miracolo se vuole ancora il Mondiale.
Ovviamente quanto accaduto al Paul Ricard è colpa sostanzialmente del pilota, al secondo vero errore in stagione dopo quello di Imola, dove con un testacoda ha gettato via un possibile terzo posto, arrivando poi in sesta piazza e perdendo punti importanti nel confronto col campione del mondo. In altre occasioni però è stata la Ferrari ad essere mancata, sia in termini di affidabilità che con una gestione scellerata dai box dei momenti chiave della gara. Cosa questa che naturalmente ha generato un vespaio di polemiche nei confronti della Rossa.
Ralf Schumacher, che colpi alla Ferrari!
La scuderia di Maranello sta soffrendo come non mai di problemi di affidabilità, cose che negli altri anni non le è mai capitato in questi termini. I numeri purtroppo sono impietosi: la F1-75 ha conquistato 8 pole position su 12, ma solo in 3 occasioni ha vinto la gara. Mentre i ritiri sono stati tre per Leclerc (due per problemi al motore) e lo stesso numero per Sainz (solo in Austria dovuto a un problema meccanico). Ma sta di fatto che la Ferrari è colpevolmente indietro, nonostante sembri avere la vettura più veloce.
E a sparare a zero sulla Rossa sono stati in tanti. Da Nico Hulkenberg, che a ServusTV, di proprietà della Red Bull, ha ammesso che “è stato un po’ strano il mea culpa di Leclerc dopo la gara. Forse vuole anche proteggere la Ferrari”. Mentre Nico Rosberg a Sky Sports ha affermato che era “prematuro da parte sua prendersi la colpa”. Ma a esprimersi è stato anche Ralf Schumacher, ex pilota di F1 proprio negli anni in cui il fratello Michael dominava con la Ferrari.
Già qualche tempo fa aveva messo sotto accusa Leclerc, reo di aver commesso più errori della squadra, ma ora ha puntato il dito nei confronti del team. “Il più grande supporto per la Red Bull nel campionato del mondo si chiama Ferrari“, ha detto a Sky Deutschland. “La strada verso il successo di Verstappen nella difesa del titolo è chiara, ma dirò di più: è stata spianata dalla Ferrari. Stiamo vedendo ad una catena di errori che non vuole proprio fermarsi. Anche i piloti stanno commettendo errori e in questo caso credo che Leclerc abbia buttato via una vittoria che era chiara. Ma in generale la Ferrari è stata la migliore alleata della Red Bull finora”. Chissà se arriverà una replica dalla Rossa.