Charles Leclerc vuole rialzare la testa dopo il disastro del Paul Ricard, dove potrebbe aver detto addio al mondiale. Ecco le sue parole.
Ora è il momento di voltare pagina per Charles Leclerc, che dopo l’incredibile beffa del Paul Ricard punta al riscatto immediato in quel di Budapest. La Ferrari ha una storia vincente in Ungheria, dove ha però vinto soltanto in due occasioni dal 2005 ad oggi. In entrambi i casi è stato Sebastian Vettel a portare la Rossa al top in terra magiara, essendosi imposto nel 2015 e nel 2017.
Il tedesco, proprio nella giornata odierna, ha annunciato il proprio ritiro che avverrà al termine di questa stagione, e tutti i suoi colleghi hanno deciso di omaggiarlo sui social per quanto fatto in questo decennio e mezzo di carriera. Leclerc ha avuto modo di condividere con lui il box della Ferrari tra il 2019 ed il 2020, dando vita anche a dei durissimi corpo a corpo che hanno prodotto anche una collisione in Brasile.
Charles, dal canto suo, aveva battuto in entrambi i campionati in Ferrari il più quotato Vettel, portando la Scuderia modenese a puntare tutto su di lui, facendo scegliere Carlos Sainz come sostituto del quattro volte campione del mondo. Ad oggi, il monegasco ha una grandissima occasione, dal momento che una monoposto così forte non capita tutti gli anni, ma anche lui sta commettendo troppi errori.
Dei 63 punti di ritardo che accusa da Max Verstappen, 39 sono arrivati da suoi sbagli. 7 sono andati persi ad Imola, dove dal terzo posto è precipitato al settimo per l’incidente mentre cercava di superare la Red Bull di Sergio Perez alla Variante Alta. Altri 25 sono andati perduti in Francia, domenica scorsa, per un totale di 32, a cui si aggiungono gli altri 7 regalati al figlio di Jos proprio al Paul Ricard, visto che dal secondo posto ha avuto la possibilità per salire in cattedra.
Visto il passo che anche Sainz aveva mostrato nella seconda parte di gara, ci sarebbe davvero da piangere pensando alla superiorità di cui la Ferrari disponeva. Ovviamente, la Scuderia modenese ha tante colpe in quanto accaduto in Francia, visto che il monegasco è stato messo in una condizione di estrema pressione, con l’obbligo di dover vincere per non perdere altro terreno dall’olandese.
Gli errori strategici di Monte-Carlo e Silverstone, uniti alle power unit esplose a Barcellona e Baku lo hanno portato a perdere quattro vittorie che erano già praticamente state ottenute, con una perdita di punti davvero enorme. Da Miami in poi, vale a dire da inizio maggio, Charles è andato a podio soltanto una volta, in occasione della vittoria in Austria. Poco, troppo poco per sperare di tenere il passo di uno come Verstappen che non sbaglia mai un colpo, neanche a pagarlo.
Leclerc, ecco le sue parole in Ungheria
Charles Leclerc ha parlato ai giornalisti nell’incontro con la stampa che ha dato il via al week-end ungherese, parlando del fatto che crede ancora nel titolo mondiale: “Rimuginare sul mio errore non serve davvero a niente secondo il mio parere. Ho subito ammesso di aver commesso un grave sbaglio, mi è costato molti punti e ne sono consapevole pienamente, e come persona odio cercare scuse e dire “È stato il vento, è stato un uccello, è stato questo o quell’altro”. In quel momento ero io che guidavo la macchina e sono io che sbaglio, dunque me ne prendo la piena responsabilità“.
Charles non ha nascosto il rammarico per quanto avvenuto una settimana fa: “Le condizioni, durante le gare, possono davvero cambiare quasi ad ogni passaggio. Ovviamente, è più difficile quando si è al limite, ma ripeto, queste sono cose che valgono per tutti i piloti, non solo per me. Ora devo solo guardare avanti, concentrarmi al 100% per questo fine settimana e cercare di ottenere il miglior risultato possibile e provare a vincere questa gara. Penso che avremo una macchina veloce“.
In conclusione, Leclerc ha commentato quelle che sono le caratteristiche della pista di Budapest: “L’Hungaroring è una pista dove in passato ho fatto spesso fatica, ma è stato così anche per l’Australia e quest’anno ho disputato un ottimo fine settimana da quelle parti. Spero quindi che questo fine settimana possa ribaltare la situazione. Naturalmente l’obiettivo resta quello di diventare campione del mondo. Non mi preoccupa il fatto che non vinciamo il titolo piloti da così tanti anni, perché dal mio punto di vista, io ci crederò fino alla fine“.
Le parole del monegasco fanno sognare i tifosi della Ferrari, tra i quali però aleggia un netto pessimismo. Attorno al Cavallino, dopo tanti anni di sofferenze, sembra essersi ormai creata una sorta di maledizione, che rende impossibili vittorie senza patemi d’animo, ma tutte conquistate con il sudore negli occhi, e più spesso trasformatesi in veri e propri incubi sportivi.
Di tempo, alla fine di questa stagione, sta quasi per scadere, e quella dell’Ungheria ha il sapore dell’ultima chiamata. Un altro scivolone consegnerebbe, di fatto, il titolo mondiale a Max Verstappen, che nonostante una Red Bull oggettivamente inferiore sta facendo tutto alla grande, meritandosi sul campo il bis iridato, da campione vero.