Michael Schumacher, un’altra sorpresa per i fan: c’entra una Ferrari

Ad agosto una nota casa d’aste metterà in vendita un esemplare storico di Ferrari portata in pista da Michael Schumacher nei primi anni in Rosso.

Se pronunciate ancora oggi il nome di Michael Schumacher, sappiate che in tutto il mondo l’emozione è ancora forte. Nonostante abbia appeso il casco al chiodo nel 2012, dopo un secondo ritorno in F1 con la Mercedes, che aiutò nella prima fase di sviluppo prima di diventare una delle scuderie più vincenti della storia negli anni a seguire, il campione tedesco ancora oggi suscita l’entusiasmo dei tifosi. Sarà anche perché da quell’incidente di quasi 9 anni fa sulle nevi di Meribel lo tiene lontano dal suo pubblico ormai da troppo tempo e una figura così importante come la sua avrebbe fatto ancora la differenza nel Circus, anche se in un altro ruolo.

Ferrari F300 e Schumacher (ANSA)
Ferrari F300 e Schumacher (ANSA)

Proprio nelle scorse settimane hanno fatto il giro del mondo le immagini della moglie Corinna che, insieme alla figlia Gina Maria e all’ex team principal Ferrari Jean Todt, ha ritirato un premio per il grande Michael che gli ha voluto dedicare la Renania Settentrionale-Vestfalia, sua regione di nascita. Un evento che ha creato un’ondata di commozione tra i suoi tifosi, che avrebbero sognato di vederlo lì a ricevere questa onorificenza.

Ma il nome di Michael Schumacher è anche di richiamo per tante altre iniziative. A partire dalle aste che riguardano alcune auto che sono appartenute a lui. Da quelle private, condotte dal tedesco sulle strade svizzere, dove ha risieduto per anni, a quelle di F1 che ha portato sulle piste di tutto il mondo. Tra le ultime vendute c’è la Benetton B192, la vettura che fruttò al sette volte campione del mondo la prima vittoria in carriera. In particolare ad essere battuta all’asta fu il telaio 06, che debuttò il 12 luglio 1992 al Gran Premio di Silverstone, la nona gara della stagione. E che ha fruttato davvero tanti soldi al suo ex proprietario.

Schumacher, finisce in vendita una Ferrari del ’98

Oggi però fa rumore il fatto che a finire all’asta è un’altra monoposto che il tedesco di Kerpen ha guidato, e con successo, verso la fine degli anni Novanta. Si tratta della Ferrari F300, la terza rossa che Schumacher guidò, la prima dopo la grande delusione del 1997 di Jerez, dove perse il titolo Mondiale in favore di Jacques Villeneuve. Fu la prima Ferrari progettata da Rory Byrne, dopo l’abbandono della Scuderia da parte di un altro fenomeno come John Barnard.

Una macchina che durante la stagione adottò le X-Wing, ovvero delle appendici alari montate sopra le fiancate ai lati dell’abitacolo, per migliorare il bilanciamento aerodinamico, che furono poi vietate dalla FIA. E in Spagna si presento con degli nuovi scarichi “alti”, posti cioè nella parte superiore della scocca, una novità rivoluzionaria per la Formula 1 e che fu copiata da altre scuderie negli anni successivi.

Questa Ferrari F300 sarà battuta all’asta alla Monterey Car Week in California dal 18 al 20 agosto da Sothebys, uno dei marchi più affidabili in questo campo. Si tratta in particolare del telaio numero 187, con il quale Schumacher vinse per la prima volta il Gran Premio del Canada a Montreal e con il quale trionfò anche a Magny-Cours e Silverstone con questa vettura, oltre che nella gara di casa per la Rossa, Monza. Il telaio è stato conservato nelle sue condizioni originali dopo la gara.

Chiunque vorrà comprarla deve sapere che nel settembre 1999 il telaio fu venduto all’attuale proprietario, che lo conservò nella sua collezione privata inalterato per oltre 23 anni. Adesso però è pronto a cambiare padrone, ma non sarà una passeggiata di salute: infatti questa Ferrari di Schumacher ha una valutazione che si aggira tra i 6 e gli 8 milioni di euro. Non si tratta però della prima F300 venduta. Proprio nei mesi scorsi infatti il portale online DuPont Registry, società con sede in Florida specializzata in “dealing” di autovetture e proprietà immobiliari di altissimo prestigio, ha dato via per 4,9 milioni di dollari il telaio usato nelle due ultime gare del Mondiale 1998.

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