L’ex pilota della Yamaha, Valentino Rossi, è tornato a parlare di MotoGP in occasione della presentazione di un monumento in suo onore a Pesaro.
Valentino Rossi rimane una delle personalità più seguite e amate del Motorsport. La grandezza del Dottore è quella di riuscire a catalizzare l’interesse, anche lontano dalle piste che lo hanno reso celebre nel mondo. Il centauro di Tavullia ha deciso di lasciare la MotoGP dopo un 2021 avaro di soddisfazioni. Si è trattata, infatti, della prima annata senza podi. Il feeling con la Yamaha M1 non è mai scattato e i rapporti nel team Petronas non sono stati idilliaci.
Il miglior risultato ottenuto dal #46 è stato un ottavo posto in Austria. Valentino avrebbe potuto lasciare prima il mondo delle due ruote, ma ha voluto attendere lo scorso anno per festeggiare l’addio davanti alla marea gialla. La pandemia, in un certo modo, ha ritardato la scelta di fermarsi, ma non di appendere il casco al chiodo. Il campione ha scelto, infatti, di lanciarsi nel campionato Fanatec GT. Per il nove volte campione del mondo delle due ruote si è trattato di un passaggio epocale. Nelle prime uscite ha avuto più di una difficoltà, anche a causa delle numerose procedure da imparare. Il Dottore, però, si è dimostrato un fast learner. Lo hanno confermato anche Nico Muller e Frédéric Vervisch che condividono con il Dottore l’Audi R8 LMS #46 gestita dal team WRT.
Un complimento arrivato da due piloti molto esperti. Vervisch, 35enne belga, considerato tra i massimi specialisti delle vetture Gran Turismo. Nico Muller, invece, si è reso protagonista nel campionato di Formula E ed è nel programma Audi per le competizioni endurance nell’LmdH, dove la casa di Stoccarda è attesa all’esordio dal 2023. Valentino Rossi nelle prime gare della stagione ha alternato buoni risultati a passaggi a vuoto preoccupanti. La difficoltà di cimentarsi in una nuova categoria, soprattutto quando il cambio avviene dalle due ruote, è altissima. Il Fanatec GT World Challenge è, infatti, il campionato più complesso per quello che riguarda le vetture di classe GT3. Nelle ultime uscite il #46 si è dimostrato in netta crescita.
C’è grande attesa in Belgio per vedere Rossi sul circuito di Spa-Francorchamps. L’iconico tracciato regala sempre emozioni. Il Dottore, in carriera, ha avuto il piacere di cimentarsi sui principali tracciati del mondo, ma sarà molto emozionato per la gara endurance. Ecco gli orari della sfida. Valentino Rossi sta vivendo anche un momento molto piacevole, al di fuori delle piste. E’ da poco diventato papà e si sta godendo la vita con meno ansie e meno appuntamenti mondiali in agenda, come accadeva ai tempi della MotoGP. Nonostante la sua assenza il campionato è rimasto spettacolare, con la sfida tra Ducati e Yamaha.
MotoGP, il desiderio di Valentino Rossi
Il Dottore continua a seguire il mondo della top class, essendo stato di recente anche nel box del suo team VR46. Oltre a dare consigli a Bezzecchi e Marini, fratello minore di Valentino Rossi, l’ex campione della Yamaha si è fatto già una idea su chi potrebbe vincere il titolo nel 2022. In occasione della presentazione di un casco molto particolare, all’altezza dell’ex pilota, si è parlato anche della sfida alla corona iridata. Valentino Rossi ha molto apprezzato l’opera mastodontica, dedicatagli da Riccardo Sivelli. L’ideatore ha voluto rendere omaggio al campione con un super casco. I fan avranno la possibilità di stampare in oleografia/3D la visiera del casco gigante per osservare gli occhi di Vale.
Valentino Rossi è rimasto estasiato dall’opera. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, alla presentazione di questo nuovo monumento della città, in Piazza D’Annunzio, ha ringraziato il nove volte campione del mondo. Il centauro con il #46, ai microfoni di Sky Sport, ha dichiarato: “Questa è la mia seconda casa, sono felice di questo regalo. I miei genitori si sono conosciuti a Pesaro. Io poi sono cresciuto a Tavullia, ma vengo tante volte qua e mi alleno sempre qua. Sono sempre stato un grande appassionato di moto e sono contento perché con la mia carriera, tanta gente si è appassionata e ha seguito più attentamente la MotoGP. Spero che tutti i tifosi continuino a guardare le gare e fare il tifo”.
Valentino Rossi continua ad avere un ruolo essenziale nel percorso di crescita di tanti giovani rider. L’Academy del campione ha portato a correre in MotoGP il vice campione del mondo 2021 della Ducati, Pecco Bagnaia, e il vice campione del mondo 2020 della Yamaha, Franco Morbidelli. Oltre agli esempi più illustri, la scuola del campione sta allevando futuri campioni in tutte le classi del Motomondiale. Un progetto molto impegnativo, ma decisamente soddisfacente. In questa annata gli alfieri del team VR46 in MotoGP, Bezzecchi e Marini, si stanno dimostrando all’altezza in sella alle Ducati Desmosedici. In lotta per il mondiale vi sono Fabio Quartararo sulla Yamaha, campione in carica, e Aleix Espargaró sull’Aprilia. Più attardato, invece, Pecco Bagnaia sulla Rossa di Borgo Panigale.
“Spero che i nostri piloti vadano forte. Mi auguro che Pecco Bagnaia possa recuperare i punti d svantaggio e possa lottare per il Mondiale. E anche che mio fratello e Bez possano lottare ancora per qualche podio”, ha aggiunto il Dottore. Pecco Bagnaia ha vinto la ‘Gara dei campioni’, l’evento show organizzato da Ducati in occasione del WDW 2022. In campionato, però, è molto attardato rispetto alla coppia spagnola al vertice. Per questo motivo il favorito rimane sempre il campione in carica, Fabio Quartararo. Valentino Rossi è molto emozionato per Spa: le sue parole fanno impazzire i fan. Non perdetevi neanche una sessione dell’evento in Belgio. Vi terremo aggiornati con l’esito della gara.