Il pilota spagnolo, Carlos Sainz, ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, degli obiettivi della Ferrari.
Dopo la vittoria a Silverstone, Sainz ha fatto una splendida prestazione in Francia, conclusasi però con una quinta posizione ricca di rimpianti. Lo spagnolo ha dato spettacolo con una rimonta da urlo dal fondo dello schieramento. Il pilota si era portato in terza posizione, ma il team lo ha fermato per un’altra sosta, obbligandolo a scontare anche la penalità per unsafe release. In tal mondo Carlos è scivolato, alla fine, alle spalle dei piloti della Red Bull Racing e della Mercedes.
Max Verstappen è scappato via in classifica a quota 233, Charles Leclerc è rimasto fermo, a causa del ritiro al Paul Ricard, a quota 170 punti, Sergio Perez è sempre terzo a 163. Carlos Sainz, invece, dopo il quinto posto in Francia, è a 144 ed è insidiato anche dai driver della Mercedes. George Russell, infatti, si è avvicinato ad un solo punticino (143) dal #55, mentre Lewis Hamilton è salito a 127 punti. Ora Sainz ha bisogno di un risultato importante in Ungheria, per provare a risollevare la Ferrari da una terra di mezzo. In classifica costruttori la Red Bull Racing è a 396 punti, davanti alla Scuderia a 314. La Stella a tre punte è a 270, a -44 punti dalla Rossa.
In merito al ritiro a fine anno di Sebastian Vettel, Carlos Sainz ha dichiarato: “Innanzitutto gli auguro il meglio, sapendo il futuro che avrà davanti a sé, se lo godrà tantissimo insieme ai suoi bambini e la sua famiglia. Per me, fin dall’inizio, ma anche prima che arrivassi in Formula 1, è stato un grande esempio. Ho avuto il privilegio di essere un pilota al simulatore quando lui era al massimo della carriera e vinceva i campionati alla Red Bull Racing. Vedevo il professionista che era e questo mi ha dato un’idea di come devi comportarti, come devi essere per diventare un vincente. Lo ricordo molto bene in quegli anni lui. Aveva sempre parole gentili per me e si fermava a chiacchierare con me e a darmi qualche consiglio”.
“Seb è un grande modello positivo, come hanno detto già i miei colleghi, ed è un ambasciatore per questo sport, non soltanto per lo sport in generale, ma per le generazioni più giovani che stanno crescendo. La sua carriera si può guardare con ammirazione. Tutti lo amano e non sentirai nessuno che possa dire qualcosa di male sul Seb e questo la dice lunga sulla sua personalità. Come essere umano, non soltanto come pilota, ci mancherà ma speriamo di rivederlo nel Paddock e che possa aiutare anche lo sport a crescere in alcune aree. Ha parlato molto chiaro di recente su alcuni argomenti e spero che continuerà a farlo”, ha aggiunto l’ex driver della McLaren. Ferrari, clamoroso dejà vu in Ungheria: può tornare la maledizione 2018.
Ferrari, gli obiettivi di Carlos Sainz
In merito al weekend in Ungheria, Sainz ha spiegato che tutti spingeranno al massimo per ottenere un risultato positivo. Ecco gli orari delle varie sessioni. “Quest’anno abbiamo avuto una macchina competitiva – ha spiegato in conferenza il #55 – siamo stati competitivi ovunque e a volte è vero che sul passo gara o in alcune qualifiche la Red Bull Racing sembra un pochino più veloce, mentre in altre siamo più veloci noi. È una gran bella battaglia, però ogni weekend, quando arrivo al circuito penso di poter vincere e qui non fa differenza. L’obiettivo è lo stesso”. La Rossa vorrebbe dimenticare lo sfortunato fine settimana in Francia. Dopo i contrattempi delle ultime due gare un weekend pulito è necessario per la Ferrari.
“Sicuramente ne abbiamo bisogno, ma tutti hanno bisogno di un weekend pulito. Tutti vorremmo dei weekend puliti, solo che in Formula 1 è più difficile ottenere questo risultato rispetto a quanto la gente possa pensare. Abbiamo una macchina molto performante, ma è anche vero che abbiamo dei punti deboli da affrontare a livello di affidabilità e sotto altri aspetti. E’ ancora una stagione lunga, ci sono ancora 10 gare. Abbiamo visto che quest’anno tutto può accadere in qualunque corsa. E’ stata un’annata piena di alti e bassi per tutti, anche se i primi quattro sembrano sempre gli stessi poi il risultato finale del weekend non è sempre quello che ci si attendeva. E’ ancora tutto in gioco e possiamo ancora ambire a grandi cose”, ha analizzato il madrileno.
Dopo l’Ungheria i piloti potranno beneficiare di una pausa estiva di qualche settimana. Il circus tornerà a correre a Spa a fine agosto. A Maranello si ragionerà su come colmare il gap in classifica dalla Red Bull Racing. Il figlio d’arte del Matador ha dichiarato: “In Ferrari sappiamo cosa dobbiamo fare ovvero vincere le gare che vuole vincere Max e portare tanti punti a casa, perché fare 25 punti fa chiaramente una grande differenza in termini di classifica. Ci sono ancora tante cose che potrebbero accadere nella battaglia per il vertice e c’è sempre una lotta molto intensa in atto. La sfida continuerà fino a fine stagione, ma probabilmente, ad un certo punto, ci sarà bisogno magari di un po’ di aiuto della Red Bull Racing. Magari dei ritiri o problemi di affidabilità, però anche senza quei problemi statisticamente finché è aperta la battaglia, non puoi mollare! Questa è la prima regola dello sport”.
Carlos Sainz è prontissimo al testa a testa in Ungheria e nei prossimi appuntamenti del mondiale. “Finché è possibile devi continuare a crederci e devi continuare a vincere più che puoi per cercare di tenerti in lotta. Fino alla fine continueremo a provarci, continueremo a sviluppare la macchina e a crescere come team e a migliorare perché anche quello che impariamo quest’anno potremmo utilizzare nei prossimi anni”. Lo spagnolo si rilasserà su qualche bella isola nel break estivo. “Mi piacciono tantissimo le spiagge, mi piace tanto il mare e lo sport ma anche passare del tempo di qualità con gli amici e con la famiglia. Non con Max, non lo vedrò perché lo vedo già abbastanza qua. Chissà magari ci troveremo a Ibiza o da qualche altra parte, magari a Maiorca chissà”, ha chiosato il ferrarista.